Cari lettori, il post di oggi sarà dedicato alla recensione de "La casa delle foglie rosse" di Paullina Simons, edito da Harper Collins.
Avevo già notato questo romanzo quando era uscito, nei primi mesi di quest'anno, ma è stata la bellissima recensione di Angela del blog "Chicchi di pensieri" a spingermi a leggerlo.
La storia è incentrata sull'omicidio di Kristina, una studentessa universitaria che viene ritrovata morta sotto la neve, poco dopo la festa del Ringraziamento, nel campus universitario nel quale stava studiando.
Si occupa delle indagini il detective Spencer O' Malley che, per un curioso scherzo del destino, aveva avuto modo di conoscere la vittima, e di restarne affascinato, proprio poco prima che ella morisse.
Durante le sue investigazioni, il detective restringerà il campo dei sospettati fra tre persone, ovvero i tre migliori amici della ragazza, ai quali era unita in modo quasi viscerale: Jim, il suo ragazzo; Connie, la sua migliore amica e Albert, fidanzato di quest'ultima. L'uomo capirà che il loro legame non era affatto così idilliaco come potrebbe sembrare a un occhio esterno, e che ognuno di loro avrebbe potuto avere più di un motivo per uccidere la ragazza.
Per comprendere meglio la situazione, però, il detective capirà che anche il passato della vittima è molto importante e che, anzi, quello potrebbe rivelarsi la chiave per risolvere il caso. L'indagine si rivelerà ben più complessa del previsto, perchè la ragazza, così bella e popolare, pare avere molti segreti, ma anche un passato assai nebuloso e complesso.
Il libro è diviso in due parti: nella prima Kristina è ancora in vita e il lettore può comprendere i suoi rapporti con i tre amici e compagni universitari; la ragazza è infatti in crisi con il suo ragazzo e sembra avere un rapporto un po' troppo stretto con Albert, il fidanzato della sua amica Connie, che non riesce a non mostrare tutta la gelosia che prova nei suoi confronti. La seconda, invece, si concentra sulle indagini del detective O'Malley fino alla fine, nella quale tutti i misteri verranno svelati.
La storia è molto scorrevole e avvincente; lo stile è composto soprattutto da dialoghi, che creano un ritmo rapido e incalzante. Ho trovato la storia ben costruita e con un finale che non delude: unica pecca, a mio parere, l'esiguità dei personaggi e l'assenza di storie secondarie, che avrebbero potuto sviare maggiormente il lettore dalla verità e sorprenderlo di più. Resta comunque un bel thriller che consiglio soprattutto agli amanti del genere.
L'autrice di questa romanzo ha scritto una saga che al momento rientra nella categoria dei miei romanzi preferiti. Perciò aleno a leggere prima o poi anche questo. La Simmons fa davvero palpitare il cuore, perlomeno a me 😉😉
RispondiEliminaCiao Gresi, ne ho sentito parlare e dalla trama sembra davvero molto bella :-)
EliminaCiao! Anche io ho letto delle recensioni positive su questo romanzo...di sicuro mi incuriosisce!
RispondiEliminaE' una bella lettura... misteriosa!
EliminaMolto interessante Ariel! Non conoscevo il romanzo ma dalla tua recensione potrebbe essere il mio genere di lettura.
RispondiEliminaSe ti piacciono i gialli e i misteri te lo consiglio ;-)
Eliminanon mi piacciono i triller ma questo dalla tua recensione sembra invitante...
RispondiEliminati auguro una buona settimana cara ariel
Buona settimana anche a te Daniela :-)
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