Cari lettori, oggi, per la mia rubrica culturale, ho deciso di parlarvi di un'opera molto famosa della letteratura inglese e, in particolare, del suo protagonista. Sto parlando di Robinson Crusoe, personaggio creato da Daniel Defoe.
Questo personaggio è molto conosciuto, anche da chi non ha letto il romanzo, ma forse pochi sanno che non fu un personaggio creato in toto dalla fantasia del suo scrittore.
La storia del naufrago più famoso presenta infatti molte similitudini con le disavventure di Alexander Selkirk, nato nel 1676 in Scozia, figlio di un calzolaio che, per cercare una vita diversa da quella del padre, si imbarcò sulla nave inglese Cinq Port, diretta ai mari del Sud, probabilmente per compiere delle scorribande.
Dopo qualche mese, però, Alexander cominciò a litigare con il capitano a causa della mancanza di viveri e delle cattive condizioni della nave, che infatti sarebbe naufragata dopo poco tempo. Per questo, secondo le consuetudini piratesche, venne considerato alla stregua di un disertore e abbandonato sull'isola Mas a Tierra con pochi viveri, polvere da sparo, un moschetto, strumenti da falegname e una Bibbia.
Così, terminati i viveri, Selkirk dovette imparare a caversela da solo: si costruì un rifugio e degli utensili; grazie agli insegnamenti del padre creò nuovi vestiti con le pelli degli animali e cominciò ad allevare dei gatti per scacciare i ferocissimi topi che attentavano ai pochi viveri che riusciva a procurarsi.
L'isola in cui si trovava era in una zona poco frequentata e, in quattro anni, passarono solo due navi spagnole, dalle quali il naufrago si nascose per il timore di essere catturato per essere poi condannato a morte, in quanto nemiche.
Per sua fortuna, nel 1709, dopo quattro anni, il marinaio venne salvato da una nave inglese. Fece però ritorno in patria solo nel 1711, dopo altre spedizioni. Una volta in Inghilterra, rilasciò interviste e scrisse addirittura una storia sull'esperienza che aveva vissuto. Defoe, autore del romanzo su Robinson Crusoe, lesse il manoscritto di Selkirk, ma si mostrò poco interessato, sia allo scritto sia al suo autore, che non ricavo i guadagni che aveva sperato.
Alexander Selkirk partì poi per l'Africa, dove morì nel 1721. Si pensa invece che Defoe si ispirò molto alla vicenda del marinaio, anche se solo per quanto riguarda l'episodio del naufragio. Il personaggio di Robinson, infatti, nonostante alcune somiglianze, è molto diverso da quello di Alexander: egli, infatti, non è un marinaio-pirata, ma un esponente della classe borghese, ambizioso e desideroso di realizzarsi con le proprie capacità. Un modello di uomo che si confaceva alla società dell'epoca e che decretò per questo il successo del romanzo di Defoe, a scapito del manoscritto di Serkirk.
Fonti e spunti di approfondimento:
- Focus Storia, settembre 2017;
- http://www.baroque.it/curiosita-del-periodo-barocco/selkirk-la-vera-storia-di-robinson-crusoe.html
- Prima foto tratta da Literature Wikia, seconda da wsj.com.
Interessante la vera storia di Robinson Crusoe, non ne ero a conoscenza!😊 Ho letto e commentato anche il post del Recognition Award!😘
RispondiEliminaGrazie Vanessa, buona giornata :-)
EliminaI dont know about this story, but you explain it very nicely, would like to read.
RispondiEliminaI am your new follower #178, hope you follow me back.
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Hello Shweta, welcome to my blog!
EliminaHave a nice day :-)