venerdì 17 luglio 2020

Luglio: La colazione dei canottieri di Renoir

Cari lettori, il post di oggi è dedicato alla mia rubrica mensile dedicata all'arte. Questo mese ho deciso di parlarvi di una delle mie opere preferite di Pierre-Auguste Renoir, "La colazione dei canottieri", conservata a Washington (Phillips Collection).

Il dipinto venne esposto per la prima volta nel 1923, il quale suscitò sin da subito l'ammirazione del collezionista Duncan Phillips, che non perse tempo ad acquistarlo e ad inserirlo nella sua collezione.

Il quadro rappresenta la veranda del ristorante dei Fournaise sull'isola di Chatou, frequentato dai canottieri parigini, che in quel posto si dedicavano al riposo e allo svago conviviale. Nella scena i canottieri e i loro amici hanno appena finito di mangiare (sul tavolo sono presenti resti di cibo) e stanno chiacchierano. In alto a sinistra si può notare uno scorcio della Senna e delle barche che solcano il celebre fiume parigino.

I personaggi ritratti nel dipinto erano amici di Renoir: in primo piano si può notare una ragazza che gioca con il suo cagnolino (la modella sarà la futura moglie di Renoir), la quale è osservata da un canottiere (il pittore Caillebotte). Un altro canottiere con la barba è appoggiato alla balaustra a sinistra (trattasi del figlio del proprietario del ristorante). Al tavolo sono inoltre presenti altri due amici (i modelli sono Angele, una delle più note modelle dell'artista, e un giornalista). 

Sullo sfondo si notano altri gruppi di persone. L'uomo rappresentato di schiena con il cappello è il barone Raoul Barbier, un ex ufficiale di cavalleria e la giovane con la quale conversa pare essere la figlia del proprietario del locale. Di fronte a Barbier è presente l'attrice Ellen Andrée, dipinta mentre beve. Sullo sfondo compaiono l'editore della Gazette des beaux-arts che chiacchiera con il poeta e critico Laforgue. La donna sullo sfondo a destra è l'attrice Jeanne Samary, la quale nel dipinto conversa con il Ministro degli Interni Lestringuez e l'artist Paul Lhote.

Renoir realizzò questo quadro con grandi pennellate che, secondo la tecnica impressionista, spingono l'osservatore a valutare l'insieme del dipinto, senza soffermarsi sui dettagli. Molto utilizzati sono i colori primari: da notare i cappelli gialli, il blu dei vestiti e il rosso degli accessori feminili. Da notare, inoltre, la presenza non solo di ritratti, ma anche di scorci paesaggistici e di natura morta.

Emblematica è anche l'inquadratura dell'opera, che risulta essere di tipo fotografico: i soggetti, infatti, non sono in posa, ma pare che vengano ritratti senza la loro consapevolezza, conferendo in questo modo un senso di spontaneità e naturalezza alla scena.

Ho sempre amato questo dipinto, sin da quando l'ho studiato a scuola: mi comunica allegria e solarità, e per questo ho deciso di proporvelo in uno dei mesi più caldi dell'anno per eccellenza. Purtroppo non ho mai avuto l'occasione di ammirarlo dal vero, ma già aver approfondito la sua conoscenza attraverso la scrittura di questo post mi ha soddisfatto! 

E voi, conoscete quest'opera? Avete avuto la fortuna di vederla o preferite altri generi di dipinti? Se vi va, raccontatemi la vostra opinione, nel frattempo vi dò appuntamento al prossimo mese con il nuovo post di questa rubrica!

Fonti:



6 commenti:

  1. Non lo conoscevo questo dipinto, e il motivo deriva semplicemente perché non amo molto la pittura o l'architettura. Però non nascondo che è molto bello ☺️☺️

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    1. Mi fa piacere averti fatto scoprire qualcosa di nuovo, allora, Gresi ;-)

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  2. Ciao Ariel! Sono una tua nuova lettrice! ☺
    Molto carina l'idea di questa rubrica, in particolare mi piace molto il quadro che hai scelto in questa puntata, adoro l'impressionismo.

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    1. Ciao Nymeria, benvenuta nel mio blog :-) Mi fa piacere che apprezzi la mia rubrica, l'impressionismo piace molto anche a me!

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  3. Ciao Ariel, bella l'idea di una rubrica d'arte 🎨. Renoir ha uno stile Che mi piace, ma a scuola non l' ho mai studiato.
    A presto
    Sara

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    1. Ciao Sara, mi fa piacere che ti interessi la mia rubrica :-) Anche a me piace lo stile di Renoir e sono contenta di avertelo fatto conoscere meglio con il mio post!

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