venerdì 2 agosto 2019

La posta del cuore di Mrs Bird

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "La posta del cuore di Mrs Bird", scritto da Aj Pearce ed edito da Sperling & Kupfer.

Ci troviamo in Inghilterra, durante la seconda guerra mondiale: Emmeline è una giovane donna indipendente, che sogna di diventare una giornalista. Un giorno viene attratta da un annuncio che potrebbe interessarle: peccato però che, alla fine, ottenuto il posto, la ragazza si renderà conto che il suo lavoro consisterà soprattutto nello smistare le lettere della rubrica di posta del cuore della terribile Mrs Bird, la quale si rifiuta di pubblicare nella sua rubrica buona parte della corrispondenza, a suo dire "moralmente" scorretta.

Amareggiata dall'atteggiamento della donna, Emmeline cercherà di aiutare quelle persone, le cui vicende e problemi potrebbero fare da specchio a quelli di altre donne. Così, animata da una forte dose di coraggio mista a incoscienza, inizierà a rispondere e a pubblicare quelle lettere a nome di Mrs Bird, la quale non è mai solita leggere la rivista dopo la pubblicazione...

Sullo sfondo di questa vicenda, si svolgono gli eventi della seconda guerra mondiale, che nel romanzo vengono analizzati dal punto di vista delle persone comuni, che non combattono sul campo di battaglia le quali, quotidianamente, cercano di condurre un'esistenza normale. La vita di Emmeline, quella del suo fidanzato in guerra, della sua cara amica e coinquilina Bunty e di tutte le altre persone che popolano il romanzo saranno sconvolte dagli eventi bellici, i quali segneranno in modo indelebile le loro esistenze. 

Credo che sia proprio questo il punto di forza del romanzo, ovvero quello di raccontare lo svolgersi della vita quotidiana in tempo di guerra, che l'autrice ha saputo descrivere davvero accuratamente, facendo immergere il lettore in quell'atmosfera. La stessa Emmeline cercherà di dare il suo contributo facendo la volontaria notturna in un centralino. 

Purtroppo, però, devo ammettere che la lettura non mi ha pienamente soddisfatta, e questo a causa dello stile narrativo dell'autrice, che ho trovato troppo lento e prolisso. In questo modo la lettura è proceduta davvero a rilento. Inoltre, per quanto abbia apprezzato il fulcro narrativo principale (ovvero il tema delle lettere), penso che l'autrice avrebbe potuto approfondirlo maggiormente. 

Per questo motivo non mi sento di sconsigliarvi il romanzo, il quale affronta il tema della seconda guerra mondiale da un punto di vista inusuale; ma, d'altra parte, non posso negarvi che lo stile non è dei più scorrevoli, e questo ha penalizzato una storia che, a parer mio, possiede delle ottime potenzialità.

8 commenti:

  1. Mi sembra comunque interessante, anche se un po’ “lento”. Buona serata:)
    sinforosa

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    1. Ciao Sinforosa, penso che il punto forte del libro sia proprio quello di ricreare l'atmosfera di quei tempi!

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  2. Questo è davvero un ottimo consiglio di lettura. Quest'anno mi sono di nuovo appassionata ai romanzi ambientati durante la secondo guerra mondiale e questo non lo conoscevo. Anche se non ti ha convinta del tutto credo proprio che lo metterò in wish list!

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    1. Ciao Beth, mi fa piacere averti fatto scoprire un libro che non conoscevi! Purtroppo, a mio parere, lo stile lo penalizza molto, ma se ti piace il genere potresti apprezzarlo ;-)

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  3. L'avevo adocchiato, e per un periodo mi ero quasi decisa a leggerlo. Poi però sono subentrate altre letture, e ho tralasciato l'idea di poterlo leggere. Tutto sommato non sembra una lettura malvagia, nonostante vedo che lo stile è particolare.. Ma ci penserò 😊😊

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    1. Non è una brutta storia, ma per me lo stile lento la penalizza molto...

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  4. Ciao Ariel, non mi aspettavo uno "sconsiglio" su questo libro:) Pensavo di leggerlo perché mi ispirava ma lo accantono per tempi migliori! Grazie cara

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    1. Ciao Nik, per me è soprattutto un problema di stile più che di storia, però magari a te potrebbe piacere ;-)

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