mercoledì 29 marzo 2017

La distanza tra me e te

Cari lettori, il post di oggi è dedicato alla recensione di un romanzo che era da un po' che volevo leggere, "La distanza tra me e te" di Lucrezia Scali, edito da Newton Compton.

E' un libro sul quale ho letto molte recensioni, anche contrastanti, e pure per questo motivo, quindi, ero curiosa di leggerlo. Di certo non è un romanzo rosa adatto alle anime più romantiche, però affronta temi attuali e molto reali, che nel complesso non mi sono dispiaciuti.

Ho apprezzato molto la scelta del titolo: la parola "distanza" racchiude in sè molti significati. Quella "reale", dato che i protagonisti della storia, Isabel e Andreas, vivono lontani, la prima a Roma e il secondo a Torino; e quella "mentale", dati i loro caratteri diametralmente opposti. Isabel è infatti una ragazza tranquilla, precisa, metodica, che non ama i cambiamenti; Andreas è invece un ragazzo ribelle, incapace di avere relazioni stabili e perennemente inquieto.

I due però hanno un punto in comune, e sarà questo a farli incontrare: l'amore per i cani e le gare di "agility dog". Dopo una conoscenza burrascosa, i due continueranno a sentirsi su facebook e, a poco a poco, scopriranno di provare dei sentimenti l'uno verso l'altro.

Il problema però sta nel fatto che Isabel è sposata, con un avvocato che lavora tutto il giorno e che, nonostante la ami, sembra averla confinata nella loro modernissima casa; Andreas invece convive da poco con Regina, una ragazza molto gelosa, che sembra sin da subito sospettare qualcosa.

La storia non ha un finale preciso, forse perchè l'autrice vorrà proseguire con la storia, o forse per proporre qualcosa di nuovo in un genere dove, molte volte, sin dalle prime pagine s'intuisce come andranno a concludersi le vicende, sta di fatto che a me non ha disturbato, anzi, ho apprezzato questo tocco diverso dal solito.

Il tema del tradimento è molto scottante: credo che l'autrice più che sulla relazione clandestina abbia voluto far riflettere su come l'amore sia un sentimento che si alimenta giorno per giorno e che essere sposati non significa una fine, ma il proseguimento di una storia d'amore. Con questo non voglio giustificare il comportamento dei due protagonisti, però ho trovato la storia di Isabel molto triste e il marito un personaggio davvero passivo, impegnato troppo sul lavoro per accorgersi delle esigenze della moglie. Il personaggio di Andreas l'ho invece inteso come una persona ancora alla ricerca di se stesso, che capisce di aver trovato in Isabel una persona diversa da lui e forse, proprio per questo motivo, capace di fargli trovare un senso alla sua vita.

La lettura è scorrevole, anche se ho trovato, a mio parere, alcuni passi un po' lenti: mi sarebbe piaciuto un ritmo più sostenuto nella narrazione, forse perchè sono maggiormente abituata a leggere romanzi ironici. Secondo la mia opinione un po' più di leggerezza non avrebbe guastato. Nel complesso il romanzo non mi è dispiaciuto, anche se ammetto di aver preferito  il primo libro dell'autrice, "Te lo dico sottovoce". E' però una lettura che genera molte domande e spunti di riflessione, come anche il tema dei social nella società attuale, e per questo penso che valga la pena leggerlo.
 
 
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12 commenti:

  1. Ciao Ariel!
    Non so se questo libro mi convince... ammetto che i passi un po' lenti mi fanno desistere, ma potrei cominciare con il suo primo libro "Te lo dico sottovoce"! :)

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    1. Ciao Jasmine, a me è il primo è piaciuto di più...

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  2. Ho questo libro in lista, prima o poi arriverà anche il suo turno :D

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    1. Ciao Grazia, anch'io l'ho avuto in lista per molto tempo ;-)

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  3. Anche io ho letto pareri contrastanti, ma ci sta, capita spesso.
    Però è un libro cui darei spazio, per farmi un'idea mia
    Ciaooo

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    1. Ciao Angela, sì, i libri che suscitano diverse opinioni incuriosiscono più degli altri...

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  4. Basandomi sulla trama non se se sia proprio il mio genere di lettura, ma mi farebbe piacere leggere qualcosa di Lucrezia e magari recupererò il suo primo romanzo e vedrò come va con quello.

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    1. Ciao Beth, a me era piaciuto di più, poi ovviamente i gusti sono relativi ;-)

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  5. Concordo con quello che hai detto Ariel. Una lettura carina ma che non lascia nel segno. Anch'io sono curiosa di leggere l'altro suo più famoso

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    1. Ciao Susy, vedo che siamo dello stesso parere! Secondo me il primo è migliore...

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  6. Ciao Ariel! Anch'io mi trovo d'accordo con il tuo pensiero, tanti temi sono attuali, eppure il tradimento continua ad essere un argomento che non prediligo nei romance. Il libro è scritto bene e l'autrice è stata una bella scoperta, il mio parere è sicuramente determinato da un mio gusto personale =)

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    1. Ciao Jess, l'autrice ha affrontato un tema molto scottante che, ovviamente, può essere apprezzato o meno...

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