Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Joel Dicker, "Un animale selvaggio", edito da La nave di Teseo.
All'apparenza la loro sembra una vita perfetta, e sarà per questo che il poliziotto Greg inizierà a sviluppare un'ossessione verso la loro famiglia e, soprattutto, verso Sophie, iniziando a spiarla attraverso il bosco mentre porta a passeggio il suo cane.
Greg, a differenza loro, è sposato con Karen, ma la frenetica routine quotidiana non lascia spazio per la passione, i due bambini sono vivaci e nella loro modesta abitazione regna il caos. Per questo, idealizza la vita di Arpad e di Sophie, dei quali diventerà amico grazie alle attività sportive dei figli, e cercherà di intrufolarsi sempre di più nella loro vita. Anche Karen stringerà amicizia con Sophie, ammirando e invidiando nello stesso tempo il suo tenore di vita, senza però diventarne ossessionata come il marito.
Ma il castello di perfezione su cui si regge la vita di Arpad e di Sophie sarà destinato a crollare quando nella loro vita riapparirà un losco personaggio che, come Greg, inizierà a tenerli d'occhio. Chi è quella persona e cosa vuole da quella coppia così ricca e felice?
Saranno questi gli interrogativi che s'insinueranno nella mente di Greg, che sfrutterà la sua posizione lavorativa per provare a saperne di più, mettendo così a rischio la propria carriera professionale e il suo stesso matrimonio.
Facendo gradualmente luce sul passato della coppia, Greg si renderà conto di trovarsi in possesso di informazioni scottanti, le quali parrebbero avere dei punti di contatto con una rapina, ma non tutto è come sembra...
Ancora una volta, l'autore costruisce un mondo dove presente e passato si alternano sapientemente, coinvolgendo il lettore in una narrazione dove i colpi di scena sono dietro a ogni pagina. Il ritmo è veloce e sostenuto, il linguaggio semplice e scorrevole e, nello stesso tempo, intrigante. Leggere un libro di questo scrittore significa per me non riuscire a staccarmi dalle pagine dei suoi libri e cercare nella giornata ogni momento libero per poter riprendere la lettura. E anche questo suo nuovo romanzo non è stato da meno. Bellissimo il parallelismo tra il titolo e uno dei personaggi del romanzo, di cui però non aggiungo altro per non rovinarvi la sorpresa.
Dalle mie parole potete quindi comprendere come la storia mi sia piaciuta tantissimo, sia per la trama sia per lo stile, e consiglio vivamente la lettura di questo romanzo a chi già conosce le storie di questo autore ma anche a chi abbia voglia di leggere un thriller da cui sarà difficile staccarsi prima di arrivare alla fine, basato sul classico binomio tra l'essere e l'apparire, ma declinato in modo del tutto originale e mai banale.
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attendo il momento propizio per leggerlo, visto che non sono poche le pagine che lo compongono; dicker mi piace molto come scrittore e la tua recensione mi fa pensare che potrei apprezzare anche questo suo romanzo.
RispondiEliminaCiao Ariel!!
Ciao Angela, anch'io penso che potresti apprezzare molto questo romanzo: scorre molto e anche graficamente le pagine vanno che è una meraviglia ;-)
EliminaBuona domenica :-)
Ciao Ariel, di Dicker ho letto solo La verità sul caso Harry Quebert. Mi era piaciuto molto, ma non sopportavo il protagonista.
RispondiEliminaQuesto romanzo sembra interessante, lo aggiungo alla mia lista dei libri da leggere.
Un saluto 😘
Ciao Fra, a me Dicker piace moltissimo, ma comprendo la tua opinione sul protagonista del suo primo romanzo ;-)
EliminaCiao Ariel, mi fa piacere vedere che la storia ti è piaciuta. Ho già il libro e conto di leggerlo al più presto. Un saluto :)
RispondiEliminaAllora aspetto di conoscere il tuo parere, Aquila ;-)
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