Cari lettori, il post di oggi è dedicato all'ultimo romanzo di Joel Dicker, "Il caso Alaska Sanders", edito da La nave di Teseo.
La giovane ventiduenne era stata ritrovata morta sulle sponde di un lago a Mount Pleasant e tutti gli indizi convergevano sul fidanzato Walter, un ragazzo schivo con tendenze violente. Questi, una volta condotto in caserma, aveva confessato il delitto aggiungendo anche il nome di un complice, l'amico Eric. Subito dopo Walter aveva ucciso un poliziotto e si era suicidato, mentre Eric era stato arrestato.
Ma, undici anni dopo, una inaspettata rivelazione da parte di una persona che all'epoca era stata presente alla confessione di Walter riapre il caso. Marcus e il sergente Galowood, con l'aiuto della sorella e dell'avvocato di Eric, inizieranno a ricostruire l'esatta dinamica degli eventi, cercando di fornire una risposta ai tanti interrogativi rimasti in sospeso, a partire dalla figura della vittima.
Chi era in realtà Alaska? Per quale motivo, con una carriera in ascesa nel mondo dello spettacolo, aveva deciso di ritirarsi in un paesino come Mount Pleasant accettando un lavoro come commessa in una stazione di servizio? Qual è il ruolo di Walter in tutto questo? La sua confessione è veritiera oppure no? In caso contrario, per quale motivo avrebbe nominato l'amico Eric come complice del delitto? Senza contare il biglietto minaccioso trovato sul corpo della vittima... chi l'ha scritto e perchè?
I dubbi rimasti in sospeso sono davvero molti e le indagini si faranno ancora più complesse quando Marcus comprenderà che la vicenda parrebbe legata alla misteriosa scomparsa di Eleanor, una conoscente di Alaska che, come lei, frequentava il mondo dello spettacolo...
Dalle mie parole potrete comprendere come la storia sia molto articolata e densa di misteri, che catturano il lettore dalla prima all'ultima pagina di questo libro che ne conta più di seicento!
Avendo apprezzato anche le precedenti storie dell'autore, ero molto entusiasta di leggere questo nuovo romanzo e le mie aspettative non sono per nulla state deluse, anzi, era da tempo che non mi cimentavo con un giallo così ricco di misteri, che si intrecciano tra di loro ma che, alla fine, per ognuno viene trovata una spiegazione chiara e logica.
Trovo che il personaggio di Marcus sia complesso e ricco di sfaccettature: a una lettura superficiale potrebbe sembrare egocentrico e un po' troppo sicuro di sè stesso, forte del suo grande successo come scrittore, ma tutto ciò nasconde i suoi tormenti interiori, che si possono capire meglio avendo letto i primi due romanzi. In questo libro, oltre all'indagine, parte dell'intreccio è dedicato all'approfondimento del personaggio di Marcus, che si trova a dover ricucire i rapporti con il suo maestro e mentore Harry Quebert oltre a cercare una direzione in cui far convergere il suo futuro lavorativo e privato.
Un romanzo, quindi, che ho molto apprezzato e che consiglio soprattutto agli amanti dei gialli e dei libri densi di misteri oltre, ovviamente, a tutti gli appassionati dei romanzi di Dicker. Il romanzo è autonomo, pur riprendendo i personaggi dei due romanzi precedenti dell'autore, ma se si vuole comprendere pienamente ogni passaggio, consiglio la lettura dei due romanzi antecedenti.
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arieeel! sto per terminarlo e devo dire che è stato un bel viaggio! dicker mi piace!
RispondiEliminaAnche a me piace molto, Angela! Leggerò di sicuro la tua recensione ;-)
EliminaUn libro molto interessante, non ho mai letto nulla dell'autore ma potrei certamente iniziare. Ammetto che il fatto che sia autoconclusivo gioca un po' a suo favore perché ho sempre difficoltà a seguire le saghe in modo costante ❤️. Bellissima recensione ❤️
RispondiEliminaCiao Enrica, di certo aver letto i primi due libri dell'autore ti potrebbe aiutare meglio a comprendere certi passaggi narrativi, ma comunque il caso giallo inizia e finisce con questo romanzo e, se ami le storie piene di misteri, penso proprio possa esssere il libro che fa al caso tuo ;-)
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