Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al libro "La città di vapore", scritto da Carlos Ruiz Zafon ed edito da Mondadori.
Scendendo più nel dettaglio, in Blanca e l'addio il lettore potrà approfondire l'infanzia di David Martin (protagonista de "Il gioco dell'angelo") attraverso una particolare amicizia, mentre in Senza nome viene raccontata la sua nascita. In Alicia, all'alba torna invece sulle scene la protagonista de "Il labirinto degli spiriti".
Altri racconti sono dedicati a personaggi diversi dai protagonisti, come Una signorina di Barcellona, Leggenda di Natale, Uomini in grigio e La donna di vapore.
In Rosa di fuoco vengono spiegate le basi del progetto che porterà alla costruzione del celeberrimo "Cimitero dei libri dimenticati", un altro filo conduttore dell'intera quadrilogia.
Ne Il principe del Parnaso, realtà letteraria e finzione si mescolano in un racconto incentrato sul famoso scrittore spagnolo Cervantes e lo stesso accade in Gaudì a Manhattan, in cui viene celebrato un altro conosciutissimo artista spagnolo.
Infine, Apocalisse in due minuti, ultimo racconto dell'antologia, rappresenta una sorta di congedo letterario.
Chi segue il mio blog, sa che non sono solita leggere antologie di racconti, preferendo la narrativa, sia autoconclusiva sia in serie. Avendo però, in questi ultimi anni, letto e apprezzato i romanzi di Zafon (li ho letti tutti tranne la trilogia della nebbia, che ho accantonato essendo una serie per ragazzi, ma che conto prima o poi di recuperare), sono rimasta subito incuriosita da questo suo ultimo libro che, ahimè, rappresenta il definitivo congedo letterario, e per questo ho deciso di leggere anche questa sua ultima opera.
I racconti sono molto brevi e scorrevoli, caratterizzati dallo stile evocativo che abbiamo imparato a conoscere leggendo la quadrilogia. Rappresentano un'ultima evasione in quel mondo così particolare, che consiglio di intraprendere a tutti gli appassionati dell'autore, suppur con nostalgia.
Per chi, invece, volesse iniziare a conoscerlo non posso non consigliarvi l'opera che più ho amato, tanto da diventare uno dei miei romanzi preferiti, ovvero "L'ombra del vento". Sono sicura che non farete fatica ad appassionarvi alle sue opere e al suo mondo.
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Questo libro si è rilevato diverso da come lo credevo perchè comunque il mio preferito resta il primo, ma penso che come hai detto tu se si vuole iniziare a conoscerlo bene magari iniziare da qui non sarebbe male
RispondiEliminaCiao Susy, anche per me "L'ombra del vento" rimane il numero uno! Buon pomeriggio :-)
Eliminaciao Ariel. eh anche io solitamente non prediligo le raccolte di racconti, però se un autore piace e di lui si amano stile, personaggi, atmosfere..., è bello anche conoscerlo ed apprezzarlo in altri tipi di narrazioni, tanto più se sono in sintonia con ciò che se si è già letto. Io purtroppo ho molto da recuperare di questo bravo scrittore, che purtroppo ci ha lasciati molto presto :/
RispondiEliminaCiao Angela, ti consiglio di recuperare le sue opere, prima o poi, perchè ne vale davvero la pena! Ti segnalo soprattutto "L'ombra del vento" ;-)
EliminaNon ho mai letto nulla di questo autore e anche io non leggo molte raccolte di racconti ma si sente la tua passione per i libri di questo autore e adesso ho anche io voglia di immergermi nei suoi romanzi. Li metto in wishlist ❤️
RispondiEliminaCiao Enrica, dopo anni di titubanza mi sono decisa a leggere "L'ombra del vento" dopo averne ricevuto una copia in regalo e mi si è aperto un mondo letterario davvero affascinante, che spero potrai conoscere presto anche tu ;-)
EliminaGrazie della recensione cara Ariel un un'autore che non ho ancora letto ma che tutti lo stimano e ne parlano bene..
RispondiEliminaBuon pomeriggio a te
Grazie a te, Daniela: per iniziare a conoscere quest'autore non posso non consigliarti "L'ombra del vento" ;-)
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