Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo di Lucinda Riley, "Delitti a Fleat House", edito da Giunti.
La vicenda ruota attorno a "Fleat House", il dormitorio di un college situato nella campagna inglese del Norfolk. Un giorno viene ritrovato il cadavere di uno studente, Charlie Cavendish: se, in un primo momento, si pensa a una crisi epilettica, disturbo di cui il giovane era affetto, in seguito si scoprirà che il suo decesso è da ricondurre a uno shock anafilattico, causato dall'assunzione di aspirina, che il ragazzo sapeva di non dover prendere in quanto allergico. Che sia quindi stato assassinato?
Sarà da qui che partiranno le indagini della detective Jazsmine, detta Jezz, che dopo un periodo sabbatico lontano dal lavoro, a causa del dolore provato per il tradimento del suo ex marito e collega, la donna verrà convinta dal suo superiore Norton a riprendere il lavoro per risolvere l'indagine, con l'aiuto del collega detective Miles e della psicologa Issy.
Il caso diventerà ancora più complesso quando uno dei professori verrà trovato suicida nel suo appartamento, uno studente scomparirà misteriosamente e un altro cadavere verrà ritrovato nelle cantine dell'istituto, nello stesso luogo in cui una leggenda racconta del suicidio, avvenuto anni prima, di un giovane bullizzato dagli studenti dell'epoca.
Nel corso delle indagini, Jazz e la sua squadra si troveranno di fronte a diversi misteri, che graviteranno attorno all'orribile pratica del bullismo, ma anche ad alcuni segreti di famiglia legati alla figura di Charlie Cavendish che, si scoprirà, oltre a essere un bullo è anche l'unico erede di un'enorme fortuna e, per complicare ulteriormente la situazione, pare che anche sua madre nasconda un segreto...
Nella storia, però, non ci sarà spazio solo per le indagini, ma una buona parte della vicenda sarà riservato all'approfondimento della figura di Jazz, una donna forte e indipendente che fatica, però, a fidarsi ancora degli uomini, dopo la brutta esperienza con il marito, il quale a un certo punto tornerà sulla scena portando scompiglio alla sua indagine. Il lettore, inoltre, si troverà di fronte al forte legame che lega Jazz alla sua famiglia, soprattutto con il padre, un uomo con diversi problemi di salute, che più di una volta la farà per questo preoccupare.
Nonostante il cambio di genere, ancora una volta Lucinda Riley è stata molto brava a delineare la trama di questa storia che, con il suo solito stile scorrevole, ha regalato ai suoi lettori una vicenda appassionante e misteriosa, la cui epilogo colma tutti i dubbi e ogni elemento s'incastra perfettamente con l'altro. Il caso giallo suscita molto interesse nel lettore, fino alla fine non è semplice comprendere la vera realtà dei fatti, dato che ogni espediente usato dalla scrittrice non è mai banale e diversi sono i colpi di scena. Anche i vari personaggi sono ben delineati, sia quelli che sono prettamente legati al caso (come il direttore della scuola, la sua fedele segretaria, il direttore, la direttrice, i componenti della famiglia di Charlie) sia quelli legati al lato investigativo (Jazz e i suoi genitori, ma anche Miles, Norton, Issy, l'ex marito...).
Penso
che se l'autrice non ci avesse lasciato così presto avrebbe dedicato
almeno un altro volume alla figura di Jazz, coinvolgendola in qualche
altra indagine e creando così una serie simile a quella di Erika e
Patrick di Camilla Lackberg.
Un romanzo, quindi, che consiglio sia agli amanti dei libri di Lucinda Riley, con la rassicurazione che riusciranno comunque ad apprezzare questa storia così diversa dalle altre di sua produzione; sia agli appassionati dei romanzi gialli/polizieschi dato che, con questa storia, una delle autrici rosa più famose, mostrando grande versalità, ha dimostrato di essere alla pari con i giallisti più affermati.
DELLA STESSA AUTRICE:
Il segreto della bambina sulla scogliera
Uh già l hai lettooo!! 😍😍 ovviamente, manco a dirlo, è in lista, praticamente in cima. 😀 grazie per questo tuo parere, non può che spingermi a leggerlo quanto prima!
RispondiEliminaEh sì, Angela, ero molto curiosa e penso proprio che questa lettura piacerà molto anche a te :-)
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