lunedì 25 novembre 2019

Un terremoto a Borgo Propizio

Cari lettori, iniziamo la settimana con la recensione del romanzo "Un terremoto a Borgo Propizio", scritto da Loredana Limone ed edito da Salani.

Trattasi del terzo libro della serie dedicata a questo borgo italiano immaginario e alle vicende dei suoi abitanti, che il lettore ha imparato a conoscere nei primi due romanzi.

In questo nuovo capitolo, a differenza di quanto era successo nel secondo, troviamo i personaggi principali alla prese con vari turbamenti: Belinda, proprietaria della latteria "Fatti mandare dalla mamma", è in crisi con il suo fidanzato Francesco, il quale l'ha tradita; suo padre pare essersi invaghito della direttrice della biblioteca, della quale è avvocato difensore; il sindaco Felice Rondinella, per nascondere la propria omosessualità, prosegue la sua relazione di facciata con Marietta e, nello stesso tempo, tradisce il suo fidanzato con un altro uomo; e infine anche la coppia Mariolina/Ruggero pare non essere così solida come sembrava.

In più, come se non bastasse, la bellezza del borgo viene devastata da un violento terremoto, che distrugge gran parte di quel centro storico che, solo pochi anni prima, era stato rinnovato. A quest'evento verranno associate tutte le problematiche legate agli sfollati e ai loro alloggi, che spesso abbiamo sentito nominare anche nella nostra cronaca.

Purtroppo, si scoprirà che il terremoto ha causato anche delle vittime, e non solo: l'assessore alla cultura Tranquillo Conforti è stato assassinato, proprio poco prima che la terra iniziasse a tremare! Chi sarà il suo assassino? E' questo che si chiederà il Maresciallo Saltalamacchia, il quale darà inizio a un'indagine serrata per cercare di risolvere il mistero.

E' sempre un piacere ritrovare i personaggi del borgo ai quali, libro dopo libro, è impossibile non affezionarsi. Anche se ho trovato questo capitolo un po' più sottotono rispetto al precedente (che rimane il mio preferito), da amante dei romanzi corali ho amato molto calarmi nelle vicende dei vari personaggi e scoprire l'evolversi delle loro vicende. Lo stile dell'autrice è semplice, lineare, velato da una sottile ironia e da un pizzico di mistero. Ora non mi rimane che leggere l'ultimo volume, sperando che possa narrare la rinascita del borgo!
 
 
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6 commenti:

  1. mi sta venendo nostalgia di borgo propizio...., e poi leggere i libri di loredana è il modo più bello per ricordarla <3

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    1. Vero, Angela, purtroppo questa scrittrice ci ha lasciati davvero troppo presto...

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  2. i borghi che magnifica invenzione , li adoro e adoro i libri che li raccontano e li descrivono a meraviglia..
    cara ariel aspetto da te qualche suggerimento di lettura anche per il natale ...ti leggo con piacere e mi segno sempre i tuoi titoli proposti!

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    1. Mi fa piacere, Daniela! Per quanto riguarda gli spunti natalizi, gli anni passati avevo pubblicato qualche post a tema :-)

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  3. Mi piacciono le serie che parlano di vari personaggi che vivono nella stessa cittadina o in questo caso, borgo... bella recensione ;)

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    1. Ciao Simi, anche a me piacciono molto! Se non lo hai già letto ti consiglio "La piccola strada delle cose perdute" :-)

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