Cari lettori, oggi ritorno con una nuova recensione, questa volta del romanzo di Cecile Bertod "Tutto ma non il mio tailleur", edito da Newton Compton.
Quando ho iniziato a leggerlo avevo voglia di una storia ironica e leggera e in questo romanzo ho trovato quello che stavo cercando. Protagonista è la londinese Trudy, una ragazza che scopre il tradimento del fidanzato con il quale, dopo una lunga relazione, aveva deciso di sposarsi. Da sempre "donna in carriera", in un momento di massimo sconforto, decide di proporsi per andare a dirigere una filiale della banca per cui lavora, situata in un paesino sperduto della Scozia.
Quando si rende conto delle conseguenze della sua improvvisa decisione capisce che per lei non sarà facile vivere per sei mesi in campagna: lei, che da sempre è una donna metropolitana, che non potrebbe mai rinunciare al suo tailleur, alle comodità della città e alle tecnologie più moderne non si addice di certo a quel contesto. Ma ormai è troppo tardi e non le resta altro da fare se non affrontare questa nuova avventura.
Le sue previsioni si rivelano fondate, senza contare che la banca che si ritrova a dirigere rischia il fallimento e i dipendenti, preoccupatissimi di perdere il posto di lavoro, la considerano una nemica e non si fidano particolarmente di lei. A Trudy non rimane altro che fare tutto il possibile per salvare le sorti della banca, tralasciando la sua vita privata.
Vita privata che non è di certo trascurata da Ethan, il proprietario della casa in cui si ritrova a vivere e che abita accanto a lei. Ethan è il classico bel ragazzo, ma assai dongiovanni che, sin da subito, pare mostrare un grande interesse per Trudy. Ma non sarà l'unico abitante ad ambire al cuore dell'affascinante e stakanovista londinese. Ce la farà Trudy, per una volta, ad ascoltare il cuore e a ricominciare a vivere? Come si evolveranno i rapporti con questi due ragazzi e con il suo ex, che vuole a tutti i costi riprendere il loro rapporto dopo la presunta scappatella?
Sono tanti gli interrogativi che nascono nel lettore e che, ovviamente, non vi svelerò. La storia è strutturata secondo la classica struttura del romanzo chick lit. Vero e proprio punto di forza è lo stile di scrittura, molto curato e dall'ironia scoppiettante, che lo rendono adattissimo come lettura leggera e rilassante.
Prima di leggere questo romanzo mi è capitato di vedere alcune recensioni su amazon e ho notato come alcune lettrici non abbiano gradito il personaggio di Trudy: al contrario, a me è piaciuto molto, sia con i suoi pregi sia con i suoi difetti. L'ho trovata molto "umana", nonostante il suo modo di apparire e di mostrarsi al pubblico e ho apprezzato tantissimo la sua ironia. Invece, non ho gradito particolarmente il personaggio di Ethan perchè, in generale, non amo gli uomini "belli e rubacuori" e, inoltre, ho trovato eccessivi e fastidiosi certi comportamenti tenuti nei confronti di Trudy, ma qui ovviamente entriamo nella sfera dei gusti personali e non in quella della qualità della storia, che consiglio a chi abbia voglia di una lettura spensierata ma curata in ogni dettaglio.
CIao Ariel.
RispondiEliminaMi piace quest'autrice e infatti di suo ho adorato Non mi piaci ma ti amo che ti consiglio se non l'hai ancora letto.
Tuttavia questo libro mi è piaciuto un pò meno proprio per Trudy, non sono riuscita ad entrare in empatia con lei e questo ha condizionato la mia valutazione. Mi fa piacere che invece a te sia piaciuto molto, il bello dei libri è anche questo: trovare gusti differenti
Ciao Susy, sì, ho letto "Non mi piaci ma ti amo", molto carino! Per quanto riguarda i personaggi... al contrario di te ho apprezzato Trudy ma non Ethan ;-)
EliminaCiao Ariel, che carino questo romanzo!! Mi piacciono le protagoniste che cambiano il loro stile di vita totalmente e poi magari se ne innamorano alla fine:) Sembra proprio una bella lettura veloce e rilassata!
RispondiEliminaCiao Nik, sì, se hai voglia di letture rilassanti e divertententi te lo consiglio!
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