mercoledì 27 agosto 2025

Le signore dell'isola delle Camelie

Cari lettori, oggi vi parlerò del secondo libro della trilogia de "L'isola delle Camelie", "Le signore dell'isola delle Camelie", scritto da Tabea Bach ed edito da Giunti. Trattandosi di un seguito, segnalo la presenza di spoiler del primo romanzo.

Finalmente, dopo le vicissitudini narrate nel primo romanzo, Sylvia e Mael possono godersi l'isola e il loro amore, coronato in un festoso matrimonio. La donna deciderà di mettere all'asta la camelia che porta il suo nome, ereditata dalla zia, per poter finanziare dei progetti di ampliamento della loro attività. L'isola, infatti, dopo la serie di proteste degli abitanti per evitarne la vendita, è diventata molto famosa e molti la vogliono visitare.

Negli stessi giorni, Mael manifesterà a Sylvia il suo desiderio di paternità e la donna, dopo un iniziale tentennamento, sentirà emergere il desiderio di diventare madre. Ma la ricerca di un figlio si rivelerà più tortuosa del previsto e presto altre difficoltà faranno capolino al loro orizzonte. 

Sull'isola, infatti, comparirà Chloé, una ex di Mael, che rivelerà loro che il padre di suo figlio Noah è proprio lui. Questa rivelazione getterà tutti nella confusione più totale: Mael, che apprenderà così di avere già un bambino; Sylvia, che per questo inizierà a temere per la sua relazione; Noah, che si sente frastornato da tutti quegli avvenimenti e sente la mancanza dell'uomo che credeva fosse suo padre; Solenn, che non tollera Chloè, ma con la quale è costretta a dividere la sua abitazione.

Le relazioni tra i vari abitanti si faranno così sempre più tese e non sarà facile per nessuno riuscire a trovare un accordo che possa soddisfare tutti. Senza contare la presenza di un personaggio molto particolare, già presente nel primo libro che, animato da un'insana passione per la nostra protagonista, tramerà una rete di inganni per poter incastrare lei e chi le sta vicino.

Insomma, per Sylvia non saranno mesi facili e le varie dinamiche, unite alla splendida ambientazione già amata in precedenza, attraggono il lettore. La donna si troverà ad affrontare situazioni molto difficili e per questo ho ammirato molto la sua forza di volontà, unita alla capacità di addattarsi a una situazione molto complessa. Al contrario, mi ha stupito in negativo Mael, che spesso ho trovato troppo ingenuo e sottomesso alla travolgente e astuta Chloé. Pensavo che avrebbe reagito in modo più determinato e Sylvia è stata davvero tollerante e paziente nei suoi confronti. 

Se già il primo libro mi aveva coinvolto, questo secondo lo ha fatto ancora di più, tanto che spesso mi sono trovata a leggere molte pagine senza riuscire a smettere. Lo stile scorrevole e il giusto equilibrio tra parti narrative e dialogate contribuiscono alla fluidità della narrazione.

Per questo, vi consiglio anche la lettura di questo secondo romanzo con la voglia di scoprire come si concluderà la trilogia, della quale mi accingo a iniziare subito il terzo e ultimo volume. 

 

DELLA STESSA AUTRICE 

L'isola delle camelie

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