Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "Ogni ragazza perduta", scritto da Megan Miranda ed edito da Piemme.
Trattasi di un thriller psicologico che ha per protagonista Nicolette, una ragazza ventottenne, di professione consulente scolastica. Dopo dieci anni, durante le vacanze estive, ritorna nel paesino in cui è cresciuta, a causa della malattia del padre, che l'ha costretto alla degenza in ospedale. Assieme al fratello Daniel, la ragazza vorrebbe vendere la casa, ed è proprio per quello scopo che ha deciso di far ritorno in quel posto che, nel suo inconscio, vorrebbe solo dimenticare.
La ragazza, infatti, aveva lasciato il paese dopo la misteriosa scomparsa della sua migliore amica Corinne, che aveva sconvolto non solo la sua vita, ma anche quella dei suoi amici di allora, come quella del suo ragazzo dell'epoca Tyler, del fidanzato di Corinne, del suo stesso fratello Daniel...
Ma un altro terribile evento sconvolgerà la nostra protagonista, una volta ritornata nel suo paese: una ragazza, Annaleise, scomparirà misteriosamente come Corinne, e tutto lascerà pensare che i due eventi siano collegati. Nicolette, allora, sarà costretta ad affrontare una volta per tutte il suo passato, e con lei tutte le persone che potrebbero conservare alcuni scottanti segreti sulla scomparsa di Corinne.
Devo ammettere che serbavo un'aspettativa molto alta su questo libro, ma purtroppo ne sono rimasta delusa. La particolarità di questa storia sta nella sua struttura narrativa: l'autrice, infatti, ha costruito le varie vicende "a ritroso", con capitoli che, dal punto di vista temporale, si rifanno sempre al giorno prima rispetto alle vicende narrate nel capitolo precedente. Questo aspetto è di certo molto originale ma, nel mio caso, ha contribuito a creare confusione. Inoltre non sono riuscita a empatizzare con i vari personaggi e in troppi punti ho trovato la narrazione un po' lenta e poco coinvolgente. Per questo ho faticato a proseguire la lettura, e più di una volta mi è sfiorata l'idea di abbandonarlo, anche se poi devo ammettere che il finale non mi ha particolarmente delusa. Per curiosità, sono andata a leggermi qualche recensione su questo romanzo, e mi sono accorta che alla maggior parte dei lettori è piaciuto. Per questo, non mi sento nè di consigliare nè di sconsigliare questa storia, e vi invito, se vi va, a condividere il proprio parere nei commenti.
Peccato, sembra bello. Saluti belli.
RispondiEliminasinforosa
Ciao Sinforosa, anche per me è stato un peccato... mi rifarò con la prossima lettura!
EliminaMi dispiace che questo libro ti abbia delusa.
RispondiEliminaNon l'ho letto, ma è proprio il genere che piace a me.
La trama è molto interessante, ma lo stile della narrazione è fondamentale per la riuscita dell'opera.
Per curiosità ne cercherò anch'io altre recensioni.
Ciao Claudia, se t'ispira ti consiglio di leggerlo, magari a te potrebbe piacere :-)
EliminaNon amo molto questa tipologia di libri, e mi spiace tantissimo per la cocente delusione ❤️☺️
RispondiEliminaOgni tanto qualche delusione può capitare, l'importante è che siano poche ;-)
Eliminacome genere ci siamo; non mi sento di escludere di leggerlo, ma tenendo conto che a te non ha entusiasmato..., magari non lo prenderò in considerazione proprio a breve :-D
RispondiEliminaCiao Angela, se t'ispira ti consiglio di dargli un'occasione: in questo caso sono un po' una voce "fuori dal coro" dato che ho letto soprattutto recensioni positive ;-)
Eliminami fido della tua opinione allora non lo segno nella mia lunghissima wish list dei libri da leggere:)
RispondiEliminaun abbraccio
Ciao Daniela, purtroppo a me ha un po' deluso, però magari a te potrebbe piacere...
EliminaBuona giornata :-)