Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "Ninfee nere" di Michel Bussi, edito da Edizioni e/o. Era da molto tempo che questo romanzo m'incuriosiva, e finalmente sono riuscita a leggerlo!
La storia è davvero molto particolare, si svolge a Giverny (città francese nella quale Monet trascorse gli ultimi anni della sua vita e dipinse la clebre serie delle ninfee), e ruota attorno alla figura di tre donne: la narratrice della storia; la maestra del paese; e una bambina di undici anni con uno spiccato talento per la pittura.
La quiete del paese sarà rotta quando verrà ritrovato il cadavere di un oftamologo, in uno dei canali creati un tempo da Monet per realizzare il suo laghetto delle ninfee. La particolarità dell'uccisione sta nel fatto che la vittima prima è stata colpita con un'arma da taglio, poi alla testa e infine affogata nell'acqua del canale.
Si occuperanno delle indagini l'ispettore Serenac e il suo vice Benavides, due personaggi agli antipodi come temperamento e stile di vita ma che, insieme, cercheranno di risolvere il caso. Benavides, che ama dare un taglio metodico e preciso alle sue indagini, individuerà tre filoni d'indagine: le donne con cui la vittima tradiva sua moglie (tra cui figura anche la maestra); la sua passione per l'arte; la figura di un misterioso bambino di undici anni a cui era intitolata una cartolina trovata addosso alla vittima.
I due ispettori, inoltre, nel corso dell'indagine, scopriranno che negli anni trenta, per un presunto incidente, un ragazzino undicenne era morto nello stesso modo dell'oftamologo: quale legame, ammesso che ci fosse, potrebbe sussistere tra le due morti?
Come vi ho annunciato all'inizio del post, ero molto curiosa di leggere questo romanzo tanto che, dopo aver letto numerosi pareri positivi, nutrivo aspettative molto alte le quali, solo in parte sono state disattese: l'inizio della storia mi è piaciuto molto, sia per lo stile sia per l'intreccio, che ho trovato sin dalle prime righe molto particolare. A mano a mano che ho seguitato con la lettura, però, ho trovato un eccessivo rallentamento delle vicende, che ha reso la lettura un po' troppo lenta e priva di azione e di particolari avvenimenti. Alla fine, però, ecco il colpo di scena, che mi ha lasciato letteralmente spiazzata, tanto che a un certo punto ho pure dubitato di aver compreso la storia. Poi, però, ho capito che la sensazione era stata creata dall'autore per destabilizzare il lettore e, se all'inizio non ho particolarmente apprezzato l'espediente, in seguito ne ho apprezzato l'originalità e la scelta di questa soluzione così azzardata.
Molto interessanti e gradevoli i riferimenti a Monet e alla pittura impressionista, che presumo sarà particolarmente apprezzata dagli amanti dell'arte. Molto ben descritto anche il paese di Giverny, tanto che al lettore non sarà difficile immaginare di trovarsi tra le sue vie.
Nel complesso, quindi, vi consiglio di leggere questa storia, con la scommessa che non riuscirete a comprendere come andrà a finire!
Devo troppo leggerlo!
RispondiEliminaCiao Ink, secondo me potrebbe piacerti ;-)
EliminaCiao! Non conoscevo questo libro!
RispondiEliminaTi scrivo, però, per dirti che ti ho taggata in un Book Tag! :)
https://andibelieveinabookagain.blogspot.com/2019/09/e-finalmente-autunno-book-tag.html
Ciao Sara, ho appena letto il tuo post, ti ho lasciato il link del mio post dello scorso anno :-)
EliminaIo l'ho letto qualche anno fa e anche io sono rimasta di sasso quando si dipana la verità. Nel complesso mi era piaciuto, ma avevo trovato alcune parti un po' lente.
RispondiEliminaAllora abbiamo lo stesso parere ;-)
EliminaAnche io, come te, ho voglia di leggere questo autore (e questo romanzo) per averne sentito parlar bene.
RispondiEliminaSpero entro l'anno di inserirlo, ho un sacco di letture "programmate" o.O
Ti capisco, Angela, la mia lista di letture è praticamente infinita ;-)
EliminaAnche a me incuriosiva! Sembra davvero una gran bella storia 🤗🤗
RispondiEliminaE' una storia molto originale per il suo genere, peccato per le parti "lente"...
EliminaCiao Ariel,l ambientazione nei posti di monet m ispira tanto ...mi segno il titolo
RispondiEliminaBacioni
Daniela
Ciao Daniela, l'ambientazione è perfetta per chi adora gli impressionisti! Ci permette di fare un giro a Giverny, sebbene solo con la fantasia...
EliminaBuona serata :-)
Ok mi consola leggere la tua recensione perché lo stesso è accaduto anche a me! Ninfee nere non mi ha fatto impazzire come romanzo mentre ho particolarmente apprezzato i riferimenti a Monet.
RispondiEliminaCiao Rosa, i riferimenti a Monet sono davvero piacevoli e interessanti, la trama è unica in sè ma non esente da difetti!
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