sabato 28 aprile 2018

La sposa scomparsa

Cari lettori, oggi vi recensirò la mia ultima lettura, "La sposa scomparsa" di Rosa Teruzzi, edito da Sonzogno.

La storia è una via di mezzo tra un giallo e un romanzo umoristico, e le protagoniste sono ben tre: nonna, figlia e nipote. La nonna si chiama Iole, ed è una donna dalla personalità totalmente opposta al classico sterotipo della "nonna": amante dell'amore libero, dello yoga e della tecnologia, Iole è davvero un'anziana fuori dal comune. Libera, la figlia, è una donna più pacata e tranquilla: rimasta prococemente vedova dopo l'uccisione del marito carabiniere, ex libraia, ha deciso di dedicare la sua vita alla composizione di bouquet, nel laboratorio attiguo al vecchio casello ferroriario in cui vive con la madre e la figlia, attività tramandatole dall'amato nonno. Vittoria, invece, è la figlia di Libera e la nipote di Iole: dopo aver perso il padre all'età di tre anni, da adulta ha deciso di intraprendere la stessa professione del padre e, a differenza della madre, mira a vendicare la sua morte. Il suo carattere è opposto a quella della nonna: molto seria e riservata, nel corso della storia sembrerà nascondere un segreto che, in questo primo volume, non verrà svelato.

La trama prende avvio quando Libera conosce Rosalia, una donna che, dopo molti anni, non ha smesso di cercare la verità sulla scomparsa della figlia. La donna vorrebbe che Libera convincesse Vittoria a riaprire il caso. Libera, dopo le resistenze della figlia, contagiata dall'entusiasmo di Iole, inizierà un'indagine che, tra scene esilaranti e momenti più seri, la porterà addirittura a rischiare la propria vita. Perchè Carmela, la ragazza scomparsa, aveva molte zone d'ombra nella sua vita: da quelle che coinvolgevano la sua vita privata a quelle legate alla sua sfera lavorativa. 

Attraverso l'indagine il lettore scoprirà qualcosa in più anche sulla vita privata di Libera che, in questo libro farà la conoscenza di un uomo che (forse) catturerà le sue attenzioni. E che dire invece dell'ex collega del marito, che da sempre pare provare un certo affetto per lei?

Ho trovato questo romanzo una lettura davvero piacevole e rilassante: l'intreccio di vari generi come il giallo, l'umoristico e un pizzico di rosa ha reso la storia coinvolgente, così come la caratterizzazione così particolare delle tre protagoniste. I misteri che non trovano risposta nel primo volume fanno aumentare la curiosità nel leggere le prossime avventure di queste tre donne! Da ultimo, da lombarda, non potevo non apprezzare l'ambientazione milanese ma penso che questa possa essere gradita anche da chi abita in altre zone, data la cura utilizzata nelle descrizioni.

Un romanzo che consiglio a tutti, per passare momenti davvero gradevoli con Iole, Libera e Vittoria!

P.S. Con questo romanzo completo il sesto dei dodici obiettivi della reading challenge a cui partecipo (del blog "Voglio essere sommersa dai libri"): UN LIBRO CONSIGLIATO

4 commenti:

  1. I gialli mi piacciono e se hanno anche un bel pizzico di umorismo... ancora di più ;)
    Grazie per il consiglio!!
    Buon sabato :)

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  2. A me invece i gialli non tanto li gradisco, ma non mi dispiacerebbe provare questa esperienza ☺ magari potrebbe piacermi 😉

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    1. Ti consiglio di provare, Gresi, anche perchè non è un giallo nel senso classico del termine ;-)

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