Cari lettori, dopo qualche settimana di pausa per impegni personali, torna la mia rubrica culturale del venerdì, oggi dedicata a un argomento di natura scientifica molto attuale, che è stato affrontato in un libro che è una via di mezzo tra un saggio e una denuncia: trattasi dell'eccessivo sviluppo di una tecnologia inutile e dannosa per l'uomo. Il libro s'intitola "Tecnobarocco" ed è stato scritto da Mario Tozzi.
Ho scelto di parlarvene perchè qualche settimana fa ho assistito alla presentazione di questo saggio e ho trovato le sue riflessioni molto moderne e interessanti per cercare di capire come al giorno d'oggi la tecnologia, che dovrebbe essere sinonimo di progresso, possa in realtà, qualche volta, recar danno alle persone. Inoltre ho pensato che diversamente dal solito mi sarebbe piaciuto affrontare nel mio blog anche un argomento di natura tecnico-scientifica.
Il titolo dell'opera di Tozzi vuole sottolineare come la tecnologia stia diventando talmente sofisticata da essere paragonata all'esagerazione tipica del periodo barocco. Nelle prime pagine l'autore ci fa un esempio che ci può far sorridere, ma che nasconde in sè il fulcro di tutto il suo pensiero: forse non lo sapevate, ma in Giappone i wc sono ipertecnologici, tanto che si può scegliere in che senso far ruotare l'acqua di scarico, il colore, il profumo, pure la musica in sottofondo, ma che può incepparsi in caso di mancanza di elettricità: non è quindi meglio il classico water? Perchè impegnare le risorse umane e l'intelligenza in campi così inutili?
L'autore poi, nella sua presentazione, ha indicato altri esempi, che si possono trovare descritti nel libro, come la diffusione di internet, che ha creato una diffusione di notizie che non hanno un controllo o una fonte autorevole, diversamente dalle "arcaiche" enciclopedie cartacee; i cellulari e gli altri elettrodomestici, che non sono più costruiti per durare nel tempo, ma che presentano marchingegni sempre più sofisticati che, oltre a creare uno spreco di risorse ambientali, impoveriscono l'uomo dal punto di vista economico, e facendolo diventare una sorta di pedina delle leggi di mercato e dell'economia.
Un passo del libro che mi ha colpito particolamente è stato quando lo scrittore ha affrontato il tema della ludopatia, mettendo a confronto i vecchi giochi da bar di una volta (tipo il calciobalilla) con le odierne slotmachine: se fisicamente con il primo gioco a un certo punto ci si stancava e quindi era impossibile continuare per ore e ore, con il secondo l'uomo non deve fare nulla, se non che pigiare dei tasti, e questo non lo stanca e lo rende più attaccato alla macchina, che piano piano gli mangia tutti i suoi risparmi.
Il messaggio che traspare dal libro è quindi quello di cercare una nuova tecnologia, basata sul rispetto dell'uomo e dell'ambiente che lo circonda, senza esasperare quella che già funziona per renderla "barocca", perchè in questo caso da utile rischia di diventare dannosa.
Personalmente ho trovato questa lettura e la presentazione dell'autore molto interessante e con temi molto legati alla nostra vita, che possono generare numerosi spunti di riflessione, non trovate? Quanto pensate possa essere utile la tecnologia che ci circonda? E com'è il vostro rapporto con essa? Mi piacerebbe che nei commenti scriveste il vostro parere!
Per quanto riguarda la mia opinione, mi trovo d'accordo con molte delle sue opinioni, soprattutto per quanto riguarda l'uso spasmodico del cellulare e dei social network, che invece di unire stanno riducendo sempre di più le relazioni sociali; però devo anche spezzare una lancia in loro favore, perchè è grazie a essi che riesco a farmi conoscere come autrice e a entrare in contatto con altri scrittori e lettori. Per non parlare della possibilità di aprire un blog, che mi ha permesso di condividere le mie passioni con persone che se no non avrei mai conosciuto. Però, nello stesso tempo, concordo pienamente sul fatto che oggi come oggi siamo sempre più in balia delle leggi di mercato e su questo, a mio parere, le persone dovrebbero essere più attente e farsi meno manipolare dalle "mode" del momento, oltre a possedere un maggior senso critico nel distiguere l'utile dal superfluo.
wow un libro diverso dal solito e sicuramente attualissimo e interessante
RispondiEliminabeh, la tecnologia (come forse tutto nella vita) ha pro e contro, purtroppo a volte (spesso?) si strafa, fino a diventare ridicoli e a spendere soldi e risorse in modo inutile.
però dei progressi tecnologici non potremmo fare a meno e, se utilizzati con intelligenza, sono positivi, ci mancherebbe ;)
Ciao Angela, concordo con te: i progressi tecnologici sono importanti ma bisogna saper capire dove è utile investire risorse e dove no. Buon pomeriggio :-)
EliminaIl tema che hai trattato lo trovo davvero affascinante 😊 L'innovazione della tecnologia è stata una gran cosa, ma è pur vero che come ogni cosa nella vita ha i suoi aspetti negativi 😢
RispondiEliminaCiao Gresi, anche a me interessa il tema, anche se non mi considero una persona molto tecnologica ;-) Concordo con il tuo pensiero :-)
EliminaQuesto si che è un titolo interessante e diverso dal solito libro... io segno ;)
RispondiEliminaCiao Ariel!!! :)
Ciao, hai ragione, è veramente un saggio interessante! Buona giornata :-)
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