Cari lettori, il classico che ho deciso di recensire per voi questo mese è un altro scritto di Italo Calvino, "La giornata d'uno scrutatore", che ho letto nell'edizione Oscar Mondadori.

Protagonista è Amerigo, un militante del partito comunista che si trova a dover fare lo scrutatore in un seggio elettorale situato in un Cottolengo, ovvero un istituto religioso nel quale vivono persone disagiate, la maggior parte di esse con problemi fisici e psichici.
La popolazione si trova a dover votare per approvare una legge che il protagonista definisce "truffa" e, in nome della democrazia, tutti sono chiamati al seggio, anche chi è incapace di intendere e di volere. Molti di essi sono accompagnati da alcuni religiosi, che li obbligano a votare a favore della democrazia cristiana, che se ne approfittno delle loro condizioni di minorati psichici. Amerigo perciò comincia a riflettere su come il concetto di democrazia tanto decantato dalla politica sia solo un pretesto per sfruttare a proprio vantaggio i voti della povera gente.
Da questa riflessione Amerigo capisce che la società non è più quella dell'immediato dopoguerra e che sta vivendo un periodo di crisi: in un certo senso il Cottolengo è la diretta trasfigurazione del senso di decadimento che ha investito la popolazione, una sorta di rappresnetazione dell'intero mondo.
Ma anche lui stesso si sente parte di questo momento così negativo: infatti, pur essendo un sostenitore del partito comunista, ne avverte gli estremi e non li condivide, si sente perciò privo di un reale riferimento politico e incapace di prendere una posizione. Lo stesso dicasi per la sua vita privata: il nostro protagonista infatti viene a sapere dalla sua compagna che forse diventerà padre e questo lo destabilizza ancora di più.
Alla fine della storia, però, Amerigo vede una scena che lo incanta: un padre che dà da mangiare al figlio con problemi mentali. Essi sono complementari, ognuno è necessario per l'altro e da questa scena il nostro protagonista comprende l'aspetto concreto dell'amore, l'unico sentimento in grado di poter salvare la nostra società. E da qui ne uscirà un Amerigo diverso, che in quella giornata priva di eventi eclatanti o colpi di scena gli ha permesso di compiere delle riflessioni e di cercare di trovare una risposta a esse.
Ho iniziato a leggere questa storia credendola diversa: più densa di azioni e meno di riflessioni, ma alla fine l'ho trovata un piccolo capolavoro, che fa riflettere non solo il protagonista (alter ego dell'autore) bensì il lettore stesso, ponendolo di fronte a temi molto attuali, che riguardano la società e la stessa nostra natura umana: proprio per questo ve ne consiglio la lettura!
DELLO STESSO AUTORE:
attualissimo capolavoro indiscusso che amo di calvino..ricordo ancora la celebre citazione: " l umano arriva dove arriva l amore..." , hai fatto stra bene a pubblicarne un post ben descritto come sempre cara ariel. e poi visto che le votazioni sono vicine, sei sul pezzo anche stavolta!
RispondiEliminabuona domenica cara
daniela
Bellissima quella citazione, anche a me ha colpito molto, semplice ma d'effetto! Grazie per i complimenti e buona domenica anche a te :-)
EliminaCiao! Non conoscevo questo libro di Calvino, ma sembra davvero bello e interessante..grazie del consiglio, lo prenderò in considerazione :)
RispondiEliminaGrazie a te, Maria :-)
EliminaCalvino!!! Grande lettura!! Io, non so perchè, ma non riesco a leggerlo.. avevo iniziato "se una notte d'inverno un viaggiatore" e "il barone rampante" ma non riesco ad andare avanti.. eppure voglio conoscerlo! ma perchè non ce la faccio??
RispondiEliminaCalvino ha scritto opere molto diverse, forse hai bisogno di approcciarti a lui con altri scritti suoi ma di diversa tipologia: personalmente ti consiglierei "Il sentiero dei nidi di ragno" e "Marcovaldo" :-)
EliminaCalvino é da leggere. Indiscutibilmente. Brava, bella recensione.
RispondiEliminaGrazie, anche a me piace molto Calvino!
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