lunedì 31 luglio 2017

La bolla di Onar

Cari lettori, buon inizio di settimana! Oggi vi voglio segnalare il romanzo "La bolla di Onar" di Elisabetta Carovani, disponibile sia in formato cartaceo sia in digitale. Conosciamolo meglio:

TRAMA

In questo preciso momento milioni di bambini sulla Terra stanno per chiudere i loro occhi e abbandonarsi al suono dolce del consueto augurio "Sogni d'oro!", sussurrato con affetto dai genitori pochi istanti prima dell'accogliente abbraccio della notte. Rabdos, il Folletto Pennaio, sta per rivelare l'esistenza del suo popolo e le verità legate al suo mondo: la Bolla di Onar. Non tutti, infatti, sanno che dietro al semplice augurio notturno espresso dai genitori si nasconde l'infaticabile lavoro dei folletti della Bolla di Onar, che con i loro fedeli cavalli alati Burak sono pronti a intervenire per garantire a tutti i bambini di vivere nei loro sogni fantastiche avventure, proteggendoli da un temibile e acerrimo nemico: Efialtes, la cui presenza sul pianeta Terra sta mettendo in pericolo l'innocenza, la spensieratezza e l'incanto dell'immaginazione nei più piccoli. È questa un'opportunità per i giovani lettori di scoprire una realtà finora inesplorata e misteriosa, capace di coinvolgere anche i grandi in una sfida che stimola la loro fantasia e la loro immaginazione. Siete pronti a vivere la magia che avvolge il mondo dei sogni? 

Pagina facebook dell'autrice: https://www.facebook.com/laBolladiOnar/

domenica 30 luglio 2017

30 luglio: festa dell'amicizia

Cari lettori, oggi è la festa mondiale dell'amicizia, e quale occasione migliore per un post dedicato ad alcuni libri a tema? 


TRAMA (da amazon)

Mentre è in viaggio in Italia con il suo amante Vrónskij, Anna Karénina avvia quasi per caso una corrispondenza con Emma Bovary, una signora francese che abita in provincia. Per sfuggire alla monotonia della propria vita, Emma cerca rifugio nei piaceri della letteratura e quindi non esita a consigliare ad Anna di leggere L'epistolario di Abelardo ed Eloisa, che l'ha conquistata. Anche sulla spinta di questa comune passione, le due donne iniziano a scriversi con assiduità e a scambiarsi racconti, chiacchiere e considerazioni sulle rispettive esistenze, che in parte ricalcano la trama dei romanzi di cui sono protagoniste, in parte la reinterpretano o la reinventano.
Mentre la corrispondenza tra Anna ed Emma si fa sempre più intima e disinibita, a una festa in casa Guermantes Anna incontra Charles Swann, che la introduce nei fascinosi ambienti di una Parigi a lei sconosciuta, l'accompagna al Père-Lachaise sulla tomba di Abelardo ed Eloisa, all'atelier di Degas, ai caffè degli impressionisti e soprattutto le presenta la sua amante, la cocotte Odette de Crécy. Nel frattempo, a Rouen, Emma incontra a teatro Rossella O'Hara e Rhett Butler: prigioniera delle sue passioni e ostinata nel desiderio di evadere dal meschino orizzonte borghese, progetta di partire per l'America con la sua nuova ed effervescente amica...
Lettera dopo lettera prende dunque forma una galleria di personaggi femminili indimenticabili: donne romantiche, appassionate e sognatrici oppure irrisolte, ciniche, disincantate. Anna ed Emma, specchiandosi l'una nell'altra, mettono a confronto con sempre maggiore intensità le rispettive concezioni dell'amore, si confidano, s'ingannano, s'inseguono, si sfiorano senza mai incontrarsi. Riusciranno a cambiare il proprio destino?
Con sapienza e delicatezza, Marosella Di Francia e Daniela Mastrocinque intrecciano i percorsi delle eroine più amate della narrativa ottocentesca, dando vita a un originalissimo "spin-off" di due romanzi di culto.


TRAMA (da amazon)

Riley Tanner ha un amico speciale, il migliore che una ragazza possa desiderare. Clayton Preston è per lei un grande sostegno: è leale, onesto, affidabile, gentile e pieno di attenzioni. È anche il ragazzo più ambito di tutta la scuola, ma loro due hanno sempre avuto un rapporto diretto e molto affettuoso, di pura amicizia, senza complicazioni amorose. Dopo che Riley è stata via un mese per una vacanza, però, le cose fra loro sembrano essere cambiate e la situazione si fa sempre più strana. Riley comincia a guardarlo in modo diverso, non come dovrebbe fare una semplice amica. E come se non bastasse, a complicare ulteriormente il loro rapporto ci si mette pure il nemico numero uno di Clayton: un rivale che negli ultimi tempi si sta interessando molto a Riley…


TRAMA (da amazon)

Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo Alice nel Paese delle Meraviglie. Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un’incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l’abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell’ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie? 


TRAMA (da amazon)


Roma 1611. Nella dimora del principe Federico Cesi si riuniscono i migliori intelletti dell'epoca. In gran segreto, perché l'Inquisizione vigila. Sorveglia particolarmente Galileo con la sua nuova invenzione, il telescopio, e uno dei suoi amici, il tedesco Johann Schreck detto Terrentius, chirurgo, botanico e farmacista. La loro sete di conoscenza li ha trasformati in nemici della Chiesa. Sopratutto Terrentius, che esegue autopsie clandestine per carpire i segreti dell'anatomia umana. Sfuggito ad un agguato dell'Inquisizione e avendo saputo che in Cina sono gli intellettuali a detenere il potere, decide di partire. Ma l'Inquisizione lo segue fino a quel lontano Paese...



TRAMA (da amazon)

Tutto è nato un po' per caso: qualche cliente ritardataria che si trattiene oltre l'orario di chiusura, un paio di consigli sull'arte della maglia che diventano quattro chiacchiere e un caffè. Ed ecco il Club del Venerdì. L'appuntamento è da "Walker & Figlia": un negozio di filati nel cuore di Manhattan, nato dal talento della proprietaria per il tricot. Lei è Georgia Walker: stilista per passione, mamma single, trentacinque anni o poco più. Un vero asso con i fili di cachemire, un disastro con quelli della vita. Specie se, a ingarbugliarle l'esistenza, ci si mette il suo ex che, dopo averla lasciata dodici anni prima perché non portato per i "rapporti esclusivi", scopre un improvviso istinto paterno e decide di rifarsi vivo. O se a tornare è l'ex amica del cuore che, dopo essersi aggiustata connotati e conto in banca con qualche colpo di bisturi e il matrimonio giusto, vuole rifarsi anche la coscienza rimediando agli errori del passato. Ma per fortuna c'è il gruppo del venerdì sera, capace di superare differenze di gusti e di età, riunendo donne in carriera e severe femministe, signore mature ed eleganti come Anita, anima saggia del gruppo, e teenager intraprendenti come Dakota, figlia di Georgia, che nell'attesa di avere una bici per vendere i suoi muffin a Central Park allieta le serate con le sue golosità. Ben presto, le lezioni sul diritto e sul rovescio lasciano spazio a segreti e confidenze, e quelle che erano semplici clienti si trasformano in amiche.
 
P.S. Se vi interessa, l'anno scorso scrissi un post su altri 10 romanzi http://langolodiariel.blogspot.it/2016/07/10-romanzi-per-ricordare-la-festa.html

sabato 29 luglio 2017

Madame Claudel è in un mare di guai

Cari lettori, oggi vi recensirò la mia ultima lettura, "Madame Claudel è in un mare di guai" scritto da Aurélie Valognes ed edito da Newton Compton.

Nonostante il titolo sembra presagire tutt'altro, il vero protagonista della storia, ambientata a Parigi, è Ferdinand Brun, un ottantenne reso cinico, taccagno e scorbutico non solo dal suo carattere, ma anche dalle tristi vicende che hanno caratterizzato la sua vita, come la prematura scomparsa prima della mamma e poi della nonna.

Personaggio abitudinario e solitario, Monsieur Brun trascorre le sue giornate con la cagnolina Daisy, che un giorno scompare misteriosamente. Questo fatto sarà la goccia che farà traboccare il vaso, tanto che l'anziano tenterà addirittura il suicidio.

Quando la figlia, che da anni vive a Singapore, verrà a conoscenza del fatto, darà il compito alla portinaia, la tremenda Madame Suarez, di tenerlo periodicamente d'occhio e di compiere delle ispezioni a casa sua che, se negative, lo porteranno direttamente all'ospizio.

Per Monsieur Brun ciò sarà un altro problema, ma questa volta non sarà più solo: al piano di sopra, infatti, si è trasferita una nuova famiglia e la bambina, Juliette, vuole stringere a tutti i costi amicizia con lui e aiutarlo a far fronte alla temibile portinaia. In suo soccorso giungerà poi anche Madame Claudel, la donna che vive di fronte a lui, un'arzilla novantenne che, a sua differenza, ha sempre voluto (e vuole ancora) trascorrere una vita allegra e felice. Riusciranno le due a entrare nella vita dell'anziano e a scalfire il suo cuore di pietra? Davvero la vita di Monsieur Brun sembra essere destinata a virare verso l'infelicità oppure ci saranno dei colpi di scena? 

Questi sono solo alcuni degli interrogativi che può farsi il lettore leggendo questa storia semplice e delicata, nel complesso carina, ma, a mio parere, troppo simile a un altro romanzo, "L'eleganza del riccio". Inoltre avrei preferito che la storia avesse un titolo diverso e fosse un pochino più lunga, per dilatare le azioni e approfondire maggiormente sia la psicologia dei personaggi sia il finale, che ho trovato un po' frettoloso. Nonostante questo, però, la lettura è piacevole e mi sento di consigliarla.

venerdì 28 luglio 2017

Liebster award: II e III nomina

Cari lettori, vi annuncio con piacere che sono stata nominata altre due volte al "Liebster award"! Ringrazio di cuore Mami del blog http://mamitrailibri.blogspot.it e Valentina di https://unmondofattodilibri.blogspot.it, due bellissimi blog che vi consiglio di visitare.
Avendo già scritto un primo post, questa volta risponderò solamente alle domande delle due blogger:



DOMANDE DI MAMI

1. In quale città nel mondo ti piacerebbe vivere e perché? Sinceramente, nonostante tutti i problemi che ci sono, amo l'Italia e mi piacerebbe vivere a Firenze perchè è la città che, al momento, mi è piaciuta di più tra quelle italiane che ho visitato. All'estero mi incuriosisce molto Parigi, ma più che viverci mi piacerebbe visitarla.
2. C'è una storia che ti piacerebbe leggere ma non è ancora stata scritta? Mi piacerebbe leggere romanzi rosa un po' più distaccati dai soliti clichè, come l'amore/odio tra i protagonisti, lo scontato lieto fine e la solita caratterizzazione del personaggio maschile (bello, ricco e dannato).
3. Il tuo classico preferito? Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.
4. Una canzone che sembra essere stata scritta apposta per te? Una precisa non ce n'è, ma un po' mi riconosco nella descrizione della ragazza di "Albachiara" di Vasco Rossi.
5. Leggi solo in italiano o anche in lingua straniera? Quale? Leggo solo in italiano perchè non sono molto abile con le lingue straniere, preferisco aspettare la traduzione!
6. Qual è il tuo dolce preferito? La torta Saint-Honorè, buonissima!
7. Ti piace la poesia? Se sì, chi è il tuo poeta preferito? Sì, anche se preferisco la prosa. Mi piacciono molto i poeti dello stilnovo.
8. Se dovessi svegliarti e trovarti a essere per un giorno nei panni di un qualsiasi autore a tua scelta, chi saresti e perché? Dante, per capire come ha fatto a scrivere la "Commedia"!
9. Un colore che ami e un colore che odi. Adoro il rosso e non mi piace il rosa.
10. Cosa sognavi di diventare da bambina? Una maestra elementare che, nel tempo libero, faceva la scrittrice, come uno dei miei autori preferiti dell'epoca, Angelo Petrosino.
11. Qual è un film che ti ricorda la tua infanzia? "Fantaghirò", anche se i miei ricordi sono sbiaditi, oppure "Senti chi parla".

DOMANDE DI VALENTINA

1. Fai parte di un fandom? Se si, quale? No
2. Ti piace disegnare? Non molto, perchè non ne sono molto capace! Però adoro l'arte e  visitare le mostre.
3. Il tuo colore preferito? Il rosso.
4. Qual è il tuo social preferito? Non sono molto amante dei social, ma preferisco facebook.
5. Hai un libro preferito? Se si, quale? No, sono molti i libri che mi piacciono, diciamo che vado per generi (tra tutti adoro i rosa chick lit e i thriller).
6. Il tuo scrittore preferito? Ne ho molti: Sophie Kinsella, Melissa Hill, Carlene Thompson, Ali McNamara, Camilla Lackberg...
7. Hai mai letto libri horror? Qualcuno di Stephen King e Christopher Pike, ma non sono appassionata del genere
8. Un libro che consiglieresti di leggere. "Storia di una ladra di libri", non solo per la storia, ma anche per tutta la riflessione sulla letteratura e  il potere delle parole.
9. Ti piacciono gli animali? Sì, ho un uccellino e da un anno ho adottato una dolcissima gatta randagia :-)
10. Nella tua famiglia, oltre a te, c'è qualcun altro che legge? Mio padre, ma legge più saggistica che romanzi.
11. Come ti sei avvicinato alla lettura? Da piccola, grazie alla mia famiglia, che mi ha sempre regalato libri e portato in biblioteca.

giovedì 27 luglio 2017

Tutta colpa di Mr Darcy

Cari lettori, tra le nuove uscite ho scoperto questo romanzo, che mi sembra davvero delizioso: cosa ne dite? Ispira anche a voi?

TRAMA (da amazon)

Che cosa distingue una semplice lettrice di Jane Austen da Jane Hayes? Tutto: nella sua testa parole come "orgoglio", "pregiudizio", "ragione", "sentimento" hanno un significato ben diverso da quello del dizionario, e soprattutto, per lei, non c'è nessun uomo al mondo di cui valga la pena innamorarsi. Perché nessun uomo è e sarà mai Fitzwilliam Darcy - tranne Colin Firth nella migliore interpretazione della sua carriera, si capisce. Così, anche se Jane è una single trentenne che potrebbe godersi la vita a New York, le sue chance in amore sono regolarmente sabotate dalla sua fissazione platonica. Finché un viaggio la porta dove ha sempre sognato di andare: complice l'eredità di una prozia, Jane parte per Pembrook Park, Inghilterra. L'unico posto dove, tra costumi d'epoca, carrozze, balli di gala e rigida etichetta, per una modica cifra anche tu puoi vivere il tuo sogno austeniano. E magari innamorarti… Nella villa fuori dal tempo che la accoglie, piena di stanze e servitù, tra personaggi bizzarri che non si fanno problemi a vivere per qualche giorno nel passato, Jane conoscerà un giardiniere belloccio, ma si scontrerà anche con un gentiluomo che si crede un po' troppo affascinante… E forse vivrà finalmente il sogno più bello. Quello da vivere nella realtà. Un romanzo delizioso, per le appassionate di Jane Austen, ma soprattutto per chi ha voglia di concedersi una storia semplicemente e meravigliosamente romantica.

mercoledì 26 luglio 2017

Angelion

Cari lettori, oggi vi voglio segnalare il romanzo "Angelion", dello scrittore emergente Matteo Balzaretti. Leggiamo insieme la trama e qualche informazione in più per conoscere meglio l'autore e la sua opera:

TRAMA

Un'antica profezia narra dell'arrivo di dieci mostri invincibili che, a distanza di anni l'uno dall'altro, porteranno morte e distruzione in tutto il mondo al loro passaggio. L'unico modo per sconfiggerle è cercare gli Angelion, creature che racchiudono in loro la chiave per liberare il mondo da quel flagello.
Joy, giovane cacciatore di mostri, riceve l'incarico di scortare Ginevra, l'ultimo Angelion, verso il tempio di Rosea. Durante il loro viaggio, colmo di avventure, pericoli, nuovi compagni e scoperte, la brama di denaro di Joy maturerà in una ricerca di risposte.
Che cos'è davvero un Angelion?
E cosa si cela veramente dietro il secolare potere della Società delle Dieci Colonne, che ha da sempre il merito di aver liberato il mondo da quei temibili mostri?


Estratti:

JOY

Alzò leggermente il cappello di paglia e socchiuse gli occhi per vedere meglio: si trattava di un ragazzo piuttosto alto. Aveva lunghi capelli color biondo cenere, legati a formare una coda che cadeva sulla spalla sinistra. Indossava una giacchetta di cuoio e teneva nella mano destra una sacca. Dietro la sua schiena sporgeva un lungo fucile di grosso calibro, che scintillava al sole. Jones lasciò cadere il rastrello a terra, incurante del fastidioso fracasso che ne seguì, tanto che alcune malcapitate galline corsero impaurite a rifugiarsi nei cespugli. Con passo lento e zoppicante andò incontro al visitatore. “Buongiorno, ragazzo” lo salutò, mentre cercava di sbloccare la serratura arrugginita del cancelletto. “Buona giornata a lei” ricambiò il ragazzo con un sorriso. “Il signor Jones, giusto?” “Esatto. E tu devi essere il cacciatore che ho fatto chiamare.” Dopo essere entrato, il ragazzo chiuse il cancelletto e porse il braccio sinistro al vecchio affinché potesse sorreggersi. “Il mio nome è Joy, sono un cacciatore di mostri.”


GISMUN 

I ragazzi riposavano sul ponte, aspettando che il sonno prendesse il sopravvento. Gismun, seduto tra pozze d’acqua e reti aggrovigliate, stava mostrando a Liman e Pesca un piccolo ritratto a inchiostro che lo raffigurava assieme al suo squadrone quando, otto anni prima, era in servizio come soldato presso l’esercito di Feriseria. “Chi è quel signore coi baffi simili ai tuoi?” domandò Pesca interessata: nel ritratto, tra i disciplinati soldati in posa militare, spiccava un energumeno alto almeno due metri, che sembrava la copia esatta di Gismun. “Si chiama Temaco” spiegò l’uomo, sorridendo imbarazzato. “Era il nostro comandante. Un uomo degno di grande stima e rispetto.” “Lo vedo! Ti sei fatto capelli e baffi uguali a lui!” “Ovviamente! È stato sempre un modello per me ed è mia intenzione emularlo in tutto e per tutto!” Pesca scoppiò a ridere a crepapelle, così sguaiatamente da piegarsi in due e rotolare sulle assi marce del ponte. Gismun divenne rosso come un peperone e nascose frettolosamente in tasca il disegno. “Ma allora” lo punzecchiò Pesca, con il respiro affannato per quanto stava ridendo, “se il tuo comandante fosse stato una donna tu cosa avresti fatto?” Gismun abbassò gli occhi imbarazzato. “Te lo dico io!” urlò Pesca a gran voce, agitando le gambe per il tanto divertimento. “Avresti indossato sottana e parrucca!”

LIMAN 

Lo conobbi dodici anni fa in una buia e triste sera d’inverno. A quei tempi avevo sette anni,” iniziò a raccontare mentre camminavano. “Ero in cucina ad aiutare mia madre quando sentii bussare alla porta. Andai ad aprire e lo vidi accasciato sullo zerbino, in un lago di sangue. Preoccupata, lo portai dentro per curarlo dalle ferite, sebbene mia madre fosse contraria: lo sai, gli uomini-pianta a quei tempi erano visti ancor meno di buon occhio di quanto lo siano ora. Così lo tenni nascosto a casa mia in attesa che si riprendesse. Un giorno la gente del villaggio si schierò davanti alla nostra porta con bastoni e fucili in mano. Mio padre si era lasciato sfuggire che un essere disgustoso, come lo definisci tu, era rintanato da noi e la gente iniziò a temere per la propria incolumità. Io difesi Liman con tutte le mie forze e li convinsi a lasciarlo in pace, a patto che lo tenessi sotto la mia stretta sorveglianza e che non si allontanasse mai da me.” “Non posso dare torto a quei poveretti,” commentò Joy. “Fossi stato al loro posto, non avrei dormito la notte sapendo della presenza di un mostro simile nelle vicinanze.”

LA FORESTA DI RESINA

La foresta di resina era attraversata da un lungo fiume che, nascendo dalla sorgente di una piccola montagna a nord, sfociava nel mare della costa meridionale tagliando letteralmente l’isola in due parti. Nei pressi del corso d’acqua, proprio nel cuore della foresta, c’era un ponte che serviva a raggiungere l’altra sponda con facilità. Una ragazza dai capelli rossi stava bagnando i piedi nella fredda acqua illuminata dal chiarore della luna, canticchiando allegramente una canzoncina per bambini. “Bicu! Dove ti sei cacciato?” domandò a un certo punto, guardandosi intorno con agitazione. Senza farsi troppo attendere, uno strano essere piombò sulla sua testa come una pigna appena sganciata dallo stanco ramo.” “Non posso dare torto a quei poveretti,” commentò Joy. “Fossi stato al loro posto, non avrei dormito la notte sapendo della presenza di un mostro simile nelle vicinanze.”

CITTA' D'ORO 

Il tempo pareva non passare mai in quella landa desolata. Soltanto il sole, con il suo lento cammino verso ovest, dava un flebile senso di movimento che però non bastava ad alleviare la pesante sensazione di claustrofobia che attanagliava i ragazzi. Claustrofobia, sì. Perché, sebbene fossero all’aperto, tutti quanti avevano l’orribile sensazione che quel luogo non avesse una fine. “E pensare che, un tempo, qui era pieno di erba, monti, laghi e quant’altro,” raccontò l’uomo, nella speranza di distrarli. “Dovete sapere che al centro di questo deserto sorge una città davvero incantevole. Mura possenti, edifici altissimi e strade sfavillanti.” “Una città in un luogo del genere? Chi è lo stupido che ha il coraggio di viverci?” domandò Joy. “Questa città ha una grande particolarità: non è mai stata attaccata dal Lumàcono. Difatti le mura, le case, i tetti, le colonne, e persino le strade sono completamente d’oro. E il sole, riflettendo su di essa, confonde e disorienta il Lumàcono che, come impazzito, non riesce ad avvicinarsi” “Incredibile!” esclamarono in coro i ragazzi. “La desolazione di Akahri… è dovuta proprio a questa particolarità. Ogni volta che il Lumàcono capita da queste parti, gira attorno alla città come una falena attirata dalla luce di una candela. Vorrebbe entrarvi, ma il riflesso lo confonde, e col tempo finisce per distruggere tutto ciò che c’è attorno, lasciando intatto solo il centro abitato.” “Certo che il Continente è davvero incredibile!” commentò Ginevra, entusiasta. “Gli uomini cercano di difendersi con ciò che hanno a disposizione,” continuò R. “Quando si tratta di sopravvivere, danno il meglio di loro stessi.”

L'AUTORE

Matteo Jacopo Balzaretti

Anni: 30
Città: Torino

Matteo Jacopo Balzaretti, classe ‘87, è nato a Rivoli e vive a Torino. Diplomato presso il liceo classico V. Gioberti, si è successivamente laureato in cinema. Ha realizzato alcuni cortometraggi in qualità di regista e ha scritto il suo primo romanzo fantasy, Angelion, frutto della grande passione per la scrittura che coltiva fin da piccolo.


Sito del librohttp://www.angelion.it/ 


Casa editrice del romanzo: http://www.catnipedizioni.it/shop/angelion/ 


Alcuni link d'acquisto:


 

martedì 25 luglio 2017

Iniziò tutto con un bacio

Cari lettori, oggi vi voglio consigliare una storia romantica, dalla trama molto originale, perchè basata sulla crescita personale della protagonista: indicata anche per gli amanti della musica dato che il suo hobby è suonare in una band...

TRAMA (da amazon)

Pochi giorni prima di Natale, dopo essersi lanciata in una disastrosa dichiarazione d’amore al suo migliore amico, incontra un affascinante sconosciuto tra le bancarelle del mercatino di Birmingham. Tutto accade in un attimo: i loro occhi si incrociano e, senza una ragione apparente, i due si scambiano un bacio appassionato. Un minuto dopo, l’uomo scompare e Romily, sopraffatta dall’emozione, non ha neppure il tempo di chiedere il suo nome. I mesi passano, ma per lei è impossibile dimenticare quel bacio. Così, con l’aiuto e il sostegno degli amici, decide di dedicare il suo ventinovesimo anno alla ricerca di chi, con un solo bacio, l’ha stregata. Per poter condividere i suoi pensieri e i suoi sentimenti crea un blog che, con il passare del tempo, ha sempre più successo, così come la sua carriera di cantante. Ma, nonostante le affannose ricerche, l’uomo del bacio sembra essersi dissolto nel nulla. Romily, ormai scoraggiata, ha quasi deciso di abbandonare il sogno di ritrovarlo, ma proprio in occasione di un importante matrimonio, tra la folla intravede l’affascinante sconosciuto, con un abito davvero elegante... Possibile che sia arrivata troppo tardi? I grandi amori non dovrebbero resistere a tutti gli scherzi del destino? O forse la risposta è un’altra e il vero amore è sempre molto più vicino di quanto si creda.