martedì 6 aprile 2021

Non volare via

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "Non volare via", scritto da Sara Rattaro ed edito da Garzanti.

Il libro racconta la storia di Alberto (il narratore principale della storia), della moglie Sandra e dei loro figli Alice e Matteo. La loro potrebbe sembrare una famiglia come tutte le altre: Alberto, dopo la laurea in economia, sta gradualmente costruendo una gratificante carriera; Sandra, laureata in lettere, ha sempre amato lavorare in ambito editoriale; Alice è una ragazza adolescente molto tranquilla per la sua età e Matteo... Matteo sarebbe un bambino come tutti gli altri, se non fosse che è sordo.

La scoperta della disabilità di Matteo, avvenuta quando il bambino era piccolo, ha profondamente alterato gli equilibri familiari: Alberto ha dovuto accantonare tutte le ambizioni riposte nel figlio; Sandra è stata costretta a lasciare il lavoro per occuparsi di lui e Alice ha dovuto crescere un po' troppo in fretta. 

Nonostante con il tempo abbiano cercato di costruirsi una routine, il loro tran tran quotidiano sarà destinato a essere sconvolto quando un giorno Alberto riallaccerà i rapporti con Camilla, la ragazza di cui era innamorato durante gli anni del liceo e con la quale aveva vissuto la sua prima storia d'amore, poi conclusasi quando la ragazza aveva deciso di inseguire il suo sogno di diventare una ballerina professionista. 

Da quel momento in poi, Alberto inizierà a condurre una doppia vita: una nella quale continuerà a impersonare il marito modello, padre esemplare e lavoratore instancabile; e un'altra in cui s'illuderà di rivivere le stesse emozioni e la stessa spensieratezza del periodo adolescenziale. per questo inizierà a raccontare moltissime bugie alla moglie che, sempre più impegnata nell'accudimento del figlio, non sospetterà di nulla...

E' il primo romanzo che leggo di quest'autrice e la caratteristica che più mi ha colpito è l'estrema delicatezza e la neutralità con cui ha narrato l'intera vicenda. Temi centrali sono le relazioni familiari: anche la disabilità di Matteo viene raccontata soprattutto per mettere a fuoco le conseguenze provocate all'interno del gruppo. 

Penso che l'autrice sia stata molto abile nel tratteggiare la personalità di Alberto, riuscendo in un esperimento (mettersi nei panni di un uomo) che ho trovato davvero ben riuscito. Questo però non mi ha esentato dal provare sensazioni negative nei confronti di questo personaggio, che se dovessi descrivere con un solo aggettivo userei la parola "inetto": l'uomo, infatti, ci viene presentato, sin dall'adolescenza, come un personaggio incapace di prendere delle decisioni proprie, in balìa di figure femminili molto forti le quali, a differenza sua, possiedono un carattere e delle aspirazioni ben definite, dalle quali si farà di volta in volta manovrare, nel bene e nel male. Solo alla fine della storia, a mio parere, prenderà veramente coscienza della propria identità e delle proprie fragilità, e questo suo cambiamento me lo ha fatto rivalutare moltissimo.

Al contrario, ho amato moltissimo il personaggio di Alice, la figlia adolescente, cresciuta troppo in fretta ma che, nonostante la situazione, affronterà con una maturità davvero ammirevole, persino per un adulto, la disabilità del fratello, diventando per lui come una seconda mamma. Lo stesso dicasi per Sandra e pure per il piccolo Matteo, il quale riuscirà a sfruttare le sue difficoltà a proprio vantaggio, in un modo che non voglio anticiparvi ma che scoprirete leggendo questo romanzo, il quale mi ha coinvolto e incuriosita molto. 

Per questo vi consiglio vivamente la lettura di questa storia, che mi ha anche lasciato il desiderio di voler leggere qualche altro libro di questa autrice. Se vi va, lasciatemi qualche suggerimento nei commenti, grazie!

6 commenti:

  1. ho letto questo romanzo della rattaro, condivido le tue riflessioni sulla sua scrittura e anche sul protagonista.
    Mi piace quest'autrice, trovo che scriva molto bene e ritragga in modo realistico storie di vita quotidiana e persone comuni, emozionando il lettore.

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    1. Confermo il tuo pensiero, Angela: è stata proprio una bella scoperta :-)

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  2. Delicato questo tema e molto brava l l'autrice..ottima recensione cara ariel

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    1. Vero, Daniela, è stata proprio una bella scoperta :-)

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  3. ciao ho conosciuto Sara Rattaro quando è venuta qua a Cremona. Mi piace questa scrittrice. Ho letto questo libro però mi è piaciuto però non mi ha soddisfatto al 100% Letto tempo fa https://robbyroby.blogspot.com/2016/01/letture-2016-01-non-volare-via-sara.html

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    1. Ciao RobbyRoby, io ho letto solo questo al momento, so che presto ne uscirà un altro... Vado a leggere la tua recensione :-)

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