lunedì 1 luglio 2019

Alle periferie dell'impero

Cari lettori, oggi vi parlerò di un romanzo per ragazzi che ho dovuto leggere per un corso di formazione, "Alle periferie dell'impero", scritto da Alberto Vignati ed edito da Giunti.

Trattasi di una storia davvero particolare, in cui il protagonista, Joseph, un ragazzo italiano di origine africana, si ritrova coinvolto in una vicenda molto più grande di lui, proprio durante lo svolgimento dei suoi esami di maturità. 

Un giorno, infatti, il ragazzo a cui fa ripetizioni, Giuseppe, gli chiede di aiutarlo a fuggire: quest'ultimo, per sua sventura, fa parte di una famiglia mafiosa e vorrebbe slegarsi dai suoi parenti che, dopo l'arresto dei genitori, avrebbero intenzione di tenerlo con sè e sono in lotta tra di loro.

Il nostro protagonista, quindi, cercherà in tutti i modi di aiutarlo, mettendo più volte a repentaglio la propria vita, oltre a quella di suo padre, e scontrandosi con i suoi amici del cuore, Argenti e Zorba, come lui residenti in uno dei quartieri più difficili di Corsico, nel milanese, i cui interessi sono legati ai parenti del ragazzino e per questo non capiscono il comportamento di Joseph e tentano di dissuaderlo.

Tra tensioni e pericoli sempre in agguato, si snoda la trama della storia, che viene raccontata con tono epico e altisonante,  che riecheggia il titolo (per "periferie dell'impero" si intendono infatti i luoghi di confine dell'impero romano, ai quali è associata la città di Corsico). Il linguaggio è invece colloquiale e denso di termini tipici del linguaggio giovanile.  

Joseph, nonostante l'avventura che si ritrova a vivere, è un adolescente come tanti altri, che fatica a trovare il suo posto del mondo: infatti non si trova a suo agio nè con i suoi amici, che dopo la scuola media sono andati subito a lavorare; nè con i suoi compagni del liceo scientifico "Leonardo da Vinci" di Milano, che appartengono a una classe sociale molto più agiata della sua.

Altro protagonista della storia è Corsico e il quartiere in cui si snodano la maggior parte delle vicende, quello di piazza Europa: un luogo dove chi nasce sembra essere destinato a una vita difficile, un futuro che Joseph, nel corso della narrazione, capirà di non voler accettare.

Una storia che, sebbene per ragazzi, ho trovato molto piacevole da leggere, e che ho apprezzato per la trama, per lo stile e per il messaggio di fondo. Un libro, quindi, che trovo perfetto per una lettura giovanile, ma anche per chi ha già superato da un po' i diciotto anni.

6 commenti:

  1. Anche io ultimamente sto leggendo diversi romanzi per ragazzi o young adult. Con questo caldo li trovo rilassanti! Questo non lo conoscevo, ma lo segno.

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    1. Anch'io non lo conoscevo... è stata una bella scoperta!

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  2. Mi capita non di rado di leggere libri destinato a un target (molto) più giovane di me e, se si tratta di storie belle, intense e ben scritte, le sia apprezza, se c'è un messaggio significativo ancora di più.
    Grazie per il consiglio :)

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  3. Per me che amo ancora gli YA, una potenziale chicca. Grazie, non lo conoscevo!

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    1. Io non sono appassionata del genere, ma se l'ho trovato un bel libro... allora penso che potrebbe piacere anche a te ;-)

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