venerdì 9 giugno 2017

Villa Reale di Monza

Cari lettori, per la mia rubrica culturale, oggi vi voglio parlare della Villa Reale di Monza, che ho avuto l'occazione di visitare durante il ponte del due giugno.


Nel corso della Storia è stata prima residenza degli Asburgo e poi dei Savoia, tra i quali il sovrano Umberto I e la moglie Margherita. Veniva utilizzata soprattutto durante il periodo della caccia, dato l'immenso parco che la circonda.

Da qualche anno è possibile non solo passeggiare immersi nel verde, ma anche visitarla al suo interno, dopo laboriosi interventi di restauro.

Si può vedere il primo piano del corpo centrale con una visita guidata, che permette di ammirare gli appartamenti reali dei due sovrani, come la camera da letto, il bagno, le sale del guardaroba, la biblioteca, l'armeria, la sala delle udienze, la sala da ballo... 
Inoltre la visita permette di conoscere qualche aneddoto e curiosità sulla vita di Umberto I e Margherita di Savoia.

Al secondo piano, invece, è allestita una mostra temporanea molto interessante per gli amanti dell'arte: sono infatti esposte, fino al due luglio, i capolavori della Johannerburg Art Gallery, con dipinti appartenenti a varie correnti pittoriche; si inizia dalla pittura inglese, per passare al realismo e all'impressionismo francese, al puntinismo, al cubismo, fino alla pop art e a Francis Bacon. Una mostra che ho trovato ben fatta, con opere di artisti molto celebri e di pregio.





Infine, nell'ultimo piano, chiamato "belvedere", è allestita una mostra di Design curata dalla Triennale, nel quale è possibile vedere l'evoluzione di alcuni dei più famosi elettrodomestici e utensili di uso quotidiano: molto originale! Dalle finestre, è invece possibile ammirare la vista del parco:



Vi consiglio, quindi, se siete della zona e avete voglia di trascorrere una giornata o un pomeriggio all'insegna dell'arte, della storia e della natura, di visitare questa bellissima reggia!

P.s. Le foto sono mie

2 commenti:

  1. Questi post culturali sono sempre ben attesi!!
    Quante cose belle ci fai scoprire Ariel! :)

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