giovedì 29 agosto 2024

Ritorno alla villa delle stoffe

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al quarto libro della serie de "La villa delle stoffe", scritto da Anne Jacobs ed edito da Giunti.

Il libro narra gli eventi a partire dal 1930: il matrimonio tra Marie e Paul Melzer è più solido che mai e il frutto della loro riconciliazione è il figlio Kurti. I gemelli Dodo e Leo sono ormai adolescenti ed entrambi mostrano più che mai di avere delle grandi passioni: i motori per Dodo e la musica per Leo.

Anche Elizabeth, dopo il divorzio dal primo marito, ha finalmente trovato la sua stabilità con Sebastian, dal quale ha avuto tre figli. La famiglia deciderà di andare a vivere alla villa delle stoffe e per questo verrà attuato un progetto di ampliamento dell'abitazione, che creerà un grosso debito. Sebastian inizierà a lavorare alla fabbrica, ma la sua posizione di sindacalista creerà delle tensioni con Paul, alle prese con la grave crisi economica che la Germania sta ancora subendo dopo la cocente sconfitta nella prima guerra mondiale. E tutto ciò inizierà a compromettere la sua salute...

Pure la terza sorella Melzer, Kitty, vivrà un momento di stabilità sentimentale, dopo la passione giovanile per Duchamps e la vedovanza, diventando moglie dell'ex domestico della villa Robert, che ha fatto ritorno dall'America con un cospicuo patrimonio, dopo essere diventato un esperto di investimenti. Al contrario, l'amata cognata Tilly che, a dispetto delle convenzioni dell'epoca, è diventata un medico, si troverà a dover vivere un periodo burrascoso, a causa del matrimonio di convenienza stipulato con Ernst Von Klippstein e a una nuova conoscenza che le farà battere il cuore.

Per quanto riguarda invece il mondo dei domestici, la dolce Hanna dovrà fare i conti con il ritorno del ragazzo russo che anni prima le ha spezzato il cuore, mentre Liesl (prima figlia dell'ex domestica Auguste e ora dipendente della villa) apprenderà un segreto di famiglia che riguarda il suo vero padre e che la porterà a compiere una scelta che potrebbe ripercuotersi sul suo amore per Christian, il nuovo giardiniere. 

E' sempre un piacere tornare a leggere le vicende legate alla numerosa famiglia Melzer e del suo personale: se inizialmente la storia era incentrata soprattutto sulla relazione tra il primogenito Paul e Marie, man mano che ho proseguito con la lettura della serie, ho notato come questa sia maggiormente diventata un romanzo corale che, capitolo dopo capitolo, racconta gli avvenimenti legati alla vita dei singoli personaggi, i quali si legano con gli eventi storici della Germania del primo dopoguerra, nei quali traspare soprattutto la grande crisi economica e l'instabilità politica, che farà da terreno fertile all'avvento del nazismo e all'ascesa di Hitler.

Rispetto ai primi tre libri, questo mi è sembrato più "da transizione" , in quanto gli eventi narrati, pur essendo numerosi e variegati, non sono particolarmente eclatanti. L'impressione che ho avuto leggendo questo romanzo è stata che l'autrice abbia voluto preparare il terreno per il quinto e penultimo volume che, ovviamente, non vedo l'ora di leggere.

A parte questo, però, la lettura è stata molto piacevole, al pari degli altri, grazie anche allo stile semplice ma curato e armonioso dell'autrice, e per questo consiglio vivamente la lettura di questo romanzo a tutti coloro che hanno già letto e apprezzato i primi tre volumi.



DELLA STESSA AUTRICE:

La villa delle stoffe

Le ragazze della villa delle stoffe 

L'eredità della villa delle stoffe

venerdì 23 agosto 2024

L'amica della sposa

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "L'amica della sposa", scritto da Nicolas Barreau ed edito da Feltrinelli.

Protagonista è Jean Pierre Morel, un trentenne timido e sensibile, appassionato di poesia, che gestisce un caffè letterario a Parigi assieme alla sorella. 

Un giorno, la sua quotidianità verrà scombussolata da un invito: il suo vecchio amico Paul, che non vede da anni, desidera che partecipi al suo matrimonio.

Paul è l'opposto di Jean Pierre, ma i due in passato erano stati molto amici, fino a quando la loro comune passione per le ragazze bionde aveva decretato la fine della loro amicizia. L'allora fidanzata di Jean Pierre, infatti, l'aveva tradito proprio con Paul.

Sebbene l'idea di partecipare alle nozze lo renda particolarmente riluttante, alla fine, spinto anche dalla sorella, deciderà di accettare l'invito. 

Peccato, però, che la mattina della cerimonia sarà funestata da un contrattempo dopo l'altro: prima la sua ex, poi l'incidente domestico della nonna e, dulcis in fundo,  una volta in viaggio, il nostro protagonista si renderà conto di aver smarrito l'invito e di non ricordare il nome del castello in cui si svolgeranno i festeggiamenti.

Infine, un guasto alla sua vecchia auto e l'incontro/scontro con una misteriosa ragazza alla pompa di benzina, renderanno ancora più complicata la giornata.

Ma, quando tutto sembrerà perduto, Jean Pierre riuscirà a ricordare il nome del castello e a raggiungere il luogo del ricevimento: ma perchè, una volta alla festa, si renderà conto di non conoscere gli invitati? E dove si è cacciato lo sposo?

E mentre si farà tutte queste domande ecco apparire la donna incontrata  alla stazione di servizio, che altri non è che un'amica della sposa...

Nel corso degli ultimi anni ho letto diversi romanzi di questo autore (o autrice, come sembrerebbe dalle ultime dichiarazioni), apprezzandone in generale la semplicità, il romanticismo e, ovviamente, l'ambientazione parigina.

Anche in questa storia ho ritrovato questi elementi: sebbene certi eventi che accadono al protagonista siano un po' esagerati e la psicologia dei personaggi non sia particolarmente approfondita, sono rimasta molto coinvolta da questa storia, che mi ha spinto a leggere pagine su pagine in pochissimo tempo.

Il protagonista ha da subito catturato la mia simpatia e anche la controparte femminile ha fatto lo stesso. Le disavventure aggiungono ritmo alla storia e l'ambientazione francese è sempre apprezzata.

Per questo, consiglio la lettura di questo romanzo non solo agli amanti dei romanzi di Barreau, ma anche a chi abbia voglia di una lettura leggera e scorrevole, capace di regalarvi lieti momenti di relax.



DELLO STESSO AUTORE:

Una sera a Parigi

Il caffè dei piccoli miracoli 

La donna dei miei sogni

Parigi è sempre una buona idea 

Gli ingredienti segreti dell'amore

Il tempo delle ciliegie 

Mille luci sulla Senna

mercoledì 7 agosto 2024

Five survive

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Five survive", scritto da Holly Jackson ed edito da Rizzoli.

Protagonisti sono sei ragazzi: Red e Maddie (migliori amiche), Oliver (fratello di Maddie), Reyna (fidanzata di Oliver), Simon (amico di Maddie) e Arthur (amico di Simon), che decidono di intraprendere un viaggio con il camper dello zio di Simon per raggiungere alcuni loro amici in vacanza.

Quello che si prospetta come un viaggio tranquillo, però, si trasformerà in un incubo: nella notte, infatti, qualcuno sparerà alle gomme del mezzo e inizierà a tenere in ostaggio i ragazzi, minacciando di ucciderli se uno di loro non confesserà il suo segreto.

Sebbene i giovani cerchino in tutti i modi di salvarsi, coinvolgendo anche una coppia di anziani che, casualmente, si troverà a passare in quella zona, il cecchino dimostrerà di non essere ingannabile e questo susciterà tra di loro un dubbio davvero inquietante: e se nel gruppo ci fosse un complice che lo aiuta?

Questo creerà un clima di sospetto tra i sei amici che, oltre a non fidarsi più l'uno dell'altro, dovranno fare i conti con quello che chiede loro quella persona misteriosa: un segreto. Ma quale? E di chi?

Ben presto, il lettore si renderà conto che i sei amici hanno tutti qualcosa da nascondere: Simon infatti custodisce dei segreti che riguardano anche suo zio; la relazione tra Oliver e Reyna non è così idilliaca come tutti credono; Arthur è da poco amico del gruppo e nessuno lo conosce molto bene; Red invece sta passando un momento difficile dopo il tragico assassinio della madre poliziotta ed è molto chiusa in sè stessa mentre Maddie è combattuta su un episodio accaduto qualche tempo prima...

Inoltre, i fratelli Oliver e Maddie appartengono a una famiglia molto prestigiosa, la cui madre, che lavora alle forze dell'ordine, sta indagando su un omicidio tra mafiosi allo scopo di ottenere una promozione e, da giorni, sta tenendo sotto protezione un misterioso testimone: che sia questa la ragione per cui ora i sei ragazzi rischiano la morte? Forse vogliono nome e cognome di quella persona?

Dopo aver letto la trilogia di Pip, ero molto curiosa di immergermi anche in questo romanzo autoconclusivo, che mi è piaciuto davvero tanto e che mi ha ricordato i gialli della Junior Mondadori che, da ragazzina, adoravo leggere proprio in questo periodo dell'anno. 

La storia è molto articolata e capace di tenere con il fiato sospeso: sebbene certi punti siano un po' lenti, ho apprezzato moltissimo i continui colpi di scena e ribaltamenti a livello di trama, che hanno conferito originalità alla narrazione.

Ho gradito molto anche la caratterizzazione psicologica del personaggio di Red, che nella storia spicca di più rispetto agli altri protagonisti, così come l'idea di suddividere la storia in base alle ore della notte in cui il cecchino tiene in ostaggio il gruppo. Anche il finale ha saputo essere all'altezza delle mie aspettative. 

Per questo, se avete voglia di leggere un thriller young adult, non posso che consigliarvi questo romanzo, che sarà capace di intrattenervi attraverso una storia avvincente e non banale.



DELLA STESSA AUTRICE:

Come uccidono le brave ragazze

Brave ragazze cattivo sangue 

Una brava ragazza è una ragazza morta

Kill Joy