lunedì 10 luglio 2017

Luglio: la Pervinca

Buon inizio di settimana a tutti: oggi ritorna la mia rubrica mensile dedicata ai fiori, questo mese dedicata alla pervinca, detta anche vinca.



Il termine "vinca" deriverebbe dal verbo latino "vincire", che significa "legare": questo in riferimento o alla fitta presenza di radici o ai fusti sottili e flessibili della pianta. Il fiore cresce nelle regioni a clima temperato, come in Europa e in Asia.

Secondo alcune leggende, il fiore era ritenuto sacro dai Celti, i cui stregoni la usavano per preparare infusi e pozioni. 

Nel linguaggio dei fiori la vinca simboleggia l'amore duraturo e, nei tempi degli dei pagani, era consacrata a Venere: per questo, nel 1600, era tradizione far mangiare agli sposi una sua foglia: un rito che avrebbe dovuto assicurar loro un matrimonio felice e continuativo. A volte, sempre in Inghilterra, era tradizione metterne alcuni tralci sotto i materassi del letto nuziale.

Il fiore simboleggia anche l'amicizia duratura, soprattutto in Francia, mentre in Italia assume una valenza negativa: la vinca, infatti, secondo alcuni tradizioni popolari, è considerata il fiore della morte e in passato era usata per addobbare le tombe, soprattutto quelle dei bambini. In Germania, al contrario, simboleggia l'immortalità, mentre in Russia viene chiamata "la rondine dei fiori", perchè fiorisce in primavera. 

In generale, un'altra simbologia della vinca è quello del ricordo, sia con accezione positiva sia negativa.

Oggi il fiore si presenta di vari colori, come il blu, il rosa, il lilla, il fucsia, il bianco: ha dato il nome anche a una tonalità di blu, con il quale si è soliti indicare il colore degli occhi della Madonna.

Fonti:




2 commenti:

  1. Ciao Ariel.
    Questo fiore è bellissimo, non conoscevo la sua storia e quindi grazie per questo post

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