sabato 8 luglio 2017

AAA cercasi disperatamente un lieto fine: II parte

Cari lettori, oggi prosegue la serie di post dedicata al mio secondo romanzo, AAA cercasi disperatamente un lieto fine, uscito nel 2015. Dopo avervi raccontato la sua nascita, oggi mi soffermerò sulla trama, raccontantovi qualcosa in più rispetto alla sinossi che potete trovare su amazon.

Protagonista è Jennifer, una giovane ragazza milanese insoddisfatta della sua vita: senza una vera e propria famiglia, convive in un appartamento in affitto con una modella che la obbliga a seguire le sue diete, il fidanzato la tradisce da tempo ma non lo vuole lasciare per non rimanere sola (dato che la sua migliore amica si è trasferita all'estero per lavoro) e, dulcis in fundo, fa la segretaria in un'agenzia di pompe funebri dove il capo la tratta malissimo e non le paga nemmeno lo stipendio nei tempi pattuiti.

Una mattina, però, la ragazza si accorge di aver vinto il primo premio alla lotteria Italia, così decide finalmente di prendersi la sua rivincita e di mandare a quel paese prima il suo capo, poi il suo fidanzato e, da ultimo, la sua coinquilina. Subito dopo corre in un'agenzia immobiliare e si impegna ad acquistare un bellissimo attico in centro, sul quale aveva messo gli occhi da tempo, firmando un contratto che prevede serie penali se non dovesse pagare la cifra pattuita entro tre mesi.

Jennifer riesce a entrare nell'appartamento la sera stessa, ma sarà proprio lì che farà una tremenda scoperta: il suo biglietto è stato manomesso da un bimbo dispettoso a cui aveva fatto da baby sitter, per questo c'è stato un errore e non ha vinto proprio nulla!

Dopo lo shock iniziale la ragazza subirà un'altra sorpresa, quando nell'appartamento farà il suo ingresso Nicola, nipote del proprietario dell'appartamento, uno studente universitario fuoricorso e squattrinato che aveva avuto il permesso dallo zio di soggiornare lì in attesa della vendita dell'attico.

Jennifer, che ora si sente un'intrusa in quella casa, sapendo che mai potrà racimolare i soldi per pagarla, non se la sente di mandarlo via e gli dice di rimanere fino a quando non avrò trovato con calma un'altra sistemazione. Il ragazzo è molto carino e gentile, ma la ragazza non ha tempo per lui, dato il pasticcio in cui si è trovata coinvolta.

Per cercare di risollevare la situazione comincia a cercare un nuovo lavoro, ma l'unica occupazione che riesce a trovare è un pomeriggio in un negozio di abbigliamento vintage. Lì però la ragazza conoscerà Flora, una vecchietta molto povera che aveva tentato di rubare un golfino, la quale le racconterà la sua storia, incentrata su vecchie incomprensioni tra lei e la sua ricchissima sorella Adelaide.

Jennifer, dall'animo generoso, decide di aiutare la sua nuova amica, tentando di andare da Adelaide per convincerla a riappacificarsi con la sorella, che vive in condizioni al limite della povertà. Quando però si recherà a casa della donna, un'aristocratica severa e dal carattere gelido, verrà scambiata per la sua nuova badante, così Jennifer deciderà di approfittare dell'occasione per continuare a racimolare del denaro, accantonando l'idea di parlarle di Flora.

Lavorare per Adelaide non si rivelerà un'impresa facile: dopo continui soprusi e angherie, Jennifer lancerà sulla donna tutte le sue insoddisfazioni e le rivelerà il vero motivo per cui si trova lì. Dopo un lieve malore, causato da un eccesso di emozioni, l'anziana verrà ricoverata in ospedale e, mentre Jennifer, piena di sensi di colpa, frugherà nei suoi cassetti per portarle la biancheria, scoprirà, tramite una lettera, che Adelaide da giovane aveva avuto un figlio fuori dal matrimonio, che le era stato sottratto dalla madre, forse con la complicità di Flora, che però nella lettera nega il suo coinvolgimento.

Una volta raggiunto l'ospedale, Jennifer, ingenuamente, si lascia scappare quanto scoperto e, dopo un breve battibecco, Adelaide le dice che se dovesse essere in grado di riportarle il figlio (ora sessantenne) sarebbe disposta a donarle una ricca ricompensa in denaro. La ragazza non si lascia sfuggire l'occasione, che potrebbe essere la soluzione ai suoi problemi, così inizierà una vera e propria indagine, nella quale coinvolgerà anche Nicola, che la porterà in giro per l'Italia, tra Milano, Firenze e Roma, ricostruendo traccia dopo traccia la vita del figlio di Adelaide, tra avventure e disavventure che la porteranno a rischiare anche la propria vita.

Riusciranno i due ragazzi a ritrovare il figlio di Adelaide? Le due sorelle faranno la pace? Jennifer riuscirà a trovare i soldi per pagare la casa entro i tre mesi pattuiti? E infine: nascerà qualcosa tra lei e Nicola?

Vi annuncio che le risposte a queste domande non saranno così scontate come sembrano!

Nel prossimo post vi parlerò in modo più dettagliato dei protagonisti principali del romanzo: vi aspetto!

4 commenti:

  1. Complimenti Ariel, mi pare una storia bella intricata e con diversi colpi di scena!

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  2. Mi è piaciuta tantissimo la protagonista di questo libro.
    Complimenti per la storia ben scritta

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