sabato 17 dicembre 2016

Come sposare un milionario

Cari lettori, oggi per voi la recensione di "Come sposare un milionario", scritto da Curtis Sittenfeld ed edito da Bookme.

Ho scelto di leggere questo romanzo perchè dalla trama mi sono accorta che la storia è incentrata su una rivisitazione in chiave moderna del celebre romanzo "Orgoglio e pregiudizio" e, dato che sono una fan del libro, non potevo lasciarmi sfuggire questa storia, che ho trovato molto carina e ben strutturata.

Se avete letto il classico di Jane Austen potrete quindi capire come la vicenda ruoti intorno alla famiglia Bennet e alle sue cinque figlie: in questo caso però l'ambientazione è stata spostata dall'Inghilterra all'America, e precisamente a Cincinnati, nell'Ohio. Inoltre Jane ed Elisabeth sono descritte come due donne alla soglia dei quarant'anni, la prima maestra di yoga, la seconda giornalista per la rivista "Mascara". Rispetto al romanzo della Austen, l'autrice ha ampliato lo spazio riservato alle altre tre sorelle: Mary, una trentenne poco socievole dalla dubbia natura sessuale; Kitty, ventiseienne amante della nail art e Lydia, ventitreenne esuberante e fuori dagli schemi.

Ovviamente non posso mancare nemmeno Bingley, dall'autrice immaginato come medico ed ex concorrente di un reality show, "Lo scapolo d'oro", che aveva come fine la ricerca (poi non soddisfatta) della sua anima gemella e Darcy, neurochirurgo dell'ospedale di Cincinnati, amico di Bingley e dal carattere apparentemente altezzoso, ex di Caroline, la perfida sorella di Bingley, che è pronta a tutto pur di riconquistarlo. Sulla scena appare anche la sorellina di Darcy, così come i coniugi Bennet, il cugino Collins e Jasper Wich, acerrimo nemico di Darcy.

La storia è costruita molto bene e, pur rimanendo fedele all'originale, risulta pur sempre essere una vicenda dotata di piena autonomia, con l'inserimento di tematiche attuali che si discostano dal romanzo di Jane Austen ma che conferiscono maggior modernità e originalità alla trama, come il tema dell'inseminazione artificiale; del cambiamento di sesso; del razzismo. Ovviamente non vi dirò come essi sono stati inseriti nella storia, per non rovinarvi la sorpresa!

Nella lettura ho ritrovato anche qualche punto negativo, come l'eccessiva prolissità di alcune scene; qualche errore di editing; un titolo non proprio azzeccato e, a mio parere, un eccessivo cinismo nel personaggio di Lizzy Bennet. Ma questo credo dipenda molto dai gusti personali. Mi è piaciuto veramente tanto invece il modo in cui l'autrice ha saputo riproporre in chiave moderna la sottile ironia del signor Bennet e il suo rapporto con la moglie, a mio parere uno dei punti di forza del romanzo.

Consiglio la sua lettura a tutti gli amanti della Austen, ma anche a chi non ha letto il suo libro, perchè la storia non presuppone la conoscenza del classico, anche se in questo modo si possono apprezzare meglio certe sottigliezze. Insomme, credo che l'autrice abbia osato molto con questa opera, ma alla fine penso sia riuscita nel suo intento e abbia creato una storia davvero gradevole e divertente, rielaborando un classico che riesce ancora oggi a entusiasmare moltissime lettrici!

4 commenti:

  1. Ciao Ariel!
    Sembra che ci siamo messe d'accordo, anche io ho appena postato la recensione di questo libro! ^_^
    Sono d'accordo con te sul parere, anche se io ero partita molto cauta. L'autrice è stata molto brava a rispettare l'anima dell'originale mettendoci al contempo qualcosa di suo!

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    1. Ciao Alisya, che coincidenza! Leggerò la tua recensione :-)

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  2. Me l'ero segnato appena uscito visto che anche io sono una grandissima fan di Orgoglio e Pregiudizio, ma non ho ancora avuto occasione di metterci le mani sopra.

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