Cari lettori, oggi, per S. Ambrogio (patrono di Milano) mi piacerebbe dedicare un post a questa città, alla quale abito vicino (ma nella quale sono nata!) e che ho avuto modo di conoscere e apprezzare soprattutto durante i miei anni universitari.
In questo periodo a Milano è tradizione l'allestimento degli "Obej Obej", un mercatino natalizio le cui bancarelle si snodano lungo il Castello Sforzesco e il parco Sempione, ma celebre è anche la famosa "Fiera dell'artigianato" di Rho Fiera, località poco distante, che vale la pena di essere visita, se potete in un giorno non festivo per evitare la folla eccessiva.
Quest'anno poi, proprio oggi pomeriggio, verrà acceso l'albero di Natale in piazza Duomo, ma anche quello di Swarosky in Galleria Vittorio Emanuele è molto bello da vedere!
In questi giorni, inoltre, a Palazzo Marino, sede del comune, è solito iniziare il periodo dell'esposizione gratuita di un'opera d'arte: negli anni scorsi una delle sale ha ospitato opere di artisti come Caravaggio, Canova, Raffaello, Rubens, quest'anno invece sarà la volta di Piero della Francesca e della sua "Madonna della Misericordia". Insomma, non vedo l'ora di fare un giro nella metropoli milanese, per cominciare a respirare un po' di atmosfera natalizia! Peccato che in provincia, la giornata di oggi non sia considerata festiva!
Comunque, proprio per celebrare la città di Milano, mi piacerebbe elencarvi brevemente dieci attrazioni meno conosciute di questa città, che vi consiglio di visitare se avrete l'occasione di visitarla e se, come me, amate l'arte e la cultura:
1) Basilica di S. Ambrogio: è un esempio di chiesa del periodo romanico, situata vicino alla fermata omonima della metro verde, che conserva le spoglie dei Santi Ambrogio, Gervasio e Protasio. Di particolare pregio l'altare d'oro, del periodo carolingio, sotto al quale riposano le spoglie dei Santi. Una curiosità: nella piazza esterna è presente una colonna che ha due fori che, secondo la leggenda, furono generati dalle corna del diavolo, che si incastrarono su di essa durante una lotta con S. Ambrogio. Per questo motivo si parla di "colonna del diavolo" e la tradizione tramanda che i buchi abbiano l'odore di zolfo e attraverso di essi sia possibile udire i suoni dell'inferno; (http://www.basilicasantambrogio.it/)
2) Museo Poldi Pezzoli: situato in zona Montenapoleone, è una casa museo, sede anche di mostre temporanee, che ospita le raccolte e le collezioni degli antichi proprietari, come dipinti, sculture, armi, orologi, porcellane, oreficerie, tappeti, arazzi. Se lo visitate al lunedì, con lo stesso biglietto, potrete vedere anche il museo del teatro La Scala, spazio scenico compreso, e usufruire di una riduzione su una mostra a scelta a Palazzo Reale (zona Duomo); (http://www.museopoldipezzoli.it/)
3) Casa degli Atellani: situata in corso Magenta (fermata Cadorna della metro rossa), vicino al Cenacolo vinciano, è una casa museo con una peculiarità ben precisa: nel giardino tanti anni fa Leonardo da Vinci coltivava un vigneto e, grazie ad alcuni studi, da qualche tempo è stato possibile risalire al dna della vite e poterla così ricoltivare. Sia la casa sia il giardino sono molto belli e vi consiglio di visitarli durante il periodo primaverile; (http://www.vignadileonardo.com/)
4) Sempre in corso Magenta, ma un po' più spostato è presente il Museo Archeologico, ospitato nel Monastero di San Maurizio, che è il prosieguo del museo preistorico ed egizio presenti nel castello Sforzesco. In esso si possono trovare le sezioni medievale, etrusca e greca. Le collezioni sono numerose e di particolare pregio, e affascinante anche il luogo, che si snoda tra percorsi interni, esterni e torrette. Da non lasciarsi sfuggire la chiesa di S. Maurizio ubicata a fianco: un piccolo gioiello, poco conosciuto, con degli affreschi talmente belli di Luini, da essere conosciuta anche con l'appellativo di "cappella sistina di Milano"; (http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/vivicitta/luoghicultura/musei_spazi_espositivi/museo_archeologico)
5) Museo del risorgimento: ho scoperto questo museo nel 2011, durante le celebrazioni dell'unità d'Italia. E' situato in zona Montenapoleone e, attraverso un percorso cronologico, racconta ai suoi visitatori la storia risorgimentale attraverso varie testimonianze, come stampe, dipinti, sculture, armi, e il celebre tricolore. Un altro luogo di cultura a mio parere di gran pregio ma poco conosciuto; (http://www.museodelrisorgimento.mi.it/)
6) Gam Manzoni: non è un museo, ma una galleria d'arte dove vengono organizzate mostre molto interessanti, dedicate soprattutto al periodo di fine ottocento/inizio novecento. In passato ho visto mostre dedicate a Giovanni Boldini e alla Belle Epoque, anche con opere di artisti italiani. Pure questo posto è situato in zone Montenapoleone (zona metro gialla);(http://www.gammanzoni.com/)
7) Sempre nelle vicinanze è presente Palazzo Morando, sede del museo della Moda e del Costume: un altro bel posto dove passare un pomeriggio "culturale". Nel museo trovano spazio anche mostre temporanee: quest'estate, per esempio, ho apprezzato molto quella dedicata alla vita quotidiana dei milanesi attraverso i dipinti di vari artisti; (http://www.gammanzoni.com/)
8) Tra Montenapoleone e la zona del Duomo da qualche anno ha aperto la Galleria d'Italia di Piazza Scala, a opera di Fondazione Cariplo e Intesa San Paolo, che conserva opere artistiche appartenenti al periodo dell'Ottocento e del Novecento. Ho avuto il piacere di visitarla dopo pochi mesi dall'apertura, circa quattro anni fa, ma so che con il tempo si è ampliata e al momento ospita anche una mostra temporanea sul Canaletto; (http://www.gallerieditalia.com/it/)
9) Grande museo dell'opera del Duomo: da qualche anno situato nella sede di Palazzo Reale, ho avuto l'occasione di visitare questa mostra permanente l'anno scorso e mi è piaciuta davvero tanto. Nel percorso sono presenti modelli architettonici del Duomo, sculture, vetrate, oggetti preziosi, tutti legati al più famoso simbolo di Milano; (http://museo.duomomilano.it/it/)
10) Galleria d'arte moderna: ubicata in zona Palestro, in una via trasversale di Corso Buenos Aires (fermata della metro rossa) è un altro posto consigliatissimo sia per gli amanti dell'arte (ci sono opere anche di Van Gogh!) sia per quelli della natura, dato che la villa che ospita le collezioni si trova all'interno di un bellissimo parco, con un laghetto, una cascatella, degli animali, e con percorsi che permettono una visuale più rialzata. Per gli amanti dell'arte contemporanea a fianco è presente il Pac (Padiglione di Arte Contemporanea), che ospita mostre temporanee di arte più "alternativa". Pur amando un tipo di arte più "tradizionale" ricordo di aver visto una mostra di video art molto carina durante gli anni universitari. (http://www.gam-milano.com/it/home/)
Per chi volesse scopre ancora qualcosa in più su Milano ricordo alcuni miei vecchi post, uno dedicato alla Casa del Manzoni (http://langolodiariel.blogspot.it/2016/09/un-museo-poco-conosciuto-di-milano-il.html) e l'altro al Museo Bagatti Valsecchi (http://langolodiariel.blogspot.it/2016/09/un-museo-poco-conosciuto-di-milano-il.html).
La bibliografia su Milano, sulle sue curiosità e sui luoghi più segreti è vastissima: io mi limiterò a segnalarvi questo libro, edito da Newton Compton, che si trova nella mia libreria e che ritengo ben scritto e strutturato, adatto non solo agli amanti dell'arte, ma anche della storia, della natura e dei misteri:
TRAMA (da amazon)
A spasso tra passato e presente
Alla scoperta della città tra segreti, misteri e luoghi spariti Sono molti i luoghi che a Milano si sono persi per sempre, o quasi, o sono rimasti impressi solo nelle foto d’epoca o in qualche vecchia stampa. La Milano dei Navigli che tanto piaceva a Stendhal non c’è più, come pure la Milano Liberty dei sontuosi cortili e del Kursaal Diana. Quella delle vecchie osterie, delle bocciofile di periferia, delle balere e delle case operaie.
La Milano del Mac Mahon, resa indimenticabile da Giovanni Testori, o quella dell’Ortica cantata da Enzo Jannacci. La Milano dove c’era l’erba ai tempi del “ragazzo della via Gluck”, o quella del Cerutti Gino al bar del Giambellino immortalata da Giorgio Gaber. Ma lasciandosi guidare dalle storie e dalle leggende, soffermandosi davanti a uno scorcio inaspettato o a un tesoro artistico dimenticato, è ancora possibile ritrovare antiche suggestioni di un tempo perduto e compiere un viaggio nel tempo alla scoperta dell’anima più autentica e segreta della città. Per riscoprire il fascino della vecchia Milano
Alla scoperta della città tra segreti, misteri e luoghi spariti Sono molti i luoghi che a Milano si sono persi per sempre, o quasi, o sono rimasti impressi solo nelle foto d’epoca o in qualche vecchia stampa. La Milano dei Navigli che tanto piaceva a Stendhal non c’è più, come pure la Milano Liberty dei sontuosi cortili e del Kursaal Diana. Quella delle vecchie osterie, delle bocciofile di periferia, delle balere e delle case operaie.
La Milano del Mac Mahon, resa indimenticabile da Giovanni Testori, o quella dell’Ortica cantata da Enzo Jannacci. La Milano dove c’era l’erba ai tempi del “ragazzo della via Gluck”, o quella del Cerutti Gino al bar del Giambellino immortalata da Giorgio Gaber. Ma lasciandosi guidare dalle storie e dalle leggende, soffermandosi davanti a uno scorcio inaspettato o a un tesoro artistico dimenticato, è ancora possibile ritrovare antiche suggestioni di un tempo perduto e compiere un viaggio nel tempo alla scoperta dell’anima più autentica e segreta della città. Per riscoprire il fascino della vecchia Milano
Tesori e labirinti sotto il sagrato del Duomo
Il tunnel di Ludovico il Moro
I Navigli: tracce di un fascinoso passato
La Belle Époque dei Bagni Cobianchi
Dal Bagno di Diana al Kursaal
La farmacia ottocentesca di Carlo Erba
“Quelli della gomma”: gli operai della Pirelli
L’antica Fabbrica del Vapore
Motta, Alemagna e l’epopea del panettone
Le carceri della Malastalla
La Compagnia del Fil de Fer
Il “Covo” di Mussolini e la “Villa Triste”
La Centrale elettrica di via Santa Radegonda
...e tanti altri argomenti
Il tunnel di Ludovico il Moro
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La Centrale elettrica di via Santa Radegonda
...e tanti altri argomenti
Da ultimo, vorrei concludere questo lunghissimo post (spero di non avervi annoiato troppo!) segnalandovi una pagina facebook dedicata a Milano veramente molto bella e che merita almeno una visita, questo è il link: https://www.facebook.com/milanosegretaofficial/?fref=ts
Se qualche milanese o qualcuno che conosce la città vuole segnalare qualche altro luogo di pregio lo faccia pure nei commenti, grazie :-)
P.s. La prima immagine è tratta dalle guide di Superva, la seconda da Wikipedia.
P.s. La prima immagine è tratta dalle guide di Superva, la seconda da Wikipedia.
sai che non sono mai stata a Milano, Ariel? E' una delle città che vorrei più visitare in futuro <3
RispondiEliminaCiao Ely, io ci abito in provincia ma, in verità, ho cominciato a scoprirla in questi ultimi anni perchè a volte si tende a dare per scontato quello che ci sta vicino pensando che si avrà sempre tempo per vederlo!
EliminaMilano è una città bellissima e sempre piena di iniziative interessanti. Peccato mi sia un po' fuori mano e riesca ad andare veramente poco o comunque non come vorrei.
RispondiEliminaCiao Viola, io con Milano non ho questo problema, in compenso però mi piacerebbe molto visitare altre città italiane come, per esempio, Caserta e il sito archeologico di Ercolano e Pompei!
Eliminaeh sì confermo..milano offre un infinità di possibili evasioni culturali e non..
RispondiEliminacompleto e esaustivo come sempre il tuo post:)
Grazie Daniela :-)
EliminaAmo Milano in questa stagione... ma tu lo sai benissimo, visto che tante volte l'abbiamo visitata insieme! è sempre un piacere leggere questi post :-)
RispondiEliminaGrazie Silvia! Milano è sempre bella, ma in questo periodo lo è ancora di più ;-)
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