lunedì 20 giugno 2016

Giugno: Il ballo di Irene Nemirovsky

Cari lettori, per questo mese ho deciso di leggere e recensire un classico della letteratura francese, un romanzo breve di un'autrice della quale ho sentito spesso parlare ma di cui non avevo mai letto nulla, "Il ballo" di Irene Nemirovsky.

La trama è molto semplice, lo stesso discorso invece non vale per i molteplici temi affrontati e per le diverse sfaccettature dei personaggi. Tutto si svolge attorno a questo "ballo", che viene organizzato dalla famiglia Kampf, composta da marito, moglie e figlia preadolescente.

Siamo nel 1928, durante i celebri "anni ruggenti", precedenti alla crisi del '29, e i Kampf rappresentano la classica famiglia arricchita attraverso astute e non del tutto lecite manovre finanziarie. Per la signora questo rappresenta il coronamento di un sogno e, proprio per simboleggiare il loro ingresso nell'alta società e poter stringere rapporti (di favore, di certo non di amicizia) con le altre famiglie ricche, decide di organizzare questa serata danzante, invitando il maggior numero di persone, compresa la signorina Isabella, parente della famiglia, chiamata con il solo scopo di poter assistere (e rodersi) dei loro successi, magari riferendo poi il tutto agli altri loro parenti.

Ma l'evento prenderà una piega inaspettata quando la signora Kampf proibirà alla figlia quattordicenne Antoinette di partecipare al ballo, decidendo inoltre di privarla della sua camera e di relegarla in uno sgabuzzino. La ragazzina, allora, in un moto di rabbia (non solo verso i genitori ma anche per aver scoperto la tresca amorosa della sua dama di compagnia) scaglierà tutti gli inviti, che doveva recapitare lei stessa, nella Senna, tranne quello della signorina Isabelle, che perciò diventerà la sola a essere stata informata del ballo...

Ora però non aggiungerò altro: se volete sapere quello che (non) accadrà, quali saranno le conseguenze e se la ragazzina verrà smascherata, leggete questa breve storia, che è stata capace di affrontare, in poche pagine, una miriade di argomenti, come l'avanzata dei nuovi ricchi e il loro gusto un po' kitsch; l'ipocrisia dei rapporti e delle convenzioni sociali; il desiderio di rivalsa e la voglia di provocare invidia da parte di persone in perenne competizione sociale; il complesso rapporto madre/figlia. 

L'ipocrisia tra i vari personaggi viene esplicitata anche attraverso l'uso di dialoghi acuti, pungenti e velati da una sottile ironia, attraverso i quali il lettore capisce che il pensiero dei personaggi corrisponde all'esatto contrario di quello che dicono, basti notare le parole di cortesia che la signora Kampft rivolge a Isabelle per intrattenerla e quelle di conforto che quest'ultima rivolge alla signora per consolarla della distastrosa serata. Per non parlare del dialogo finale tra madre e figlia, nel quale la madre si lascia consolare da Antoniette e la stessa figlia, autrice del misfatto, consola la madre.

Nota di merito anche per la complessa psicologia dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda la signora Kampft e Antoniette. Ognuna di essa è sia vittima sia carnefice: la signora prima vieta alla figlia la partecipazione al ballo e poi si ritrova con una serata rovinata; al contrario Antoninette all'inizio si vede già reclusa in uno sgabuzzino mentre tutti si divertono e poi assiste alla "tragedia" della madre, senza lasciar trapelare alcun senso di colpa. In pratica, alla fine, i due personaggi che fin dall'inizio appaiono in contrasto sembrano essere più simili che mai! 

A questo punto, quindi, non mi resta che lodare l'autrice per la capacità di aver confezionato una storia breve ma così ricca di spunti, che si rifanno a un'epoca ormai passata ma non per questo poco attuali.

10 commenti:

  1. un romanzo breve ma che basta per apprezzare la bravura dell'autrice! della nemirowsky ho letto anche Suite Francese, bello!!

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    1. Ciao Angela, "Suite francese" è un altro dei romanzi di quest'autrice che mi piacerebbe molto leggere!

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  2. Romanzo breve, ma molto carino anche se la protagonista proprio non mi piace!

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    1. Ciao Alisya, anche a me non è piaciuta la protagonista, dato che rappresenta anch'essa lo specchio di quell'ipocrita società ;-)

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    2. ciao cara
      l ho letto e m era piaciuto....breve ma intenso...mia sorella ha letto anche suite francese forse piu famoso ..io non ancora ...
      ti auguro un buon martedi

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    3. Ciao Daniela, anch'io ho in programma di leggere "Suite francese", che penso si rivelerà una lettura molto interessante!
      Grazie e buon martedì anche a te :-)

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  3. Ciao Ariel! Mi ero persa questo libro e sono felice di leggere una recensione al riguardo, mi hai invogliata a metterlo in WL! =)

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    1. Ciao Jessica, io era da un po' che volevo leggerlo, ne avevo sentito parlare a "Per un pugno di libri", e ora ti posso dire che ne vale la pena ;-)

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  4. Ciao carissima!!
    Non sono molto "pratica" di classici, ma la tua esposizione mi ha incuriosita molto!
    Intanto lo metto in lista! :)

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    1. Ciao Jasmine, non è uno dei "classici" lunghi e noiosi, anzi, offre molti spunti di riflessione quindi non posso che consigliartelo ;-)

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