lunedì 30 maggio 2016

Non è mia figlia

Buon inizio di settimana, cari lettori, oggi vi voglio parlare del romanzo "Non è mia figlia", scritto da Sophie Hannah ed edito da Garzanti. Ho intrapreso questa lettura spinta dalla recensione di Alisya del blog "Un libro nel cassetto", lettura che non mi ha per niente delusa.

La storia ruota attorno ad Alice Fancourt che un giorno, ritornando a casa, si trova di fronte a una scoperta sconvolgente: qualcuno ha rapito la sua figlioletta Florence e l'ha sostituita con un'altra neonata. Ma a questo problema, se ne aggiunge subito un altro, perchè suo marito David non le crede, la dà per pazza e, di nascosto, si diverte a provocarla e a umiliarla: insomma, si dimostra molto diverso rispetto a com'era prima.

Nella loro lussuosissima villa vivono anche la suocera di Alice, Vivienne, una donna autoritaria e che vuole tenere tutto e tutti sotto il suo controllo e voleri e Felix, un bambino nato dal precedente matrimonio di David i quali, al momento del presunto rapimento della bambina di Alice, si trovavano in vacanza.

A indagare sul caso vengono chiamati il sergente Charlie Zailer e il detective Simon Waterhouse. Quest'ultimo, un uomo dal carattere impulsivo e ribelle, è l'unico a credere ad Alice e sospetta che il caso sia collegato all'omicidio della prima moglie di David, per il quale era stato accusato e incarcerato un delinquente della zona, che peraltro aveva anche fatto una parziale ammissione di responsabilità. Il sergente Zailer, invece, una donna da tempo innamorata (e non ricambiata) di Simon non crede a tutto questo, anzi, lascia che la sua delusione trapeli nell'oggettiva analisi del caso. Ma anche il detective sembra lasciarsi troppo coinvolgere da Alice, rischiando così di perdere la propria obiettività...

In un crescendo di indagini e di scoperte, sembra avvicinarsi il giorno in cui la presunta bambina scambiata dovrà sottoporsi alla prova del dna, quando all'improvviso lei e Alice scompaiono: che fare allora? Come potranno i due agenti riuscire a ritrovarle prima che non sia troppo tardi?

Nella narrazione è presente un'alternanza tra la storia di Alice e quella delle indagini dei due agenti, con conseguente cambio dei piani temporali: se all'inizio la vicenda si sviluppa un po' in sordina, alla fine prende velocità fino ad arrivare all'ultimo colpo di scena, che personalmente non mi ha deluso. Dato però che il romanzo fa parte di una serie se, da una parte la vicenda si conclude, dall'altra sottolineo come i misteri che all'interno del romanzo vedono coinvolto il detective Simon non vengono più ripresi negli ultimi capitoli, probabilmente per essere sviluppati anche nei libri successivi.

In definitiva questo romanzo si è rivelato un buon giallo e una piacevole lettura, e per questo lo consiglio, soprattutto agli amanti del genere!

8 commenti:

  1. Ciao Ariel!
    Sono contenta che il libro ti sia piaciuto! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, Alisya, è stata proprio una bella lettura, con un finale originale!

      Elimina
  2. Ciao Ariel!!
    Questo libro mi ispira moltissimo!!
    Resto solo un po' in dubbio per quanto riguarda il fatto che sia una serie..
    comunque lo metto in lista! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Jasmine, sì, è una serie, però il caso da risolvere inizia e finisce nello stesso libro ;-)

      Elimina
  3. Avevo adocchiato tempo fa questo romanzo, poi alla fine è passato in secondo piano. Ora leggendo la tua recensione mi ha di nuovo incuriosita! Baci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh sì, ti capisco, anch'io ho tanti romanzi "in sospeso": comunque per me è un buon giallo, con degli spunti originali!
      Ricambio i baci :-)

      Elimina
  4. ho un thriller di quest'autrice (La culla buia) che però ancora non leggo!
    Devo vedere di darle spazio :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Angela, non lo conosco, però l'autrice ha strutturato una trama originale nel libro che ho recensito, quindi è molto probabile che anche questo sia un buon romanzo!

      Elimina