Buon inizio di settimana, cari lettori: oggi scriverò un post dedicato alla mia visita al Salone del libro di Torino che, se non mi sbaglio, dovrebbe concludersi al termine di questa giornata.
Sono riuscita a visitarlo sabato, con due mie amiche: abitando vicino a Milano non ho avuto problemi con i collegamenti, dalla Stazione Centrale partono infatti molti treni che collegano il capoluogo lombardo con Torino e, grazie all'alta velocità (e ai biglietti molto più economici rispetto a qualche anno fa) il viaggio è stato molto breve (al ritorno ci abbiamo addirittura impiegato una sola ora). Poi, qualche fermata di metro, e si è subito in zona Lingotto.
Grazie all'acquisto dei biglietti on line siamo riuscite a evitare la fila: rispetto all'anno scorso ho notato un notevole incremento dei controlli antiterrorismo che, se da una parte mi hanno rassicurata, dall'altro non ho potuto fare a meno di pensare a come sia brutto sentirsi insicure in posti dove le persone vanno per svagarsi, divertirsi e passare delle ore piacevoli.
Poi, una volta entrate, abbiamo esplorato i vari stand: se da una parte ho apprezzato visitare quelli delle maggiori case editrici come Mondandori, Feltrinelli, Newton Compton, Sellerio, Neri Pozza... dall'altro mi ha interessato anche curiosare tra quelli degli editori minori, poco conosciuti e per questo non molto reperibili in altre occasioni. La grandezza del Salone inoltre fa sì che i generi dei libri presentati siano sterminati: infatti non si trovano solo romanzi, ma anche saggi di ogni argomento possibile e immaginabile, fumetti, graphic novel, testi universitari (che ricordi, alla vista degli stand Il Mulino, Carocci e Interlinea!), ma anche manuali e accessori legati al mondo della lettura (in particolare ho un debole per lo stand delle edizioni Del Baldo). Insomma, un vero paradiso per gli appassionati di libri! Molto ben organizzata anche la sezione dedicata ai romanzi per ragazzi e assai scenografico il simbolo dell'infinito realizzato con i libri :-)
In più, sono state molte le iniziative organizzate, come le conferenze e i momenti di firma copie con gli scrittori. Tra l'altro, a proposito di autori, nello stand della Newton Compton, ho intravisto alcune scrittrici di romanzi rosa "assediate" dalle fans, come Lucrezia Scali, Valeria Luzi, Lidia Ottelli e Daniela Volontè. Una delle mie due amiche, finalmente, è riuscita a farsi autografare la sua copia di "Gomorra" da parte di Roberto Saviano. Riuscire a entrare in sala per assistere alla sua conferenza è stato impossibile (e, sinceramente, in questo caso avrei preferito una maggior organizzazione da parte degli addetti: non è stato piacevole stare in piedi ammassati per tanto tempo senza sapere se la conferenza era iniziata o meno e se erano rimasti ancora dei posti liberi in sala), però alla fine abbiamo scoperto per caso (grazie a un solo schermo che riportava la notizia) che lo scrittore sarebbe poi passato in Mondadori, e così la mia amica ha potuto aspettarlo lì.
Per il pranzo i punti di ristoro sono numerosi: noi ci siamo accontentate di un buon panino, però, come l'anno scorso, abbiamo notato la carenza di posti a sedere, ed è un peccato che in eventi come questi le persone siano state costrette a mangiare in terra. Passino i tavolini, dei quali si può fare anche a meno, però qualche sedia in più non avrebbe guastato. Memore dell'esperienza dell'anno passato abbiamo deciso di mangiare a mezzogiorno e mezzo invece che all'una, così abbiamo aspettato veramente poco, per poi rituffarci tra gli stand non ancora visitati.
Insomma, anche quest'anno la visita si è rivelata ancora una volta un'esperienza molto positiva e sono rimasta assai soddisfatta! Se anche voi avete avuto il piacere di andarci e volete raccontarmi le vostre impressioni, fatelo pure nei commenti, li leggerò con molto interesse :-)
P.s. L'unica delusione è stata quella di non essere riuscite a incrociare Alberto Angela!
P.p.s. Ho fatto alcune foto, ma ho deciso di non pubblicarle perchè in tutte, data la grande affluenza di persone, compaiono visi di sconosciuti visitatori e non mi sembra carino farli inconsapevolmente finire nel mio blog. Così ho preso un'immagine dall'esterno tratta da Wikipedia che si riferisce all'edizione di qualche anno fa.
Che bella esperienza deve essere stata Ariel!
RispondiEliminaHai fatto bene riguardo le foto, anche se penso che con l'affluenza di gente sarà stato molto complicato fare una foto. La cosa brutta di questi eventi è proprio questa: la troppa gente ma almeno resta sempre una bella esperienza
Sì, sabato c'era moltissima gente, soprattutto al pomeriggio, e fare foto non era semplice, ma è stata veramente una bella giornata!
EliminaChe bella esperienza visitare il salone del libro! Hai fatto bene con le foto, io taglio sempre le persone che compaiono inconsapevolmente nelle mie foto, ma quando c'è troppa gente non si può fare, quindi meglio non pubblicarle! A presto cara!❤
RispondiEliminaCiao Vanessa, sì, è stata proprio una bella esperienza!
Eliminastupenda gita ariel:) t invidio ..io torino non l ho ancora vista...ma conto di andarci quanto prima
RispondiEliminaun bacio
dnaiela
A Torino ci sono belle cose da vedere: il museo egizio, quello del cinema, la terrazza della mole... ma anche la palazzina di Stupinigi che è un po' fuori è molto bella! Invece, all'epoca, mi aveva deluso il Valentino, ma mi è sempre rimasto il dubbio che forse non era quello il parco che avevo visitato!
EliminaCiao! E' sempre bello leggere i resoconti di queste giornate! Spero il prossimo anno di visitare anch'io il salone =)
RispondiEliminaTe lo auguro, perchè ne vale veramente la pena! :-)
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