Cari lettori, oggi ritorna la mia rubrica culturale, dedicata a un'opera antica, poco conosciuta, che è stata compresa tra i tesori dell'Unesco, sto parlando del "De materia medica" di Discoride.
Discoride fu un medico vissuto nel I secolo d.C., durante il regno di Nerone, e il "De materia medica" è la sua opera più famosa, la quale rappresenta il testo più completo in ambito medico non solo per quell'epoca, ma fino al Rinascimento, tanto da diventare uno dei primi testi a essere pubblicato dopo l'invenzione della stampa.
In essa sono contenute moltissime informazioni: all'epoca le cure si basavano essenzialmente sull'uso di piante, perciò in essa è contenuta una rassegna di tutte le piante e i vegetali curativi con la descrizione delle loro proprietà. Ciò la rese di pregio non solo per i medici, ma anche per gli appassionati di botanica e per lo sviluppo della moderna scienza erboristica.
Discoride compì un vero e proprio lavoro di ricerca, assemblando informazioni derivanti non solo dagli studi del mondo occidentale, ma anche di quello orientale.
A Vienna è conservata una copia del testo, risalente al VI secolo d.C., che rappresenta anche un capolavoro dell'arte libraria nel mondo antico. Nell'immagine è riportata una pagina del manoscritto.
Fonti:
Almanacco 2017 di Barbanera
Immagine tratta da Wikipedia.
Ciao Ariel! Un'opera notevole che non conoscevo e che non ho mai avuto modo di studiare a scuola o all'università (ho fatto studi diciamo classici)! Questi post sono molto interessanti, grazie!
RispondiEliminaGrazie a te, Maria, mi fa piacere che questi post più particolari vengano apprezzati :-) Io l'avevo studiato dal punto di vista artistico per l'esame di storia della miniatura, ma è stato leggendo un trafiletto tratto dall'almanacco di Barbanera che mi è tornato in mente ;-)
Eliminanon ne avevo mai sentito parlare, è un'opera davvero molto antica!
RispondiEliminaSì, interessante sia per gli studi scientifici sia per quelli artistici! Buona domenica :-)
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