giovedì 21 dicembre 2023

Sono esaurita

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Sophie Kinsella, "Sono esaurita", edito da Mondadori.

Sasha, protagonista di questa storia, è una trentenne inglese che sta passando un periodo molto frenetico sul piano professionale: dipendente di una start up di viaggi, la ragazza è sommersa di lavoro, anche a causa della carenza di personale, e nonostante cerchi di far comprendere le proprie difficoltà, nessuno tra i suoi superiori manifesta l'intenzione di ascoltarla e comprenderla. 

Incastrata in una routine che non le permette più di vivere la sua vita privata e nemmeno di occuparsi di sè stessa, un giorno il suo equilibrio, già vacillante, si romperà del tutto, portandola a stare per qualche giorno in malattia e a decidersi finalmente di prendersi un periodo di vacanza per riprendersi dal cosiddetto "burnout".

La scelta ricadrà su una cittadina di mare inglese nella quale era solita trascorrere le vacanze assieme ai genitori e alla sorella, quando era ragazzina, nella quale non ha più soggiornato dopo la prematura scomparsa del padre.

Dato che, essendo febbraio, i prezzi non sono particolarmente elevati, Sasha deciderà di prenotare nell'hotel che all'epoca era il più lussuoso della cittadina ma, a distanza di vent'anni, la giovane si renderà conto che la situazione è parecchio cambiata. L'hotel, infatti, oltre a essere gestito da eccentrici personaggi, mostra tutti i segni del tempo ed è in una fase di decadenza, tanto che è in programma un progetto di riqualificazione. 

Inoltre, anche la celebre scuola di surf di Terry, vero e proprio punto di riferimento per i bambini e i ragazzi dell'epoca, non è più quella di una volta. Lo stesso Terry, ormai anziano e vedovo, mostra i segni della demenza tipica della sua età. 

Come se non bastasse, Sasha dovrà dividere la spiaggia con Finn, un coetaneo anche lui in vacanza per riprendersi da un esaurimento causato dall'eccessivo carico di lavoro. Il ragazzo è scorbutico e scostante e per questo Sasha non mostrerà alcuna intenzione di legare con lui. Fino a quando non appariranno strani messaggi sulla spiaggia che parebbero indirizzati proprio a loro...

Aspettavo con trepidazione questa uscita, perchè Sophie Kinsella è una delle mie scrittrici preferite, e leggere questo romanzo mi ha ancora una volta ricordato perchè mi piace molto questa autrice. 

Penso che ciò che rende i suoi romanzi così apprezzati sia l'abilità di trattare argomenti seri in modo ironico e leggero, mescolando ironia e riflessione in modo perfettamente equilibrato, attraverso l'intreccio di storie che coinvolgono il lettore, portandolo a immedesimarsi nei vari personaggi e vivendo così assieme a loro le situazione più paradossali, ma anche momenti più seri e intensi.

Sasha è un personaggio con cui sono facilmente entrata in simpatia, dato che in lei ho ritrovato parecchie affinità con me stessa (più sul piano familiare che lavorativo, però). Finn è un personaggio enigmatico, che si farà scoprire a poco a poco. Il loro avvicinamento sarà graduale, ma molto intenso, soprattutto dal punto di vista emotivo ed esperienziale.

Un altro aspetto che mi è piaciuto tantissimo sono stati i dialoghi che i due protagonisti (e non solo) intratterranno con il vecchio Terry, un uomo che nonostante l'età ha conservato le sue perle di saggezza, le quali possono essere lette su vari livelli, non solo per i personaggi.

Lo stile è quello ironico e scorrevole che penso che le sue lettrici conoscano molto bene, così come la capacità di costruire una storia d'amore basata soprattutto sulla condivisione di esperienze e di emozioni, senza dilungarsi troppo nelle scene più "spicy", a mio parere necessarie ma a volte troppo ridondanti e utilizzate ingiustamente come unico metro di giudizio nei romanzi di questo tipo. 

Dalle mie parole avrete quindi comprenso quanto questa storia mi sia piaciuta, facendomi ritrovare la Kinsella che avevo amato nei primi romanzi autoconclusivi, letti durante i miei anni universitari, la cui ironia a mio parere si era un po' spenta con le ultime pubblicazioni. Per questo, non posso fare a meno di consigliarvi vivamente la lettura di questo romanzo.

Dato il periodo, colgo l'occasione per augurarvi un felice Natale: prima di Capodanno uscirà qualche post che riepilogherà le mie letture di questo 2023, nel frattempo però vi voglio lasciare i miei più sentiti auguri.




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8 commenti:

  1. Ciao Ariel, in questo periodo così difficile è facile sentirsi un po' esauriti. Tutti abbiamo affrontato delle difficoltà ma non bisogna mai arrendersi. Dentro di noi c'è sicuramente la forza per reagire, trovarla non è sempre facile ma non è impossibile. Il lavoro è quasi sempre fonte di stress e questo tema è attualissimo e coinvolgente. Un po' di ottimismo non può far che bene. Ti auguro di trascorrere un Natale sereno. Buone feste!

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    1. Concordo con le tue riflessioni, Aquila, e contraccambio gli auguri di buone feste :-)

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  2. Ciao Ariel, non ho mai letto Sophie Kinsella, i suoi libri non sono proprio il mio genere, ma questo sembra carino e spensierato. Sicuramente i suoi fans lo apprezzeranno molto.
    Anch'io ne approfitto per farti gli auguri di buon Natale 🎄☃️

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  3. Anche a me piace la Kinsella, pur non avendo letto moltissimi suoi libri. Regala momenti di spensieratezza raccontando storie non banali, per cui mi segno questo titolo.
    Colgo l'occasione anche io per augurarti delle serene festività!

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    1. Eh sì, Angela, la Kinsella è sempre in grado di raccontare storie molto originali! Grazie e buon Natale anche a te :-)

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  4. Ciao Ariel.
    Felice che ti sia piaciuta, io invece trovo invece che le sue storie sono le più belle quelle dell'inizio

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    1. Ciao Susy, anch'io ho amato tanto la Kinsella "degli inizi", ma trovo che anche questo romanzo sia molto simile a quelle belle letture ;-)

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