Cari lettori, ben ritrovati dopo le feste natalizie! In attesa del nuovo anno, ecco a voi la recensione della mia ultima lettura, "Harry Potter e il principe mezzosangue", scritto da J. K. Rowling ed edito da Salani.
In questo modo inizierà e si svolgerà il nuovo anno scolastico di Harry che, proprio per fronteggiare il suo nemico, intenzionato a ucciderlo a causa di un'antica profezia, comincerà a prendere delle lezioni extra proprio dal preside, il grande mago Albus Silente.
Attraverso queste, il nostro protagonista conoscerà più a fondo la vita di Voldermort, a partire dalla sua famiglia e dal suo arrivo a Hogwarts, passando per gli anni della giovinezza e l'avvicinamento alle arti oscure. In questo modo, per la prima volta, anche il lettore potrà comprendere più a fondo l'identità di questo potente nemico, capace di lasciare attorno a sè morte e distruzione.
Durante l'anno, però, ci sarà spazio anche per l'amore: tra gli alunni della scuola, infatti, nasceranno nuove relazioni, se ne chiuderanno altre e si scateneranno non poche gelosie...
Inoltre, un nuovo professore arriverà ad arricchire il corpo insegnanti della scuola: Lumacorno, un anziano maestro perseguitato dai Mangiamorte che, anche se con un po' di riluttanza, accetterà di insegnare, come aveva già fatto in passato, nella scuola. Egli diventerà l'insegnate di "Pozioni", sostituendo Piton (che diventerà il nuovo insegnante di "Difesa contro le arti oscure") prendendo subito in simpatia Harry, non solo per il suo passato, ma anche per la notevole bravura che il ragazzo mostrerà nella sua materia, risultato non tanto dallo studio, quanto da alcune misteriose note trovate in un libro usato e firmate da un certo "Principe mezzosangue": chi si celerà dietro questa misteriosa identità?
Chi segue il mio blog sa che mi sto cimentando per la prima volta con la lettura di questa celeberrima saga fantasy: pur non essendo particolarmente amante del genere, libro dopo libro, la storia mi sta coinvolgendo davvero molto e sono davvero curiosa di sapere come si concluderà questa lunga serie. Come probabilmente avrò già ripetuto nelle recensioni dei libri precedenti, ciò che mi ha colpito di più, e continua a sorprendermi, è la capacità dell'autrice di aver immaginato un mondo fantastico come se fosse normale, dotandolo di un ordine preciso e di una struttura che risulta quasi strano pensare che tutto questo sia solo il frutto della sua fantasia.
Nonostante avessi apprezzato il quinto libro per le tante tematiche affrontate, a tratti l'avevo trovato eccessivamente prolisso: in questo sesto volume, invece, ho ritrovato l'azione e quell'atmosfera un po' dark che avevo amato moltissimo nel quarto libro. Nonostante il tragico finale (non aggiungo altro per evitare spoiler, nonostante credo che quasi tutti ormai conoscano la storia) posso affermare che, assieme a "Harry Potter e il calice di fuoco", questo libro entra a pieno titolo come il mio preferito dell'intera saga, in attesa di leggere il capitolo conclusivo.
DELLA STESSA AUTRICE:
Harry Potter e la pietra filosofale
Harry Potter e la camera dei segreti
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Ariel che brava ti cimenti anche nelle serie fantasy brava davvero...
RispondiEliminaSpero tu abbia trascorso un buon natale 🎄😘
Grazie, Daniela, penso che questa saga potrà rivelarsi un'ottima lettura anche per il tuo bimbo... ovviamente quando sarà più grandicello ;-)
EliminaForse quello che meno ho preferito, ma saga meravigliosa e imprescindibile!
RispondiEliminaCiao Ink, a me invece è piaciuto davvero tanto, quello che forse ho preferito di meno, pur essendomi comunque piaciuto, è "Harry Potter e la camera dei segreti"...
EliminaCi può stare che in una saga abbastanza lunghetta ci siano libri che piacciono di più o di meno,però la cosa bella è che... ci si affeziona e proseguire di capitolo in capitolo è sempre eccitante :)
RispondiEliminaVerissimo, Angela, infatti in generale tendo ad apprezzare molto le serie, proprio per la possibilità di conoscere meglio, libro dopo libro, i personaggi che la popolano :-)
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