mercoledì 1 luglio 2020

Batti il cinque

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Batti il cinque" di Janet Evanovich, edito da Salani.

Il libro è il quinto episodio della serie dedicata alla cacciatrice di taglie Stephanie Plum e alle sue rocambolesche avventure. In questo nuovo capitolo, però, il lavoro presso l'agenzia di recupero crediti scarseggia, così la nostra protagonista si presterà a svolgere alcuni "lavoretti" per Ranger, il suo sensuale ed enigmatico collega di lavoro con il quale, assieme allo storico ex (oppure no?) Morelli, darà il via a un particolare triangolo amoroso.

Ma, come al solito, nel libro non si parla solo d'amore, dato sin dalle prima pagine Stephanie si ritroverà coinvolta in un mistero che la riguarderà molto da vicino, ovvero la scomparsa dello zio Fred detto "Il Tirchio". Ben presto Stephanie si accorgerà che lo zio teneva nascoste delle fotografie che mostrano un cadavere fatto a pezzi e gettato nella spazzatura, perciò capirà che la faccenda è più complessa e pericolosa del previsto. Inoltre, nei giorni precedenti, lo zio aveva litigato con una ditta addetta al ritiro dei rifiuti, perciò la nostra cacciatrice di taglie cercherà di delineare le sue indagini  basandosi su questo avvenimento, soprattutto dopo che due dei dipendenti dell'azienda verranno uccisi in circostanze misteriose. 

Anche in questo libro Stephanie sarà affiancata da personaggi eccentrici e fuori dagli schemi, come le ormai affezionate nonna Mazur e la collega Lula (ex prostituta) e le new entry Briggs (un nano programmatore di computer) e Bunchy (che si spaccia come allibratore, ma Stephanie è sicura che menta). Inoltre farà la sua ricomparsa lo spaventoso Ramirez che, fuori di prigione, è intenzionato a vendicarsi di Stephanie.

Se avete già letto i primi quattro capitoli della serie vi consiglio vivamente di proseguire anche con la lettura di questo episodio: come al solito l'autrice è stata bravissima a mescolare giallo, rosa e un alto tasso di ironia, con un finale che ci proietta subito al sesto libro. Inoltre lo stile prettamente dialogato rende la lettura scorrevole e dal ritmo sostenuto, coinvolgendo il lettore in una storia davvero rilassante e scacciapensieri. Se, al contrario, non conoscete la serie e avete voglia di una lettura leggera che vi faccia sorridere più volte... allora vi consiglio di iniziarla dal primo volume!
 
 
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6 commenti:

  1. mi riprometto sempre di cominciare questa serie, sembra proprio bella

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    1. E' molto spassosa, adatta per rilassarsi e ridere un po' :-)

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  2. Non conoscevo questi libri, ma che carini!

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    1. Te li consiglio per quando cercherai una storia un po' paradossale ma molto divertente e scorrevole, Susy :-)

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  3. non ho letto nulla di questa scrittrice, ma dalle tue parole si capisce che è una serie godibile! intanto mi segno il titolo :)

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    1. Ciao Angela, per una lettura d'evasione è una serie ideale ;-)

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