venerdì 20 dicembre 2019

A bocce ferme

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "A bocce ferme", scritto da Marco Malvaldi ed edito da Sellerio.

In questo nuovo libro della serie del BarLume, Massimo e i quattro vecchietti si ritroveranno coinvolti in nuovi misteri, che mescolano passato e presente. Alberto Corradi, infatti, impreditore dell'azienda farmaceutica Farmesis, da poco deceduto, confessa nel suo testamento di aver ucciso nel 1968 il padre putativo, dal quale aveva ereditato l'azienda.

Questo riaprirà un caso che non era mai stato del tutto risolto e getterà problemi sulla linea di successione dato che, con la presente confessione, il figlio di Alberto rischierebbe di perdere il monopolio dell'azienda.

In più, nei giorni seguenti, un ex collaboratore della Farmesis verrà trovato morto nella sua casa: di lui si sa solo che, proprio nel pomeriggio della sua morte, aveva invitato un buon numero di giornalisti per fare una dichiarazione. Cosa aveva da confessare? Quale altro mistero si celerebbe dietro a queste due morti? Tutti conoscevano Alberto come un gran burlone, ma per quale motivo avrebbe dovuto confessare un delitto mai compiuto? E chi sarebbe allora il vero assassino di suo padre?

Tra misteri che affondano le loro radici nel passato, i quattro vecchietti coglieranno l'occasione per ricordare il 1968, un anno di grandi sconvolgimenti dal punto di vista politico e sociale, e ognuno di loro porterà avanti le proprie idee. Nei loro discorsi, riaffiorerà anche un episodio che riguarda Ampelio, nonno di Massimo, il quale non sembrerà ben propenso a ricordarlo. Cosa nasconde nel suo passato?

Inoltre, non bisogna dimenticare Alice, vicequestore di Pineta e fidanzata di Massimo, l'unica tra i nostri protagonisti a svolgere le indagini in modo ufficiale. In questo nuovo episodio sembrerà mostrare un desiderio di maternità: riuscirà a convincere Massimo ad allargare la famiglia?

Tra indagini, misteri, vita privata dei vari personaggi e tanto umorismo, si snodano i vari capitoli del romanzo che, come sempre, ho trovato molto piacevoli da leggere e che consiglio a chi ama i libri che mescolano investigazioni e ironia. I casi gialli sono ben costruiti e non è semplice intuire come si evolveranno. Ora, dato che mi sono messa alla pari con la serie, non mi resta che recuperare l'antologia di racconti!

Essendo questa l'ultima recensione prima di Natale, ne approfitto per darvi appuntamento a dopo S. Stefano e a farvi i miei migliori auguri di buon Natale!

 
 
 
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