Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "La battaglia navale" di Marco Malvaldi, edito da Sellerio.
Il libro fa parte della serie del BarLume: per questo, il lettore potrà ritrovare con piacere, oltre al "barrista" Massimo, anche i celeberrimi quattro vecchietti, che sono Ampelio (nonno di Massimo), Aldo (ristoratore "quasi" in pensione), il Del Tacca (ex dipendente comunale) e il Rimediotti (di centrodestra), assidui frequentatori del suo locale e appassionati di cronaca nera locale.
Il caso che in questo nuovo episodio li coinvolgerà non poco, riguarda l'omicidio di una ragazza, badante della madre di un residente di Pineta, l'immaginaria cittadina toscana nella quale sono sempre ambientate le vicende.
Di primo acchito, sembrerebbe un caso molto semplice da risolvere, dato che la donna era tormentata da un uomo violento, ma sono molti gli elementi che non trovano una corrispondenza precisa e il caso diventerà ancora più complesso quando si scoprirà il coinvolgimento di una ricca e prestigiosa famiglia di avvocati. Cosa si cela dietro queste rispettabilissime persone? Quali erano i rapporti che la vittima aveva intrecciato con loro? Quale motivazione è da ricondurre alla base dell'omicidio?
Saranno queste le domande che non solo i vecchietti, ma anche il vicequestore Alice Martelli (ora fidanzata di Massimo) si porrà per cercare di risolvere il caso. Ma, come ormai siamo abituati, la serie non è solo basata sull'investigazione: in tutto il testo pervade un delizioso umorismo toscano, grazie soprattutto agli scoppiettanti dialoghi tra i quattro vecchietti, che rendono la storia leggera e divertente e di certo più di una volta faranno sorridere il lettore.
Dopo aver letto il secondo volume della serie dei Cazalet, avevo voglia di una storia più semplice, leggera, divertente ma anche ben scritta, e in questo breve romanzo ho trovato tutto quello che stavo cercando. Il caso giallo incuriosisce il lettore e non è così banale e scontato come potrebbe sembrare all'inizio, anzi, non è facile comprenderne le dinamiche. Sempre piacevoli i siparietti dei vecchietti, e curiosa la nuova coppia Massimo/Alice. Un romanzo che consiglio a chi ama le storie che mescolano ironia e investigazione, con l'invito a leggere anche i precedenti libri della serie.
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Ciao! Sai bene che sono una fan dei vecchietti e del Barlume :-) Ho letto questo romanzo qualche tempo fa ed in effetti potrei riprenderlo!
RispondiEliminaCiao Silvia, in effetti sei stata proprio tu a consigliarmela ;-)
EliminaCiao. Non ho ancora letto nulla dell’autore e la tua recensione ha incrementato la curiosità. La casa editrice normalmente pubblica ottimi libri ed è una garanzia…. Peccato non averlo saputo prima, una mia amica-bibliotecaria mi aveva chiesto di suggerire dei libri da acquistare per la biblioteca e da pochi giorni ha chiuso la lista… Peccato potevo suggerirlo.
RispondiEliminaCiao Innassia, il libro è di qualche anno fa, perchè non mi sono ancora messa alla pari con tutti i libri della serie, quindi magari la biblioteca già lo possiede, generalmente sono libri che non è difficile trovare nelle biblioteche!
EliminaNon ho mai letto alcun libro di questo editore, mi riprometto sempre di provare ma per ora non ho ancora avuto l'occasione. Spero di rimediare presto
RispondiEliminaCiao Claudia, se ti piacciono le storie che uniscono giallo e ironia, ti consiglio questa serie! :-)
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