venerdì 10 novembre 2017

Il "De re coquinaria" di Apicio

Cari lettori, il post culturale della settimana è dedicato ad Apicio e al suo trattato culinario, assai famoso nell'antica Roma, il "De re coquinaria".

Non sono molte le informazioni che possediamo sulla vita dell'autore, anche perchè la storia ci tramanda il nome di ben tre Apicio che potrebbero identificarsi con l'autore del trattato. Comunque, come limiti cronologici della sua vita, si tende a considerare il 25 a.C. come nascita, mentre uno degli anni del regno dell'imperatore Tiberio come morte.

L'opera è un vero e proprio trattato di cucina, composto da ben dieci libri, e si può considerare il primo ricettario della storia. Le indicazioni contenute, però, non erano destinate a tutti gli ipotetici lettori, ma solo ai ricchi, i cui banchetti rapprensentavano lo sfoggio del loro potere. 

Le sue ricette sono quindi curiose e stravaganti, così come la loro presentazione, che doveva risultare la più scenografica possibile. Ma nell'opera sono presenti anche consigli su come conservare i cibi; come distinguere un cibo buono da uno cattivo; come preparare la cacciagione.

Si credeva che anche lo stesso Apicio fosse un amante del buon cibo, tanto da morire suicida per aver dilapidato tutti i suoi risparmi nell'alimentazione. 

Tra le ricette più strane si annoverano i calli di dromedario, le creste degli usignoli e le lingue dei pappagalli parlanti. Si pensa, inoltre, che Apicio fu colui che inventò il cosiddetto fois gras e una salsa che prese il suo nome, molto in voga nella Roma dell'epoca.

Dal punto di vista letterario, l'opera non è molto importante, perchè la lingua è poco curata, trattandosi di un trattato tecnico, ma risulta essere molto significativa per quanto riguarda lo studio degli usi della Roma antica. 

Fonti:



https://www.taccuinistorici.it/ita/news/antica/letteratura/De-re-coquinaria-Apicio.html

Prima foto tratta dal terzo sito citato, la seconda da Amazon. 

4 commenti:

  1. Dilapidare tutti i risparmi per comprare del cibo, però, è un ottimo modo di spendere i soldi, no?
    Molto interessante questo ricettario!
    Un abbraccio!

    Nuovo post sul mio blog!
    Ti aspetto da me se ti va!
    http://lamammadisophia2016.blogspot.com

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    1. Ciao Benedetta, per lo meno è morto con la pancia piena ;-)
      Mi fa piacere che ti sia piaciuto il mio post, buon we!

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  2. Belli i libri antichi, un po' meno le ricette che contengono. Ciao Ariel e buon pomeriggio.
    sinforosa

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    1. Eh sì, per fortuna le ricette sono cambiate nel tempo ;-)

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