mercoledì 6 luglio 2016

L'importanza di chiamarti amore

Ciao a tutti, oggi il mio post è dedicato alla recensione dell'ultimo romanzo di Anna Premoli, "L'importanza di chiamarti amore", edito da Newton Compton.

La storia raccontata in questo libro è incentrata su Giada, una delle migliori amiche di Lavinia, protagonista di "L'amore non è mai una cosa semplice", anch'esso recensito sul mio blog. Giada è una ragazza che ama essere trasgressiva, eccentrica e anticonformista, a costo di essere giudicata antipatica. Odia l'ambiente benestante in cui è cresciuta e si trova in perenne conflitto con i propri genitori. Inoltre è fidanzata da sette anni con un ragazzo per il quale non prova più nulla.

Già alla fine del precedente romanzo si era visto come Giada, una sera in discoteca, avesse conosciuto Ariberto, un ragazzo per lei emblema di tutta quella parte di mondo che non sopporta. Il ragazzo infatti è di buona famiglia, vestito alla moda, tranquillo e apparentemente normalissimo e comunissimo. Dopo aver rifiutato le sue avances, Giada sembrava esserselo dimenticato, fino a quando non se lo ritrova come collega di stage.

Il rapporto tra i due non sarà facile, anche perchè Giada è molto prevenuta nei suoi confronti e non perde occasione di prenderlo in giro, mentre in realtà Ariberto è una persona molto gentile e ricca di buone qualità, che non nasconde tutti i buoni sentimenti che prova, nonostante tutto, nei suoi confronti.

Tra le giornate in ufficio, incontri al parco Sempione per "lavorare" e varie disavventure, Giada si renderà conto che è inutile negare quello che prova per lui, anche se Ariberto rappresenta il tipo di ragazzo che la sua famiglia sogna per lei (e lei non sopporta accontentare i suoi) e nonostante rappresenti un mondo che ha sempre snobbato. Ma potrà funzionare una relazione formata da una coppia così diversa? E' questo il dubbio più grande che tormenta la ragazza, soprattutto perchè Ariberto non cerca di certo una storia passeggera...

Ancora una volta la Premoli ci regala una commedia romantica in cui si incontrano e scontrano due protagonisti dalla psicologia ben delineata. Nonostante si capisca facilmente dove l'autrice voglia condurre i suoi personaggi la storia è molto accattivante e lo stile semplice e scorrevole cattura il lettore dalla prima all'ultima pagina. Gradirei però fare una piccola osservazione: dato che penso che questa scrittrice sia molto brava e talentuosa, mi piacerebbe che in futuro provasse a cimentarsi in storie che si discostano dal consueto clichè amore/odio, per proporre qualcosa di diverso ai suoi lettori. 

Comunque, nell'attesa di un suo prossimo romanzo, vi invito a leggere questa storia, che ho trovato bella tanto quanto "L'amore non è mai una cosa semplice": sono sicura che il protagonista maschile catturerà sin da subito la vostra simpatia ;-)
 
 
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8 commenti:

  1. Ho letto da poco L'amore non è ma una cosa semplice, mi è piaciuto molto ma ero indecisa su questo nuovo libro...ma mi hai convinta! ^_^

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    1. E' molto carino, secondo me allo stesso livello del precedente, anche se, come è giusto che sia, il carattere e la psicologia dei personaggi è differente!

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  2. Sono d'accordo con te. I suoi libri sono molto carini ed è un peccato che le storie si assomiglino così tanto. Sarebbe interessante vedere qualcosa di diverso. ;)

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    1. Vero? Anche perchè è un'autrice capace di incollare il lettore alle sue pagine!

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  3. I libri che scrive la Premoli sono unici e molto carini, non vedo l' ora che arrivi Novembre per leggere il suo nuovo romanzo ;) ... Complimenti per la recensione

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    1. Grazie Ella :-) Veramente a novembre esce il nuovo romanzo? Bene, mi sa tanto che lo leggerò!

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