venerdì 20 maggio 2016

Una cortigiana intellettuale: Veronica Franco

Cari lettori, come accennato la settimana scorsa, oggi, per la rubrica culturale del mio blog, vi parlerò di una donna intellettuale del Cinquecento: la veneziana Veronica Franco (1546-1591).

Fin da giovane fu avviata alla professione della madre, che faceva la cortigiana. All'epoca Venezia era una delle mete del turismo sessuale e le cortigiane erano divise in due gruppi: quelle "oneste" (termine usato con il significato di "dignitosa") che comprendeva coloro che godevano di un certo successo e attiravano gli uomini più facoltosi, e quelle "da lume", ovvero coloro che erano povere, poco conosciute, e applicavano basse tariffe. La Franco apparteneva al primo gruppo, e venne addirittura citata nel "Catalogo de tutte le principal et più honorate cortigiane di Venetia", una sorta di guida nelle quali venivano illustrate le diverse cortigiane, redatta nel 1565. Nel 1574 fu addirittura l'amante del re Enrico III. Grazie a questa attività Veronica Franco riuscì a mantenersi anche quando, a 18 anni, si separò dal marito che le era stato imposto di sposare.

Fin da giovane fu una donna molto interessata alla cultura, nonostante all'epoca l'istruzione femminile fosse pressocchè nulla. Unica figlia femmina, studiò privatamente assieme ai suoi fratelli e si pensa che in seguito continuò gli studi da autodidatta. Fu poetessa (di stampo petrarchista) saggista, musicista e curatrice di opere. Il critico Benedetto Croce apprezzò il suo talento, tanto da curare un'a nuova edizione delle sue "Lettere", nelle quali traspare una sorta di rancore verso la madre, rea di averle imposto il suo essere cortigiana. L'intellettuale veneziano Domeico Venier la introdusse inoltre nel suo cenacolo letterario, colpito dalla sua cultura.

Nonostante il suo successo, la donna venne anche osteggiata: per esempio, un esponente importante della Venezia dell'epoca, Maffio Venier, le scrisse versi ingiuriosi, ma quando lei gli propose sia un duello sia una gara di versi, l'uomo rifiutò. Poi, venne anche accusata di stregoneria per aver mangiato carne nei giorni di magro, ma alla fine riuscì a essere assolta, forse grazie anche ai suoi legami con l'aristocrazia veneziana, oltre che per la sua abilità dialettica nel difendersi da sola.

Gli ultimi anni della sua vita furono difficoltosi, non solo a causa dell'età avanzata che le faceva perdere progressivamente i suoi clienti, ma anche per la morte di tre dei suoi figli e la perdita dei suoi beni, che aveva abbandonato dopo essersi temporaneamente allontana da Venezia a causa della peste. Nonostante i suoi problemi personali, però, la Franco proprio in questi anni portò avanti il progetto di realizzazione di un ospizio per ex prostitute, utilizzando i beni delle cortigiane morte di peste che non avevano fatto testamento. Ma il suo progetto non trovò realizzazione pratica. Morì di malattia, probabilmente a causa di una febbre, nel 1591.

Nel 1998 è stato realizzato un film che si rifà alla sua vita, magari qualcuno di voi l'ha visto: come lo avete trovato? Il quadro invece che la rappresenta e che ho inserito in questo post è stato realizzato da Tintoretto. 

Se volete avere maggiori informazioni, vi consiglio di consultare la bibliografia dell'Enciclopedia delle donne, presente on line, la cui presentazione mi è in buona parte servita per scrivere questo post. Vi lascio ora con uno dei suoi sonetti, dedicato proprio al suo amante Enrico III:
 Come talor dal ciel sotto umil tetto
Giove tra noi qua giú benigno scende,
e perché occhio terren dall' alt' oggetto
non resti vinto, umana forma prende;

cosí venne al mio povero ricetto,
senza pompa real ch' abbaglia e splende,
dal fato Enrico a tal dominio eletto,
ch' un sol mondo nol cape e nol comprende.

Benché si sconosciuto, anc' al mio core
tal raggio impresse del divin suo merto,
che ' n me s' estinse il natural vigore.

Di ch' ei di tant' affetto non incerto,
l' imagin mia di smalto e di colore
prese al partir con grato animo aperto.

16 commenti:

  1. Ciao Ariel!
    Bravissima, hai scritto un post interessantissimo su una donna davvero forte e determinata! Grazie per il bel post!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Alisya, grazie a te per averlo letto! Hai ragione, anch'io ho trovato molto interessante la personalità di questa donna!

      Elimina
  2. Ciao Ariel! ^^ Ma sai che questo film è presente nel catalogo di Netflix? L'avevo notato un po' di tempo fa e l'avevo messo nella lista dei film da vedere, ma adesso che ho letto il tuo post sono proprio curiosa, cercherò di vederlo il prima possibile!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sara, in effetti incuriosisce anche me questo film...

      Elimina
  3. non conoscevo la storia di questa donna, molto interessante, e devo cercare il film!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Angela, io la conoscevo di nome, poi, per scrivere il post, ho incrementato le mie conoscenze ;-)

      Elimina
  4. ps: ti ho nominata nel liebster award, spero possa farti piacere! :) ti lascio il link, se vuoi dagli un'occhiata! http://saratraipapaveri.blogspot.it/2016/05/liebster-award.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, mi fa molto piacere! Presto aggiornerò il post che ho già scritto con le risposte alle tue domande :-)

      Elimina
  5. Molto interessante questo post!😊 Brava!👏 Mi hai fatto voglia di cercare il film!😘 Buon weekend!❤

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Vanessa, grazie, mi fa piacere sapere che lo hai apprezzato! Anche a me incuriosisce il film!
      Buon weekend anche a te :-)

      Elimina
  6. Mi è piaciuto tantissimo questo post Ariel! Bravissima che ci fai conoscere donne di questo stampo. Però che vita triste. L'ignoranza e la prepotenza degli uomini ci ha tolto tante personalità femminili che avrebbero potuto apportare grandi miglioramenti in qualsiasi ambito della nostra società. Che nervi!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Nik, mi fa piacere che ti sia piaciuto il post, anch'io ho ammirato la personalità di questa donna, così fuori dagli schemi per l'epoca in cui è vissuta. Hai ragione, purtroppo nel passato le donne non hanno potuto realizzarsi pienamente a causa dell'opposizione di una società troppo maschilista...
      Buona domenica :-)

      Elimina
  7. Ciao Ariel, ma che bella rubrica! Mi piacciono post diversi dal solito e che magari ci insegnino anche qualcosa...io amo i classici ma talvolta per correre sempre dietro l' ultima uscita li tralascio, anche perchè vedo che a pochi possono interessare. Grazie a tuo post ho conosciuto Veronica Franco, ora non mi resta che aspettare il prossimo...chi ci farai conoscere?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, mi fa piacere che ti piaccia la mia rubrica! In effetti anch'io penso che i post riguardanti i romanzi dei nostri tempi siano più d'impatto ma, parlando in termini di visualizzazioni e di commenti, ho notato che anche questi hanno un buon seguito, pur essendo un po' meno convenzionali!
      La prossima settimana ho deciso che parlerò di una scrittrice vissuta tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, ma non posso aggiungere di più ;-)
      Buona serata!

      Elimina
  8. ciao ariel interessante sapere queste notizie storiche:) non conoscevo la famosa cortigiana e mi interessa sempre scoprire cose nuove da te...
    buon lunedi
    daniela

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Daniela, mi fa piacere di averti fatto scoprire qualcosa di nuovo, a dir la verità, anch'io nello scrivere i miei post, imparo sempre qualcosa in più ;-)

      Elimina