lunedì 1 febbraio 2016

Storia della bambina perduta

Ciao a tutti, cari lettori, e bentrovati sul mio blog. Oggi vi voglio recensire l'ultimo volume della quadrilogia di Elena Ferrante, "Storia della bambina perduta", edito da edizioni e/o.

Con questo volume si conclude l'intera serie che ha come perno centrale l'evolversi dell'amicizia di Elena e Lila, nate in un rione malfamato di Napoli, nel corso della loro vita. In questo libro sono raccontate le vicende della maturità e della vecchiaia delle due protagoniste: in particolare Elena si ritrova  a vivere alla luce del sole la relazione con Nino, suo grande amore di gioventù, ma nello stesso tempo questo le comporterà una serie di incombenze, come i problemi di relazione con il marito, le due figlie (Adele ed Elsa), oltre che con la ex suocera e la cognata. Per non parlare del temperamento di Nino, che è, e continua a essere, un dongiovanni. 

Lila la ritroviamo invece nei panni di imprenditrice, assieme al compagno Enzo, grazie alla sua abilità e alle capacità di saper "manovrare" il più potente dei fratelli Solara, Michele, da tempo innamorato di lei, ma mai ricambiato dalla donna. 

E, come già accaduto, nei precedenti romanzi, attorno alle loro vite ruotano le vicende degli altri personaggi, come Elisa, per esempio, la sorella di Elena, sempre più innamorata di Marcello Solara; Alfonso, ex compagno di liceo di Elena, che si trova a dover convivere con la propria omosessualità; Carmela, amica d'infanzia di Elena e Lila, che troverà un buon marito ma sarà sempre preoccupata per le sorti del fratello, terrorista latitante; e Antonio, ex fidanzato di Elena, che tornerà dalla Germania con una moglie tedesca. 

Dopo anni di lontanza da Napoli, Elena tornerà nella sua città, dalla quale prova sentimenti contrasti di attrazione/repulsione, e per un po' la sua vita e quella di Lila sembreranno intrecciare di nuovo un legame molto stretto, fino a quando una brutta tragedia sconvolgerà i loro equilibri.

Alla fine del romanzo è presente l'epilogo: infatti questa storia era nata come un lungo flashback, nel quale Elena raccontava la sua vita e la storia della sua amicizia con Lila dopo aver appreso della scomparsa dell'amica. In esso il lettore tornerà al presente e comprenderà le ragioni (a detta di Elena) che potrebbero aver portato Lila ad allontanarsi da tutto e da tutti.

Come già più volte sottolineato nelle mie precedenti recensioni questa quadrilogia mi è piaciuta tantissimo: per prima cosa ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, che ho trovato veri, umani, mai statici, a volte dal comportamento contraddittorio, e per questo molto realistici. Anche l'amicizia tra le due ragazze non poggia solo su un sentimento di ammirazione, ma anche di competizione, di voglia di riscatto, di dimostarare all'una cosa può essere in grado di fare l'altra, in una sorta di complementarietà tra i due temperamenti. E poi ho amato tantissimo lo stile di scrittura: fluido, armonioso, ricercato ma senza esagerare, a mio parere, quasi perfetto.

Vi lascio di seguito i link del mio precedente blog con le recensioni dei primi tre volumi della Ferrante:
http://ariel89.over-blog.com/2015/10/l-amica-geniale.html
http://ariel89.over-blog.com/2015/11/storia-del-nuovo-cognome.html
http://ariel89.over-blog.com/2015/12/storia-di-chi-fugge-e-di-chi-resta.html

Buona serata, e commentate se avete voglia di esprimere il vostro parere :-)

2 commenti:

  1. questa è una serie che in tanti mi hanno consigliato!
    ho davvero una gran voglia di iniziarla, devo "solo" organizzare le mie letture o.O
    forse un po' mi frena il fatto che sia appunto una serie, ma se merita, mi farò "coraggio" :D

    ciao!!!

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    1. Te la consiglio, ne vale la pena. Ti capisco per quanto riguarda le letture: da quando poi ho preso l'abitudine di leggere qualche blog la mia lista si è allungata talmente tanto che mi ci vorrebbero dieci vite per leggere tutto quello che mi ispira :-)

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