Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata all'ultimo romanzo di Lorenzo Marone, "La vita a volte capita", edito da Feltrinelli.
In un periodo dove il tempo sembra sospeso, in una Napoli semideserta presa in ostaggio dai cantieri, il nostro protagonista si ritroverà a fare da dog sitter a Batman, il cane di sua figlia Sveva, partita per le vacanze con il compagno. E sarà grazie al suo nuovo amico a quattro zampe che Cesare inizierà a frequentare i giardinetti, dove noterà un'eccentrica ragazza che piange.
Scoprire il motivo della tristezza della giovane diventerà il suo obiettivo primario, tanto che l'anziano utilizzerà tutti i modi, leciti e non, per poter avvicinarsi a quella ragazza.
A caratterizzare le sue giornate, però, ci saranno anche l'amico di sempre Marino, un uomo mite e placido con il quale si ritroverà a giocare sempre la stessa partita a scacchi; la dirimpettaia Eleonora, che gli affiderà un compito particolare legato ai gatti che ospita da anni nella sua casa; e una stramba adolescente che si diverte a fare l'influencer nel cortile condominiale.
Circondato da queste persone, Cesare vivrà la sua personalissima estate, caratterizzata anche dalle numerose riflessioni notturne legate alla vera natura del suo rapporto con la moglie morta e ad alcuni rimpianti che provengono dal suo passato e che riguardano i rapporti con i suoi figli. Senza rinunciare ad alcuni peccatucci, come qualche sigaretta fumata di nascosto...
E' stato molto piacevole ritrovare il protagonista di un romanzo che, sebbene abbia letto anni fa, ricordo ancora con molto affetto. La storia, come la maggior parte dei romanzi dell'autore, è molto riflessiva e lo stile riflette questa peculiarità attraverso l'utilizzo di una prosa quasi poetica.
Dal punto di vista narrativo, la trama non è caratterizzata da numerosi eventi: in qualche modo, infatti, sembra rispecchiare il ritmo lento delle giornate agostane, ma non per questo risulta poco interessante, anzi, la storia mi ha coinvolta dall'inizio alla fine proprio grazie alla profondità dei pensieri di Cesare e alle sue azioni.
Un romanzo, quindi, che consiglio vivamente a tutti coloro che hanno amato e apprezzato "La tentazione di essere felici". Agli altri, invece, raccomando di conoscere Cesare attraverso la lettura del precedente libro.
DELLO STESSO AUTORE
La tentazione di essere felici
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