sabato 4 agosto 2018

Per lanciarsi dalle stelle

Cari lettori, il post di oggi è dedicato alla recensione del romanzo "Per lanciarsi dalle stelle" di Chiara Parenti, edito da Garzanti.

E' il secondo libro che leggo di questa scrittrice e, se il primo mi era piaciuto molto, questo l'ho gradito ancora di più.

La protagonista è Sole, una ragazza molto semplice, dalla vita comune e fin troppo abitudinaria: la giovane, infatti, fatica a dare una svolta alla sua vita, perchè tormentata da mille paure, da quelle più comuni come quella per ragni, serpenti, salire su un aereo e parlare in pubblico; a quelle meno diffuse, come andare all'università, passare da un vagone all'altro del treno, utilizzare i bagni pubblici, dar da mangiare ai piccioni.

Nonostante la sua amica Stella, esuberante e spericolata, la esorti a fare qualcosa, Sole non vuole sentire alcuna ragione, e proprio per questo le due amiche litigheranno per la prima volta nella loro vita. Destino vuole che Stella morirà all'improvviso di lì a poco, e così Sole dovrà fare i conti non solo con il devastante dolore, ma anche con la consapevolezza di non aver avuto il tempo necessario per chiarirsi con lei.

Di Stella le rimane solo una lettera, e un cofanetto regalo che la spinge a fare un volo con il paracadute: ancora sconvolta per la piega improvvisa degli eventi, Sole deciderà di rendere memoria a Stella non solo compiendo quell'impresa, ma iniziando anche ad affrontare una personalissima lista di cento paure.

Ad affiancarla nell'impresa ci saranno Samanta, figlia della sua collega Serena, una sorta di "Sole in versione adolescenziale", ma anche Massimo, fratello di Stella, che per Sole rappresenta il suo amore platonico fin da ragazzina, il suo personale Mr Darcy. 

Dovrà invece scontrarsi con la madre, che non riconoscerà più in lei quella figlia così tranquilla che credeva che fosse e che, nel corso della storia, si scoprirà le ragioni di questo atteggiamento. 

A poco a poco, con un'ammirevole forza di volontà, Sole riuscirà a sconfiggerele sue paure: giunta a questo punto riuscirà la ragazza a prendere una decisione anche in campo sentimentale?

Mi è piaciuto molto questo personaggio, la sua determinazione e la sua crescita. Credo che, secondo misure diverse, non sia particolamente difficile immedesimarsi  in Sole e fare il tifo per lei anche se, il vero fil rouge, della storia credo sia Stella, la cui presenza pervade in modo delicato e mai eccessivo tutte le pagine del romanzo. Ho trovato ben delineati pure i personaggi secondari, anche se ritengo sia Sole quella più vivida, grazie ai punti di contatto con la vita dell'autrice, come ella stessa spiega nei ringraziamenti finali.

Infine, non si può non nominare il Molise, regione dove abita Sole e che nella storia ricopre il ruolo di vero e proprio personaggio. Una terra non molto conosciuta e non famosa come altre zone d'Italia ma che, grazie a questo romanzo, il lettore potrà capire che anch'essa, come Sole, è poco appariscente ma ricca di meraviglie. 

Una storia davvero emozionante, coinvolgente e scritta in modo fluente, che consiglio a tutti e che, assieme all'ultimo romanzo di Basile, posso considerare come la miglior lettura di quest'anno.
 
 
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4 commenti:

  1. Letto e apprezzato. Le paure prima o poi vanno affrontate, se ci si vuole liberare dalle catene che ci inchiodano in uno stato senza un domani.
    sinforosa

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