venerdì 10 febbraio 2017

Una vittima delle foibe: Norma Cossetto

Cari lettori, oggi si celebra la giornata in ricordo delle vittime delle foibe, un argomento sul quale ancora oggi aleggiano molte ombre. L'anno scorso scrissi un post generale sull'argomento (questo è il link, se vi può interessare: https://langolodiariel.blogspot.it/2016/02/giornata-della-memoria-per-le-vittime.html); quest'anno invece vorrei dedicare il post culturale del venerdì a una vittima di questo tragico capitolo di Storia contemporanea, ovvero a Norma Cossetto che, come altre donne, pagò a soli 24 anni il suo essere legata, da vincoli di parentela, a persone che non si allearono con Tito.

Figlia di genitori legati al fascismo, Norma era una studentessa della facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Padova e alternava lo studio con brevi supplenze nelle scuole. Era nota per i suoi giri in bicicletta, dato che all'epoca frequentava molti archivi per cercare informazioni per la tesi di laurea, dedicata alla sua terra, l'Istria. 

Un giorno, nel settembre del 1943, venne arrestata dai partigiani di Tito dato che, poco tempo prima, si era rifiutata di entrare nella loro congregazione. Per questo, dopo aver stazionato assieme ad altri prigionieri in varie città, venne poi imprigionata nella scuola di Antignana, nella quale subì violenze e torture. Infine, tra il 4 e il 5 ottobre, lei e gli altri prigionieri furono portati a Villa Surani e gettati vivi in una delle foibe. 

Quando i tedeschi liberarono la zona, il corpo di Norma venne riconosciuto dallo zio. Alcuni dei suoi aguzzini furono obbligati a trascorrere la notte al cimitero per vegliare la salma e pare che tre di loro impazzirono. Nel 1948 fu insignita della laurea honoris causa e nel 2005 della medaglia d'oro al valor civile da parte dell'allora presidente della repubblica Ciampi. Nel 2011 è stata affissa una targa nell'ateneo padovano in suo ricordo, mentre nello stesso anno e nel 2012 le furono dedicate alcune vie (città di Narni e Bolzano).


La sua è purtroppo una storia molto triste, che testimonia ancora una volta l'orrore di queste brutali azioni, ma ho ritenuto opportuno dedicarle un post perchè solo con la conoscenza si può sconfiggere la cattiveria e l'ignoranza, con la speranza che eventi come questi non si verifichino più. 

Se volete saperne di più vi consiglio questi siti, dai quali ho tratto le informazioni per scrivere il post:




http://www.lefoibe.it/storie/cossetto.htm 

Immagini tratte dal secondo sito.

17 commenti:

  1. Articolo interessante, non se ne parla ancora abbastanza di questa tragedia. Grande senibilità Ariel

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  2. Davvero interessante!! Io, ad esempio, nemmeno conoscevo la sua esistenza. Ma la cultura ben o male aiuta anche per questo 😊

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    1. Ciao Gresi, mi fa piacere che il mio post ti abbia interessato! Queste ricorrenze sono l'occasione di scoprire qualcosa in più sulla Storia, buona giornata!

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  3. ciao ariel
    ottimo parlarne di foibe..un capitolo dellla ns storia italiana cruciale e saliente che spesso viene dimenticato..
    buon lunedi
    daniela

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    1. ariel sono daniela di infusodiriso... non so perchè ma a mettere commenti oggi sul tuo blog ho avuto problemi con il mio nome utente di google...credo aver fatto della confusione ...
      ciao
      daniela

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    2. Ciao Daniela, non c'è problema, anch'io ogni tanto litigo con il pc ;-)
      Concordo sul fatto che questo argomento è stato spesso trascurato, ma in questi anni piano piano c'è stato un cambiamento...
      buona giornata!

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  4. Ciao Ariel, arrivo con qualche giorno di ritardo, ma ho letto e apprezzato moltissimo questo tuo articolo. Delle Foibe si sa davvero poco, per cui leggere e conoscere un tassello con protagonista una delle vittime mi ha molto commossa e colpita. Ti ringrazio per questa importante parentesi. Anna

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    1. Ciao Anna, mi fa piacere che ti abbia interessato: è un argomento molto triste e scottante ma è giusto conoscere quello che è realmente successo!

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  5. argomento importantissimo che non deve mai finire nel dimenticatoio.
    ultimamente leggevo qualcosa anche sulle vittime della Resistenza partigiana italiana e mi son venuti i brividi.
    l'uomo è capace di arrivare ad eccessi di barbarie e crudeltà che vorresti restassero rinchiusi tra le pagine di un horror o di un thriller, o di un film ad alta tensione..., che fossero fantasia insomma... Ma ahinoi è tutto reale...

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    1. Hai ragione Angela, molte volte l'uomo è capace di compiere gesti davvero brutali!

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  6. Ciao Ariel, bellissimo e commovente post! Mi mancava venire qui a trovarti! è importante dare spazio a queste storie perchè troppo spesso dimentichiamo l'orrore che hanno vissuto donne e uomini, che hanno fatto in modo che noi potessimo essere qui oggi. Grazie Ariel!

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    1. Ciao Nik, grazie a te: mi fa piacere che vengano apprezzati anche i miei post culturali, che si distaccano di più dall'ambito della lettura...

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  7. bene ariel ,scusa ancora il disguido d identità sul mio commenti!!!!
    daniela
    infusodiriso

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  8. Articolo davvero interessante, complimenti!
    Non conoscevo la storia di Norma, ma è è sicuramente un evento storico che non dobbiamo dimenticare!

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