Cari lettori, l'ultima recensione dell'anno è dedicata al romanzo natalizio "Mai baciare un uomo con una renna sul maglione", scritto da Debbie Johnson ed edito da Harper Collins.
Un giorno, mentre sta pedalando in bicicletta, verrà investita da un giovane americano che altri non sarà che lo sconosciuto che da giorni ha addocchiato al parco assieme a un bambino e con il quale pochi giorni prima ha scambiato brevi battute nel suo negozio.
Il ragazzo, di nome Marco Cavelli, si troverà con una gamba rotta. Spinta dal fratello dell'uomo e dalla moglie di lui, che abitano in un'altra città, Maggie verrà convinta a ospitarlo nella sua casa, dando così inizio a una strana convivenza proprio nelle settimane che precedono il Natale. Festività che proprio quell'anno Maggie si troverà a vivere da sola, in quanto Ellen lo passerà con la famiglia del fidanzatino a Parigi mentre il padre in crociera con un amico.
Con il passare dei giorni, Maggie e Marco impareranno a conoscersi e si renderanno conto che tra loro sta nascendo un rapporto speciale. Ciò destabilizzerà entrambi: Marco, perchè ha sempre preferito relazioni occasionali senza un particolare coinvolgimento emotivo, e Maggie in quanto destabilizzata dalla possibilità di riaprirsi all'amore dopo tanti anni.
Complice la cerimonia di battesimo del nipote, ovvero il bambino che Marco accompagnava al parco, i due si ritroveranno a vivere dei giorni molto speciali, ma tra loro si frapporrà il segreto che la nostra protagonista custodisce da anni nel cuore e che potrebbe mettere in serio pericolo la felicità di entrambi...
Avevo questo romanzo in wish list da tantissimi anni e, complice il periodo natalizio e il titolo molto simpatico, ho deciso di dedicarmi a questa lettura che, purtroppo, non ha soddisfatto le mie aspettive. La trama ha delle potenzialità, ma tutto si sviluppa così velocemente che chi legge ha l'impressione di trovarsi di fronte a una storia surreale. Trovo strano che una donna ospiti in casa propria una persona che conosce solo di vista, così come il fatto che bastino pochi giorni per far comprendere a Marco che Maggie è la donna della sua vita.
Anche lo stile non è particolarmente accattivante, in quanto i dialoghi sono pochi e la maggior parte delle vicende, anche quelle salienti, vengono prevalentemente raccontate e non vissute in presa diretta dai personaggi.
Nonostante questo ho comunque concluso la lettura, sebbene questi elementi mi portino a non valutare positivamente il romanzo. Peccato, perchè le basi erano molto buone così come l'ambientazione inglese e la scelta di ambientare la vicenda nei giorni natalizi. A tal proposito, spero di rifarmi con la seconda lettura natalizia che ho iniziato oggi e che probabilmente vi recensirò il prossimo mese.

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