mercoledì 13 ottobre 2021

Ritorno a Whistle Stop

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Ritorno a Whistle Stop", scritto da Fannie Flagg ed edito da Rizzoli.

Trattasi dell'attesissimo seguito di "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop", che avevo letto qualche anno fa, apprezzandone anche la versione cinematografica.

In questo nuovo libro, l'autrice si focalizza soprattutto sul personaggio di Buddy, figlio di Ruth. Il lettore potrà così conoscere il suo futuro dopo la morte della madre e la chiusura del celebre caffè, gestito dalla stessa Ruth e da Idgie. Egli, appassionatosi agli animali grazie a "zia" Idgie, intraprenderà la professione di veterinario, si sposerà con la sua storica fidanzata e avrà una figlia, Ruthie, la quale lo renderà nonno di due nipoti.

Le vicende della vita lo porteranno alla vedovanza, così Buddy si trasferirà in una casa di riposo. La nostalgia di Whistle Stop, però, sarà troppo grande, così un giorno l'uomo deciderà di scappare dall'istituto per poter rivedere quei luoghi che gli ricordano l'infanzia.

Quella fuga darà inizio a una catena di eventi che attireranno l'attenzione di Evelyn, che nel primo libro aveva ascoltato con grande attenzione i ricordi di Ninny (cognata di Idgie) su Whistle Stop e il celebre caffè. Grazie alle sue parole, il lettore potrà così apprendere che sarà proprio grazie agli incontri con Ninny che Evelyn, anche se in tarda età, riuscirà a riprendere in mano la propria vita e a costruirsi una carriera lavorativa densa di clamorosi successi.

Una volta conosciuto Buddy e stretto una forte amicizia con Ruthie, Evelyn deciderà di sfruttare il suo successo e, soprattutto, il suo patrimonio per dare il via a un progetto che coinvolgerà in prima persona Ruthie e lo stesso Buddy, facendogli così vivere uno dei suoi sogni più grandi...

Ho apprezzato molto la lettura di questo libro e mi ha fatto molto piacere ritrovare i personaggi che tanto avevo amato nel primo romanzo. Inoltre, la narrazione strutturata su diversi piani temporali mi ha permesso non solo di conoscere le sorti dei vari personaggi, ma anche di approfondire con qualche simpatico aneddoto la vita al caffè durante la gestione di Idgie e Ruth. Apprezzatissimo anche il filo conduttore dell'intera storia, ovvero quello delle seconde possibilità.

Per quanto riguarda l'atmosfera che si respira tra le pagine, non posso negare di aver rinvenuto una patina di triste nostalgia nella prima parte, mentre nella seconda gradualmente questo sentimento cambia prospettiva e diventa la giusta motivazione per far sì che i personaggi possano reagire proiettandosi sul futuro e non su una rassegnata rievocazione del passato. Per questo cambiamento fondamentale sarà l'azione di Evelyn, la cui evoluzione da un libro all'altro stupirà molto il lettore. 

Un libro, quindi, che consiglio vivamente a tutti coloro che hanno apprezzato il celeberrimo "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop", con l'invito, a chi non lo conoscesse, di iniziare la lettura partendo proprio da questo primo romanzo: sono convinta che non basterà molto per affezionarsi a tutti i suoi personaggi!


DELLA STESSA AUTRICE:

Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop

8 commenti:

  1. Qualche mese fa lessi Pomodori verdi fritti, ma non mi piacque particolarmente :(

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    1. Ciao Gresi, invece a me è piaciuto molto e sono contenta di aver ritrovato i suoi personaggi in questo romanzo :-)

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  2. pomodori verdi fritti l'ho letto e mi era piaciuto moltissimo, non ricordavo ci fosse il seguito! lo terrà presente, leggere fannie è un po' come ritornare a far visita a vecchi amici :)

    buona domencia!

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    1. E' uscito da poco, Angela! Della Flagg ho letto solo questi due romanzi, ma conto di recuperare qualche altro suo libro! Buona domenica anche a te :-)

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