Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Ali McNamara, "Un desiderio segreto per l'estate", edito da Newton Compton.
La compagnia avrà modo di consolidare ancora di più il loro legame durante un lavoro di gruppo, che li porterà a dover organizzare un'esibizione per la festa della scuola. In quel periodo, i ragazzi trascorreranno molto tempo insieme e una sera, mentre si rilasseranno sulla spiaggia di Saint Felix (la località in cui vivono, già sfondo di altri romanzi dell'autrice) troveranno uno strano baule, che farà loro ricordare una leggenda locale legata alle sirene e alla possibilità di esprimere dei desideri, singoli e collettivi. Come gruppo, i ragazzi esprimeranno l'auspicio di rimanere amici per sempre.
Da questo punto in avanti, il lettore potrà seguire l'evolversi delle loro vite e dei loro rapporti per un tempo lunghissimo, dagli anni Novanta al 2024. La vita porterà loro ad allontanarsi: alcuni abbandoneranno per sempre Saint Felix, altri vi si stabilizzeranno, altri come Frankie, non riusciranno del tutto a lasciarla andare. La distanza fisica e le esperienze diverse di ciascuno di loro riuscirà a non deteriorare il loro rapporto?
Dalle mie parole potete quindi capire come l'elemento centrale di questo romanzo sia l'amicizia, che proverà a resistere agli anni e alle difficolta, ma questa, pur essendo la tematica predominante, non risulta essere l'unico tema affrontato.
Nella storia trovano infatti spazio altri argomenti importanti, come l'omosessualità, la violenza domestica, l'elaborazione del lutto, la depressione, la fecondazione assistita. Tematiche che, a mio parere, l'autrice è riuscita a trattare con delicatezza ma, purtroppo anche con un po' di superficialità. E questo a causa della struttura della storia, basata su una cronologia eccessivamente lunga, che non ha permesso un approfondimento maggiore delle vite di Frankie e dei suoi amici.
Anche lo stile, capitolo dopo capitolo, sembra più una cronaca di eventi che non una vera e propria narrazione. A mio parere questo è un gran peccato, perchè la storia mi ha coivolta molto e per tutto il romanzo ero curiosa di sapere cosa sarebbe successo a tutti quei personaggi e questa scelta non mi ha permesso di conoscere la loro psicologia come avrei desiderato.
Per quanto riguarda la protagonista, devo ammettere che non sempre ho compreso le sue scelte, soprattutto in ambito sentimentale. Ho avuto come l'impressione che Franckie non sia mai del tutto cresciuta e che abbia mantenuto gli stessi atteggiamenti di quando era una ragazzina insicura anche durante gli anni della maturità. Generalmente, nei romanzi apprezzo i personaggi che, pagina dopo pagina, compiono un percorso di crescita, ma ciò in Frankie non l'ho ritrovato e spesso non mi sono piaciuti i comportamenti da lei adottati, sia nei confronti di Rob sia in quelli verso Mack, un amico di Rob che conoscerà da adulta.
Per quanto riguarda l'inserimento del soprannaturale, vera e propria peculiarità di quest'autrice, sono stata molto coinvolta dalle leggende legate alle sirene, ma anche qui credo che la fretta di narrare così tanti eventi in poche pagine, abbia penalizzato questo espediente, rendendolo poco accennato e talvolta un po' troppo predominante sulla vita dei personaggi, facendoli così diventare spettatori passivi delle proprie vite. Sempre apprezzata invece l'ambientazione di Saint Felix, nella quale è sempre bello ritornare, seppur solo con la fantasia.
Quindi, sebbene sia stata coinvolta da questa storia e l'abbia letta più che volentieri, le criticità riscontrate non mi fanno propendere per una valutazione totalmente positiva e credo che questo sia un peccato, perchè trovo che la trama sia ricca di originalità e potenzialità che, espresse in un altro modo, avrebbero potuto convincermi maggiormente.
Se siete fan dell'autrice, però, ve ne consiglio comunque la lettura, anche solo per ritrovare una delle ambientazioni che più preferisco ma, se volete conoscerla per la prima volta, allora vi consiglio di orientarvi verso un altro dei suoi numerosissimi romanzi.
DELLA STESSA AUTRICE:
Il piccolo negozio di fiori in riva al mare
Il piccolo negozio del lieto fine
Sono d'accordo con te Ariel, questo libro a mio parere non è il suo più bello
RispondiEliminaCiao Susy, ricordo la tua recensione, infatti mi sei venuta subito in mente tu ;-)
EliminaCiao Ariel, l'ambientazione della storia in Cornovaglia è un punto a favore del romanzo. Anche i temi trattati sono interessanti e le leggende conferiscono un alone di mistero. Una lettura intrigante :)
RispondiEliminaVero, Aquila, l'ambientazione è proprio uno dei punti di forza di questo e di altri romanzi dell'autrice :-)
EliminaCiao Ariel. Le tematiche toccate e il filo rosso dell' amicizia che attraversa il libro sono sicuramente elementi positivi, ma capisco la delusione per come è strutturata la trama: è un peccato soprattutto quando i personaggi sono poco approfonditi...
RispondiEliminaEh sì, Angela, le premesse c'erano tutte per una storia davvero molto bella, peccato per le pecche a livello stilistico...
EliminaQuando in un unico volume si inseriscono più tematiche di un certo rilievo, spesso non si riesce a trovare la miscela giusta. È il classico rischio di tutti gli scrittori. E quando c'è una buona idea, dispiace.
RispondiEliminaCiao.
Vero, Innassia, magari l'autrice avrebbe potuto creare una serie e approfondire di più le varie tematiche e gli eventi che caratterizzano la vita dei personaggi principali...
EliminaGrazie ariel anche x questa recensione so che sei ormai una lettrice devota a questa scrittrice👍💋
RispondiEliminaGrazie a te, Daniela, penso che anche a te potrebbe piacere questa autrice :-)
Elimina