lunedì 30 marzo 2020

L'ombra del vento

Cari lettori, iniziamo la settimana con la recensione del romanzo "L'ombra del vento", scritto da Carlos Ruiz Zafon ed edito da Mondadori.

La storia è ambientata a Barcellona, in un arco di tempo che va dal dopoguerra agli anni Sessanta, e ha come protagonista un ragazzino di nome Daniel. Orfano prematuramente della madre, in un momento di sconforto, il padre (di professione libraio) decide di portarlo nel "Cimitero dei libri dimenticati", una sorta di biblioteca nella quale vengono salvati libri destinati all'oblio e alla distruzione. In quel posto, Daniel deciderà di prendere con sè un romanzo scritto da un certo Julian Carax, "L'ombra del vento".

Dopo qualche tempo, Daniel scoprirà di essere il proprietario di una copia molto rara, tanto da ricevere delle proposte di acquisto. Ma il nostro protagonista le rifiuterà e, spinto dalla curiosità e dall'amore per il romanzo, assieme al collaboratore di suo padre Fermin (un personaggio particolare, dal passato misterioso e dalla personalissima "filosofia di vita") darà vita a una vera e propria indagine per scoprire cosa si cela dietro la figura dell'autore.

Scoprirà così la storia di Carax e il suo amore contrastato per Penelope; la fuga dello scrittore da Barcellona a Parigi; la sua attività di pianista in un postribolo e il suo misterioso ritorno in patria dopo un matrimonio non celebrato, dopo il quale si sono perse misteriosamente le sue tracce.

Nel corso della sua indagine, Daniel s'imbatterà in personaggi controversi ed enigmatici, come la misteriosa Nuria Monfort (dipendente della casa editrice che stampava i romanzi di Carax), che sembrerà sapere di più di quello che racconta; il violento ispettore Fumero il quale, dietro al suo cieco furore, cela un rancore che nasce dal suo passato e infine un misterioso personaggio, sfregiato al volto, che afferma di chiamarsi come uno dei personaggi di Carax ed è intenzionato a distruggere quelle poche copie che ancora circolano dei suoi romanzi.

Via via che Daniel e Fermin ricostruiranno le vicende dello scrittore, il nostro protagonista comprenderà che ci sono delle vicende che lo accomunano con Carax, e chissà se ciò potrà aiutarlo e fornigli la giusta determinazione per risolvere i dilemmi del suo cuore...

Era da tempo che mi promettevo di leggere questo romanzo, ma ho sempre preferito lasciar spazio ad altre letture, fino a quando non mi è stata regalata una copia del romanzo. E alla fine, sono stata molto soddisfatta di averla recuperata, perchè la storia mi è piaciuta tantissimo: l'ho trovata molto coinvolgente e talmente originale da non avere la minima idea di come sarebbe andata a finire. Ho apprezzato tantissimo anche lo stile, molto dettagliato e nello stesso tempo scorrevole, armonioso ed evocativo, così come la trama, che mescola amore e mistero, ma anche storia e poesia, grazie a delle profonde descrizioni di una Barcellona distrutta dalla guerra e dalla dittatura franchista. Un romanzo, quindi, che mi sento vivamente di consigliarvi e che, per il momento, si candida come miglior lettura di quest'anno.

lunedì 23 marzo 2020

Ally nella tempesta

Cari lettori, iniziamo una nuova settimana con la recensione del romanzo "Ally nella tempesta" di Lucinda Riley, edito da Giunti. Trattasi del secondo volume della serie de "Le sette sorelle", nel quale viene approfondita la storia della sorella numero due, Alcyone, detta Ally. 

Come nel romanzo precedente, la storia si apre con la notizia della morte di Pa' Salt, un imprenditore misterioso che ha adottato sei sorelle, chiamandole ognuna come una delle sette stelle della costellazione delle Pleiadi (la settima sorella non fu mai adottata). Le sei ragazze scopriranno che il padre ha lasciato loro una sfera armillare con le indicazioni geografiche dei posti dai quali provengono, oltre a una lettera e ad alcuni indizi volti a risalire alla loro origine. Dopo Maia, la cui ricerca era stata narrata nel primo volume, questa volta tocca ad Ally cercare di far luce sul proprio passato.

Ally è una ragazza trentenne, molto energica e indipendente, velista di professione e grande appassionata di musica (ha studiato al conservatorio) che, all'inizio della storia, dovrà fare i conti non solo con la perdita del padre adottivo, ma anche con un altro, terribile, lutto. La ricerca delle proprie origini la porterà a superare quelle perdite e a costruirsi una nuova vita.

Durante le sue ricerche, Ally conoscerà la storia di Anna e Jens, rispettivamente cantante e musicista/compositore vissuti nella Norvegia della seconda metà del 1800, le cui vicende, scoperte attraverso la lettura di un libro, coinvolgeranno a tal punto Ally da farle decidere di intraprendere un viaggio in Norvegia, terra nella quale la nostra protagonista riuscirà a comprendere ancora meglio il suo passato, attraverso la storia della discendenza di Anna e Jens e la conoscenza di una persona che si rivelerà per lei fondamentale. Ma anche la stessa Ally si rivelerà d'aiuto per le nuove persone che conoscerà.

E' sempre piacevole leggere un romanzo della Riley: nelle sue storie apprezzo moltissimo l'alternanza tra il presente e il passato, oltre al modo in cui l'autrice riesce a creare delle trame appassionanti mescolando finzione e realtà, ricostruendo quest'ultima in modo sempre molto preciso. Nonostante la storia di Maia mi abbia coinvolto di più, in quanto più dinamica rispetto a quella di Ally, ho trovato il romanzo appassionante e piacevole, grazie anche allo stile scorrevole dell'autrice, e per questo sono molto curiosa di proseguire con la lettura delle serie e conoscere in modo più approfondito la storia della terza sorella, Star, le cui vicende sono appena accennate alla fine di questo secondo libro.

E voi avete letto questa serie? A che volume siete arrivati e quale avete preferito? Se vi va raccontatemelo nei commenti!
 
 
DELLA STESSA AUTRICE:
 

giovedì 19 marzo 2020

La ragazza fantasma

Cari lettori, il post di oggi è dedicato alla recensione del romanzo "La ragazza fantasma" di Sophie Kinsella, edito da Mondadori.

Protagonista del romanzo è la ventisettenne Lara, una ragazza semplice che non sta passando un buon periodo: il suo fidanzato l'ha infatti inspiegabilmente lasciata e la socia della sua attività l'ha abbandonata lasciandole tutto il lavoro da fare. 

Un giorno la sua famiglia le annuncia che è morta una sua prozia, Sadie, che aveva ben centocinque anni: Lara non la conosceva nemmeno e si ritrova così a dover partecipare controvoglia al suo funerale. Ma sarà proprio durante la funzione che una strana ragazza vestita con abiti degli anni venti, un po' capricciosa e petulante, inizierà a chiederle insistentemente aiuto per ritrovare la sua collana. Chi sarà quella giovane? E per quale motivo nessuno sembrerà vederla tranne Lara?

Ben presto la nostra protagonista capirà di trovarsi di fronte al fantasma della prozia che, da quel momento in poi, la trascinerà in una inaspettata avventura finalizzata al ritrovamento della sua collana, che non si rivelerà affatto semplice. Perchè quel gioiello non è solo un vezzo della prozia, ma anche la prova di un segreto di famiglia che, ora come non mai, rischia di essere svelato, e c'è chi è disposto a tutto pur di tenerlo nascosto...

La ricerca della collana di Sadie causerà quindi un gran scompiglio nella famiglia di Lara, ma anche nella nostra stessa protagonista la quale, grazie alla prozia, vedrà cambiare la propria vita.

Da amante della Kinsella avevo già letto questo romanzo quando era uscito, circa una decina di anni fa, ma ho voluto rileggerlo perchè già all'epoca mi era piaciuto molto. Dopo questa rilettura posso affermare che ho gradito ancora di più la storia, tanto che il romanzo entra a far parte dei miei libri preferiti di quest'autrice. 

Ciò che preferisco di questa scrittrice è la sua capacità di alternare parti più ironiche e divertenti con altre più riflessive, che vengono narrate con estrema originalità e delicatezza. Ho apprezzato particolarmente la decisione di tratteggiare il fantasma della prozia Sadie (il personaggio, a mio parere, più riuscito della storia) facendo emergere la sua vera anima di ragazza, difetti ed estremizzazioni compresi, come a voler significare che sì, forse il corpo potrà invecchiare ed essere devastato dal tempo e dalla malattia, ma l'anima di ogni persona rimane sempre fresca e giovane. 

Consiglio perciò questa storia in primis agli amanti del genere, ma anche a tutti coloro che abbiano voglia di leggere una storia davvero originale, semplice e profonda nello stesso tempo.
 
 
DELLA STESSA AUTRICE:
 

 

 

 

giovedì 12 marzo 2020

Marzo: Amor sacro e amor profano di Tiziano

Cari lettori, ritorna oggi la mia rubrica mensile dedicata all'arte: questa volta ho deciso di parlarvi del dipinto "Amor sacro e amor profano" di Tiziano, dipinto nel 1515 e ora conservato nella Galleria Borghese di Roma.


L'opera fu dipinta da Tiziano per il matrimonio fra il nobile veneziano Nicolò Aurelio e Laura Bagarotto. Dato l'evento nuziale, l'artista decise di parlare d'amore, rifacendosi ad alcune teorie del pensiero filosofico legato al neoplatonismo.

L'opera fu oggetto di numerose interpretazioni, tra le quali spicca quella del critico Panofky, che identificherebbe le due donne come le due Veneri: quella vestita e coronata di mirto sarebbe la Venere terrena; quella di destra, nuda con in mano un braciere, invece, rappresenterebbe la Venere celeste. Entrambe simboleggerebbero un amore positivo, mentre i rilievi sul sarcofago indicherebbero, al contrario, esempi di amore negativo (il cavallo, per esempio, rappresenta le passioni non domate). Cupido, invece, che nel dipinto è ritratto nell'atto di mescolare l'acqua della fontana, sarebbe il simbolo di una mediazione tra i due tipi di amore positivo. Quindi, secondo il critico, l'intera opera andrebbe letta come una lezione figurata sull'amore, una specie di galateo amoroso affinchè i due sposi possano vivere il loro amore come un modo per affinare la loro virtù.

Fa da sfondo un paesaggio bucolico: sulla sinistra si può ammirare una città all'alba, mentre a destra un villaggio al tramonto. Si pensa che l'artista si sia ispirato ai paesaggi veneti, in particolare alle zone di Vittorio Veneto. L'inserimento dello sfondo paesaggistico si rifà alla tradizione del pittore Giorgione (del quale il mese scorso avevamo visto "La Tempesta"), mentre è da notare come la fisionomia delle due Veneri si possa ritrovare in altre opere dello stesso artista.

Ammetto di essere stata a Roma un paio di volte, ma di non aver mai visitato la Galleria Borghese: voi, al contrario, avete avuto occasione di ammirare dal vivo questo dipinto? Appuntamento al prossimo mese con questa rubrica!

mercoledì 4 marzo 2020

I love shopping a Natale

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Sophie Kinsella, "I love shopping a Natale", edito da Mondadori.

Dopo i due precedenti romanzi, che avevano visto la nostra protagonista in viaggio tra Hollywood e Las Vegas, in questo nuovo capitolo della serie Becky ritorna alla quotidianità, lasciando Londra per trasferirsi in campagna insieme al marito Luke e alla figlia Minnie, vicina all'amica Suze, dalla quale verrà assunta come addetta al bookshop che fa parte della sua immensa proprietà.

Si avvicina il periodo natalizio e, a differenza degli scorsi anni, la mamma di Becky non potrà ospitare tutta la famiglia a casa sua, dato che ha deciso di "prestarla" temporaneamente a Jess e a Tom, provenienti dal Cile, e di sfruttare quel periodo per trasferirsi in uno dei quartieri più chic di Londra. Becky, così, si ritroverà a ospitare tutti a casa sua per Natale, ma sarà in grado di far fronte a un evento del genere? 

Di certo la nostra protagonista non avrà da annoiarsi, tanto più che il tutto sembra complicarsi quando i suoi futuri ospiti inizieranno a mostrare delle tensioni: Janice, infatti, la migliore amica di sua mamma, sembrerà allontanarsi da quest'ultima, mentre il rapporto tra Jess e Tom appare un po' strano: che stiano vivendo una crisi di coppia? Inoltre, come se non bastasse, ecco riapparire un ex di Becky, che scombussolerà non poco la giovane donna, ma che darà vita a siparietti davvero divertenti, in perfetto stile "Kinsella".

In mezzo a tutte queste incombenze, però, la nostra protagonista non perderà di certo la voglia di fare shopping tanto più che, con l'avvento degli acquisti online, le promozioni non si sprecheranno: perchè non approfittarne? A tal proposito, la ricerca del regalo di Luke si rivelerà una vera e propria avventura, che mostrerà tutta la determinazione (e l'incoscienza) di Becky...

Insomma, ancora una volta la Kinsella ci regala una commedia brillante, ironica e spassosa, che si rifà soprattutto ai primi libri della serie. La trama è semplice ma raccontata con il suo solito brio, e più volte ci si ritroverà a sorridere di fronte alle situazioni in cui Becky si ritroverà coinvolta. In mezzo a tutto questo l'autrice affronta anche tematiche più serie, come lo sviluppo delle relazioni tra uomo e donna e il desiderio di maternità, dei quali però non vi svelo altro per non rovinarvi la lettura, che di certo non può essere tralasciata dagli amanti della serie!
 
 
DELLA STESSA AUTRICE: