domenica 27 gennaio 2019

Al servizio di Adolf Hitler

Cari lettori, con il post di oggi, vi voglio parlare del romanzo "Al servizio di Adolf Hitler", scritto da V. S. Alexander ed edito da Newton Compton.

Protagonista della storia è Magda, una giovane donna berlinese che, all'inizio della storia, viene mandata dai genitori a casa degli zii, in quanto residenti in una zona più riparata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Gli zii, ferventi nazisti, le fanno subito capire che dovrà cercarsi un lavoro al servizio del Reich, così la ragazza verrà assunta per diventare una delle assaggiatrici dei pasti di Hitler, prima al Berghof, in seguito nella "Tana del lupo".

Al Berghof, Magda conoscerà uno dei capi delle SS, Karl, con il quale stringerà un rapporto molto stretto: il ragazzo, però, che in apparenza sembrebbe una delle persone più fedeli al regime, in realtà farà conoscere a Magda i reali retroscena della dittatura hitleriana, comprese le atrocità dei campi di concentramento.  La giovane, grazie alle parole di Karl e agli orrori della guerra (che imperversa sempre di più con conseguenze sempre più tragiche anche per lo stesso popolo tedesco) inizierà a nutrire un odio sempre più profondo verso Hitler e il suo regime, tanto da stringere un accordo con Karl e altri seguaci con lo scopo di assassinare il Fuhrer. 

Così, mentre in apparenza Magda tutti i giorni rischierà la vita per il leader del nazismo, di nascosto tramerà per mettere fine alla vita del dittatore, con grande coraggio e determinazione, nonostante il rischio di farsi scoprire sia sempre molto alto, per non parlare delle conseguenze alle quali potrebbe andare incontro...

Dopo aver letto "Le assaggiatrici" di Rosella Postorino, ero molto curiosa di affrontare la lettura di questo romanzo, con una protagonista molto simile. In realtà, però, le due storie sono assai diverse: il romanzo della Postorino è più storico, mentre questo più romanzato e, di conseguenza, più ricco d'azione. Per quanto riguarda lo stile, "Al servizio di Adolf Hitler" si legge con più facilità, perchè scritto in modo semplice, scorrevole, con un lessico quotidiano; d'altro canto l'autrice delle "Le assaggiatrici" si avvale di uno stile più ricercato, che a volte può rallentare la lettura (almeno per me, che non sono solita leggere molti romanzi storici) ma che, nello stesso tempo, mette in risalto la maggior qualità dell'opera e l'abilità tecnica della scrittrice. 

In sostanza, quindi, penso siano due romanzi molto differenti: perciò, mi sento di consigliare il romanzo della Postorino a chi preferisce i romanzi storici, quello di V. S. Alexander a chi cerca una trama più romanzata, anche se a scapito della verità storica. Personalmente, ho preferito leggerli entrambi proprio per la curiosità di fare un confronto su due romanzi incentrati sulla stessa prospettiva storica, che ritengo davvero particolare e che, in entrambi i casi, mi ha affascinato e incuriosito parecchio. 

L'unico dubbio che mi è rimasto su quest'ultimo romanzo è il sesso dell'autore: alla fine della storia, nelle note, si parla di "autrice", mentre la biografia nelle alette è tutta al maschile...

mercoledì 16 gennaio 2019

I grandi classici riveduti e scorretti

Cari lettori, oggi vi parlerò di un saggio davvero molto particolare, "I grandi classici riveduti e scorretti", scritto dagli autori della pagina facebook "Se i social network fossero sempre esistiti", Francesco Dominelli e Alessandro Locatelli, edito da Longanesi.

Trattasi di brevi riassunti su 50 classici molto famosi della letteratura mondiale, tutti rielaborati in chiave moderna e ironica. Per ogni classico (da "Piccole donne" a "Il gattopardo", da "Cime tempestose" e "Il mago di Oz" e molti altri) il lettore potrà trovare un brevissimo riassunto dell'opera; il testo vero e proprio; una vignetta in cui i protagonisti delle storie vengono "incrociati" con un classico cinematografico; e una breve scheda, nella quale per ogni libro vengono associati una colonna sonora, un motto di "saggezza popolare", una "citazione improbabile" e una curiosità.

E' stato molto spassoso leggere queste presentazioni che, se da una parte mi hanno fatto ricordare testi letti anni fa, dall'altra mi hanno regalato sane risate. L'ironia è davvero ben dosata e mai inappropriata, tanto che spinge il lettore a incuriosirsi ai classici che non ha ancora letto, grazie allo stile fresco e brioso utilizzato dagli autori. Per questo, mi sento di consigliare questa lettura non solo agli amanti della letteratura, ma anche a tutti coloro che associano i classici al dovere e alla noia.

Già che ci sono, colgo l'occasione, per chi non la conoscesse, di segnalarvi la pagina facebook già citata nelle prime righe della recensione, davvero ben costruita, che vi strapperà sicuramente qualche sorriso, grazie a uno stile che mescola ironia ed erudizione. 

sabato 12 gennaio 2019

Il matrimonio delle bugie

Cari lettori, ecco a voi la prima recensione dell'anno! Il libro che ho appena concluso di leggere s'intitola "Il matrimonio delle bugie", è stato scritto da Kimberly Belle ed edito da Newton Compton.

Protagonista è Iris, una psicologa scolastica, che, da un giorno all'altro, perde l'amatissimo marito Will in un incidente aereo. Al dolore per questa perdita così improvvisa, però, si aggiunge un mistero: cosa ci faceva Will su un aereo diretto a Seattle? Alla moglie, infatti, aveva comunicato un'altra destinazione...

Incapace di accettare che il marito le abbia mentito, assieme all'amato fratello gemello, Iris inizierà a scavare nella vita del marito, scoprendo aspetti inediti e sconvolgenti sulla sua vita passata. A poco a poco la nostra protagonista si renderà conto che Will aveva costruito attorno a sè un castello di bugie, e che queste potrebbero ora ritorcersi contro di lei. La donna infatti inizierà a ricevere dei messaggi che la inviteranno minacciosamente a riconsegnare una grossa somma di denaro che Will avrebbe rubato nell'azienda in cui lavorava...

Nel corso della sua indagine, la donna coinvolgerà anche Evan, un uomo che nell'incidente aereo ha perso moglie e figlia; e Corban, un amico di Will di cui Iris non conosceva l'esistenza prima della morte del marito.

Tra un crescendo di tensione e di colpi di scena, Iris  farà fatica a distinguere la verità dalle menzogne, e arriverà perfino a dubitare della stessa morte del marito...

E' stato piacevole leggere questo thriller, che si è rivelato scorrevole, ricco di azione e colpi di scena e con una protagonista ben delineata dal punto di vista psicologico, però devo ammettere di non averlo apprezzato pienamente, perchè m'immaginavo un andamento diverso, soprattutto nella seconda parte, che ho trovato un po' inverosimile e con un finale eccessivamente frettoloso.  Per questo mi sento di promuovere il romanzo, anche se non a pieni voti.

martedì 1 gennaio 2019

Buoni propositi letterari 2019

Cari lettori, buon anno a tutti! Oggi è una giornata molto speciale per il mio blog, perchè compie ben tre anni! 


Mi sembra ieri quando decisi di aprire uno spazio tutto mio dedicato alla lettura e colgo l'occasione per ringraziare tutti i miei lettori, fissi e occasionali!

E come ogni anno, ecco a voi i buoni propositi per questo 2019:

- Buoni propositi letture

1. Continuerò le serie iniziate negli anni scorsi, come quella di Millenium, del BarLume, di Stephanie Plum, di Borgo Propizio, di Harry Potter e dei Cazalet;

2. Inizierò la serie delle "Sette sorelle" di Lucinda Riley;

3. Leggerò almeno un romanzo di Galiano, Bussi e della serie di Agatha Raisin;

4. Continuerò a leggere tutti i romanzi che fanno parte dei miei generi preferiti, come la narrativa generale, il rosa e il giallo/thriller.


- Buoni propositi scrittura

1. Rileggere (ed eventualmente correggere) il mio ultimo romanzo. Decidere se pubblicarlo o meno su amazon.


- Buoni propositi blog

1. Quest'anno ci saranno molti meno post sul mio blog. Dato che gli impegni di lavoro e di studio non mi permetteranno di tenerlo aggiornato come gli scorsi anni, ho deciso che per tutto il 2019 pubblicherò solo recensioni.

E anche per quest'anno è tutto!  A voi piace fare buoni propositi? Riuscite poi a mantenerli? O preferite evitarli?

Ancora tanti auguri di buon anno!