domenica 31 luglio 2016

Tag: Strega comanda colore...

Cari lettori, oggi mi voglio cimentare nel tag "Strega comanda color..." ideato da Bloody Ivi :-)




Queste sono le regole:

- Usare l'immagine del tag (fatto)
- Citare l'inventore del tag (fatto) e chi vi ha nominato (grazie Alisya!)

Aggiungo che, per chi fosse interessanto a leggere il post di Alisya, queste sono le sue risposte a questo tag molto divertente http://unlibronelcassetto.blogspot.it/2016/06/tag-strega-comanda-color.html#more)


Ecco quello che invece bisogna fare (copio dal blog di Alisya):

Trovare e illustrare brevemente:
1) Una cosa che si legge (un libro, con la copertina o con un disegno in copertina dove quel colore prevalga)
2) Una cosa che si indossa (capi di abbigliamento, collane, borsa, giacca, trucco…),
3) Una cosa che si mangia/beve

I Blogger nominati acquistano il ruolo della Strega e, con la frase STREGA COMANDA COLORE, scelgono il colore a chi nominano nel Tag.


Ed ecco le mie risposte: Alisya ha scelto il colore NERO

1) Una cosa che si legge





Un classico della nostra letteratura: di certo non il romanzo più famoso dell'autore, ma una storia avvincente, che si fa leggere in fretta, ma ahimè, molto ma molto triste!


2) Una cosa che si indossa

 
Beh, per questo periodo mi sembrano adattissimi!


3) Una cosa che si mangia



Un frutto di bosco buono e salutare ;-)


E ora questa è la mia scelta: STREGA COMANDA COLOR... ma sì, dai, non posso non nominare il mio colore preferito... ROSSO!

Taggo tutti e, mi raccomando, non dimenticate di mettere il vostro link tra i commenti ;-)
Al prossimo tag!

sabato 30 luglio 2016

10 romanzi per ricordare la festa dell'amicizia

Cari lettori, navigando in rete ho appena scoperto che oggi è la giornata dell'amicizia e allora, per ricordarla, ho deciso di scrivere un post speciale nel quale vi segnalerò 10 romanzi che, in un modo o nell'altro, sono incentrati su questo bellissimo e importantissimo sentimento.

1) Quattro amiche e un paio di jeans di Ann Brashares ----> una serie di 4 romanzi più 1 che ha per protagoniste quattro ragazze: la romantica e sensibile Lena; la ribelle e anticonformista Tibby; l'estroversa ed esuberante Bridget e la simpatica e solare Carmen. Le ragazze sono amiche sin da bambine e, quando un'estate si ritroveranno separate per diversi motivi, sarà proprio grazie a un paio di jeans che, miracolosamente, sembra star bene su tutte e quattro che le ragazze si faranno forza le une con le altre e affronteranno le piccole e grandi prove della loro vita. Consigliato sopratutto alle under 20, ma anche a chi ha voglia di rivivere gli anni dell'adolescenza.

2) L'amica geniale di Elena Ferrante ----> di questa serie ho già parlato a lungo e sempre in positivo. Oggi più che mai non potevo non citarla: il filo conduttore di tutti i 4 libri è proprio l'intensa amicizia tra Elena e Lila, caratterizzata non solo da solidarietà ma anche da competizione e desiderio di rivalsa, il tutto solo sfondo di un quartiere degradato di Napoli, nel quale si susseguono gli eventi storici del secondo Novecento e dei primi anni Duemila. Consigliato per chi vuole leggere una storia basata sulle mille sfaccettature di un'amicizia tutta al femminile.

3) L'amico ritrovato di Fred Ulman ----> un romanzo molto breve che parla dell'amicizia tra due ragazzi, Hans e Konradin, uno ebreo e l'altro tedesco, sullo sfondo delle leggi razziali e dell'avvento della seconda guerra mondiale. Consigliato a chi vuole leggere non solo una storia sull'amicizia, ma anche un romanzo storico dedicato ad avvenimenti ancora piuttosto recenti che non devono essere dimenticati.

4) Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini ----> consigliato sia agli amanti dei romanzi storici sia a chi abbia voglia di approcciarsi a una cultura diversa dalla nostra, scoprendo nello stesso tempo qualcosa in più sui difficili problemi che aggravano il Medioriente. Un amicizia tra due ragazzini in questo difficile contesto, che trionferà tra alti e bassi, tradimenti e riscatti.

5) Et l'extraterrestre di William Kotzwinkle ----> un must per tutti gli appassionati di fantascienza: una storia che ci dimostra come la vera amicizia non consideri nè l'aspetto nè le usanze e nè la provenienza. Insomma, un'amicizia senza barriere nè confini, sia fisici sia mentali...

6) Il piccolo principe di Antonine de Saint-Exupery ----> una delicata favola, consigliata sia ai bambini sia agli adulti data la ricchezza di richiami simbolici. L'incontro tra un pilota d'aereo precipitato nel deserto e un principe venuto da lontano darà l'occasione a quest'ultimo di parlare dei suoi viaggi e degli strani personaggi che ha incontrato, oltre che complesso rapporto che lo lega a una rosa del suo pianeta.

7) L'Eneide di Virgilio ----> per tutti gli amanti della letteratura classica ecco un poema che, tra i molteplici temi affrontati, presenta anche esempi di forti rapporti di amicizia, come quello tra Eurialo e Niso, che purtroppo andranno incontro a un tragico destino ma mai a un tradimento del loro forte legame e quello tra lo stesso Enea e Pallante, il quale andrà incontro alla morte, ma sarà vendicato dallo stesso protagonista del poema quando vedrà i suoi effetti personali addosso al nemico Turno.

8) De amicitia di Cicerone ----> sempre per gli appassionati della cultura classica (ma non solo visto che si può benissimo leggere anche in traduzione), un saggio dedicato interamente all'amicizia, per scoprire quale fosse il concetto degli antichi riguardo a questo sentimento.

9) Elogio all'amicizia di Paolo Crepet ---->  per chi invece voglia cimentarsi con un saggio contemporaneo per scoprire cosa s'intende per amicizia al giorno d'oggi, consiglio questa lettura.

10) Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare di Luis Sepulveda ----> e non si poteva non citare questo romanzo, una favola adatta a tutte le età in cui, ancora una volta, il messaggio che ne traspare è, probabilmente, quello più bello, ovvero l'universalità dell'amicizia.

E voi, lettori, ricordate qualche altro romanzo dedicato a questo sentimento? Ne volete citare uno (o più) che vi ha colpito? Fatelo pure nei commenti: adoro le storie di questo genere :-)

venerdì 29 luglio 2016

Mantova, capitale della cultura 2016

Cari lettori, oggi mi piacerebbe dedicare un post alla città che è stata nominata capitale della cultura 2016, ovvero Mantova, patria del poeta latino Virgilio.

Ho visitato questa città qualche anno fa (nel 2009, se non mi sbaglio) e, con questo articolo, mi piacerebbe riassumere i principali punti di interesse artstico, che possono essere ammirati anche in una sola giornata. 


Per prima cosa consiglio la visita al Palazzo Ducale, antica sede della famiglia dei Gonzaga, composto dall'unione di vari edifici, tra i quali svetta il Castello di San Giorgio e la sua, ancor più celebre, "Camera degli sposi", affrescata da Andrea Mantegna a partire dal 1460. Sulle pareti della stanza sono rappresentati la famiglia dei Gonzaga (in particolare l'episodio dell'incontro di Ludovico con il figlio Francesco) e i componenti della loro corte. Sulla volta di particolare bellezza illusionistica risulta essere l'oculo, dipinto come se fosse una porzione di cielo, con dei putti ai lati. Dopo aver subìto dei danni a causa del terremoto del 2012, da tempo è stata riaperta al pubblico.


Altro luogo, a mio parere, degno d'interesse è Palazzo Te (chiamato così perchè situato nella zona del "Tejeto"): esso fu progettato da Giulio Romano, uno tra i più celebri discepoli di Raffaello, e dalla sua scuola. L'edificio venne struttato come una villa romana, dedicata allo svago, e coniugando in essa vari stili architettonici, secondo la modalità dell'architettura manierista (foto tratta da Wikipedia). Le due sale più celebri sono quella di "Amore e Psiche", nella quale sono affrescate scene tratte dall'opera del latino Apuleio, e quella dei "Giganti", che riprende la mitologica battaglia tra essi e gli dei, con probabile riferimento alla sconfitta dei francesi da parte dell'imperatore Carlo V, uno dei più potenti e influenti sovrani del periodo rinascimentale che, dopo essere stato incoronato dal Papa nel 1530, passo proprio per Mantova e visitò questo edificio. Di notevole pregio anche il curatissimo giardino. 


Se poi avete voglia di visitare qualche edificio religioso, vi consiglio il Duomo (situato nei pressi del Palazzo Ducale, a piazza Sordello, e del quale potete vedere la facciata nell'immagine tratta da geoplan.it) oltre  alle chiese di Sant'Andrea e San Sebastiano, entrambe progettate dall'umanista e architetto Leon Battista Alberti: peccato che quando mi ero recata a Mantova quella di Sant'Andrea avesse la facciata ricoperta da impalcature!

Per chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni su questa città e sugli eventi organizzati per celebrare il suo essere "capitale della cultura" questo è il sito a cui far riferimento http://www.mantova2016.it/

Se anche voi avete visitato questa città, avete visto qualcosa che vi ha colpito o avete voglia di raccontare un aneddoto particolare fatelo pure nei commenti! :-)

giovedì 28 luglio 2016

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

Cari lettori, oggi vi voglio consigliare un romanzo letto qualche anno fa, e che mi ha colpito in positivo non solo per la trama, ma anche per l'originalità e per la caratterizzazione del protagonista...

TRAMA (da amazon)

Christopher Boone ha quindici anni e soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo. Il suo rapporto con il mondo è problematico: odia essere toccato, detesta il giallo e il marrone, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l'espressione del viso delle persone, non sorride mai... In compenso, adora la matematica, l'astronomia e i romanzi gialli, ed è intenzionato a scriverne uno. Si, perché da quando ha scoperto il cadavere di Wellington, il cane della vicina, non riesce a darsi pace. E gettandosi nel "caso" con la stessa passione del suo eroe Sherlock Holmes, finisce per portare alla luce un mistero più profondo, che gli cambierà la vita e lo costringerà ad addentrarsi nel mondo caotico e rumoroso degli altri. Con una nuova prefazione dell'autore.

mercoledì 27 luglio 2016

Luglio: Il giovane Holden

Cari lettori, la recensione del classico del mese di luglio è dedicata al romanzo "Il giovane Holden" di J. D. Salinger, edito da Einaudi. Era da un bel po' che avevo voglia di leggere questo libro, che ha incominciato a incuriosirmi guardando le puntate di "Per un pugno di libri" e sul quale, devo ammettere,avevo delle aspettative molto alte che però alla fine non sono state del tutto soddisfatte.

Protagonista della storia è proprio Holden, un ragazzo che decide di raccontare quello che gli è successo dopo essere stato cacciato dall'ennesima scuola privata, a causa del suo scarso rendimento. Il giovane, dopo aver litigato con un suo compagno di stanza a proposito di una ragazza, decide di lasciare qualche giorno in anticipo la scuola e di vagabondare per New York prima di presentarsi dai suoi genitori nel giorno convenuto.

In questo breve lasso di tempo Holden soggiorna in uno squallido hotel, nel quale viene ingannato da una prostituta e dal suo socio; passa la serata in giro per locali; incontra una sua vecchia amica alla quale confida il suo malessere verso una società che non comprende e, tra un discorso e l'altro, finirà per litigare con lei e a risponderle male. 

Dopo aver constatato che nemmeno un suo amico capisce la sua insoddisfazione, Holden si reca di nascosto a casa dei suoi per incontrare la sorellina Phoebe, l'unica dalla quale si sente compreso. Il giorno seguente (dopo aver passato una notte movimentata, a causa dello strano comportamento di un suo professore che aveva deciso di ospitarlo)  incontrerà nuovamente la sorellina, alla quale confiderà il suo desiderio di andarsene, ma la ragazzina sarà l'unica a farlo ragionare e a fargli capire  quello che è giusto per lui.

Come già anticipatovi nell'introduzione questo romanzo non mi ha soddisfatto molto: pensavo fosse più vivace sia dal punto di vista stilistico sia per quanto riguarda la trama. 

All'inizio ho fatto fatica a comprendere il personaggio di Holden, però poi, proseguendo con la lettura, ho colto in esso sfumature interessanti. Holden infatti rappresenta il classico adolescente in bilico tra l'età infantile e quella adulta che, in quelle giornate passato da solo, si appresta a conoscere il mondo vivendo una libertà che può essere positiva ma anche negativa. La sua crisi, dettata dalla sfera degli adulti e dell'ipocrisia della società, lo segna talmente tanto da fargli desiderare di scappare lontano e di vivere come un finto sordomuto, per non dover più interagire con gli altri esseri umani. Per questo egli concepisce i bambini, tra cui la sua sorellina, come degli innocenti, che ancora non si rendono conto di tutto questo e che andrebbero in un certo senso salvati, da una sorta di "acchiappatore di segale".  Proprio per questo nonostante appaia un personaggio indifferente, Holden in realtà dimostra di essere una persona molto sensibile.

Azzeccata la scelta della "non copertina", che sembra testimoniare la solitudine e il senso di estraneità del protagonista. Troppo affrettato il finale e a tratti messaggi eccessivamente negativi, almeno secondo il mio parere. Insomma, un romanzo che non mi sento di sconsigliare, perchè sono molteplici i temi affrontati e anche di un certo spessore, però d'altra parte non posso negare il fatto che non mi abbia coinvolta come pensavo e che in esso abbia rinvenuto diversi punti un po' lenti e noiosi.

Voi cosa ne pensate? Avete letto il romanzo o avete intenzione di farlo?

martedì 26 luglio 2016

Ti ricordi di me?

Cari lettori, date le giornate estive e il periodo vacanziero, anche oggi ho deciso di consigliarvi un romanzo di Sophie Kinsella che, assieme a "La regina della casa" e a "Ho il tuo numero", fa parte dei miei romanzi preferiti di quest'autrice. Chissà che la scrittrice non decida di scrivere un seguito prima o poi, credo ci starebbe molto bene, non credete?


TRAMA (da amazon)

Quando Lexi si sveglia in un letto d'ospedale, non ricorda proprio cosa le sia successo. È convinta di avere venticinque anni, di essere povera in canna, con una vita sentimentale disastrosa, i denti storti e le unghie mangiate... E invece eccola lì, fresca di parrucchiere, con una bocca perfetta, mani curatissime, un lavoro da super manager e... un sacco di soldi! Sì, perché oltretutto è sposata con un bellissimo miliardario. Ma com'è possibile? Lexi non ricorda nulla del suo passato recente, marito compreso, e quando torna a casa - la sua meravigliosa, incredibile nuova casa - deve ricominciare tutto da capo, a partire dal rapporto con suo marito, al momento un perfetto sconosciuto. Ma lui è così collaborativo! Le prepara persino un "manuale matrimoniale" per aiutarla a ricordare la loro vita di coppia¿ Con un po' di buona volontà andrà tutto a posto; e poi ora ha la vita perfetta, e questo sembra davvero un buon inizio... o no?

lunedì 25 luglio 2016

Risultati giveaway estivo

Ciao a tutti, oggi post speciale dedicato alle due vincitrici del mio primo giveaway, che sono...


Beth ----> Numero 10

 e

Susy ----> Numero 1




Complimenti alle due vincitrici, che si aggiudicano uno dei miei romanzi: per Beth presto in arrivo "Ops, c'è un messaggio per te" e per Susy "AAA cercasi disperatamente un lieto fine" :-)

Presto verrete contattate ed entro pochissimi giorni riceverete la vostra copia nel formato che preferite!

Per loro e per tutti gli altri partecipanti un grazie per aver aderito alla mia iniziativa, alla prossima ;-)




venerdì 22 luglio 2016

Breve storia della cosmesi in età classica

Cari lettori, oggi ho deciso di dedicare la mia rubrica culturale a un aspetto legato alla letteratura latina, smentendo l'opinione comune che concepisce il latino come una materia noiosa. In particolare vi parlerò di cosmesi, fornendovi alla fine alcuni antichi consigli per scoprire i trucchi di bellezza delle donne romane!

Fin dai tempi più remoti la cosmesi è sempre stata connotata negativamente: il popolo greco, per esempio, la criticava perchè era legata agli usi delle civiltà orientali, che erano loro nemiche. Inoltre per i greci, che esaltavano modelli come gli eroi omerici, questa era simbolo di lusso eccessivo, mollezza dei costumi e corruzione. E poi i trucchi erano concepiti anche come mascheramento del reale, della verità, e perciò atti solo a creare un'illusione, che poteva essere usata a fine ingannatore. 

Questa mentalità si mantenne anche nella società romana, tanto che nei testi teatrali gli unici personaggi che si dedicavano alla cosmesi erano le prostitute e quelle anziane che volevano apparire più giovani, confermando in questo modo l'illusoria natura del trucco. Anche nelle poesie d'amore la cosmesi era un argomento tabù: l'amata infatti veniva sempre descritta come una bella fanciulla dall'aspetto, si direbbe oggi, "acqua e sapone", e tale doveva rimanere.

Il primo a rompere questa concezione fu Ovidio, uno scrittore latino vissuto durante il regno dell'imperatore Augusto, che dedicò un'opera all'arte della cosmesi, dal titolo "Medicamina faciei femineae". Non possediamo il testo integrale, perchè gran parte di esso è andato perduto con il tempo, ma dai frammenti rimasti vediamo come l'autore difese l'arte della cosmesi: egli infatti scrisse che i tempi erano cambiati, i romani non erano più rozzi contadini e che per questo il trucco non era più fuori luogo, tra le vesti eleganti e le pietre preziose con le quali erano già solite acconciarsi le donne dell'epoca. Inoltre, egli riconobbe nel voler essere belli un istinto naturale, da non contrastare, utile sia per stare bene con se stessi sia con gli altri.

Più avanti nel testo, però, Ovidio sottolinea come la bellezza non sia l'unico elemento importante in una persona, anzi, a un certo punto, sottolinea come il voler apparire belli non deve essere considerato migliore rispetto al carattere e alla propria intelligenza. Anche perchè l'intelligenza è per sempre, mentre la bellezza prima o poi sfiorisce...

Questi invece sono alcuni brevissimi consigli di bellezza, provenienti direttamente dall'antica Roma:

- la pelle del viso si protegge con grasso d'oca o di gallina (Plinio il Vecchio);

- contro le dermatiti e le lentiggini applicare la cenere delle chiocciole (Plinio il Vecchio);

- il grasso di cigno deterge il viso e cancella le rughe (Plinio il Vecchio);

- per rendere bianca e distesa la pelle del viso sminuzzare le radici del melone selvatico e lasciarle asciugare all'aria; quindi farle bollire in acqua, pestarle e applicarle (Galeno);

- per rendere più luminosa la pelle utilizzare sterco di coccodrillo (Galeno).

Non so voi, ma in questo campo ben venga la scienza moderna! ;-)

P.s. tutte le informazioni sono state ricavate dal libro di cui ho riportato la copertina, compreso il saggio introduttivo e l'appendice finale.

giovedì 21 luglio 2016

Il cacciatore di aquiloni

Cari lettori, oggi vi voglio consigliare un romanzo molto famoso, intenso ed emozionante, il cui filo conduttore è il sentimento dell'amicizia, da quella tradita a quella riscattata...


TRAMA (da amazon)

Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.

mercoledì 20 luglio 2016

L'ultima lettera d'amore

Ciao a tutti, oggi vi voglio parlare della mia ultima lettura, "L'ultima lettera d'amore", scritta da Jojo Moyes ed edita da elliot.

Era da un po' di tempo che volevo leggere un romanzo della Moyes, dato che ne ho sentito parlare moltissimo soprattutto per quanto riguarda il libro "Io prima di te". Dato però che non avevo voglia di cimentarmi un una lettura così triste come il suo romanzo più famoso, ho deciso di optare per questa storia, che mi è veramente piaciuta.

La vicenda si svolge a Londra su due piani temporali, il 2003 e i primi anni Sessanta. Tutto inizia quando Ellie trova nell'archivio del giornale per cui lavora una lettera d'amore, nella quale si evince una storia d'amore clandestina. La ragazza viene profondamente toccata non solo dal superbo uso delle parole dello sconosciuto mittente, ma anche dalla somiglianza con la propria vita privata: anche lei, infatti, sta vivendo una relazione con un uomo sposato e per questo viene spesso criticata dagli amici.

Dopo qualche pagina il lettore si trova catapultato nella storia d'amore di cui la lettera è emblema e così veniamo a conoscenza di Jennifer, una ragazza quasi trentenne che un giorno si risveglia in un letto d'ospedale, vittima di un incidente d'auto e di una conseguente amnesia. Con il passare dei giorni la giovane donna si rende conto dello strano rapporto che la lega a suo marito, troppo freddo e distaccato, e i suoi dubbi troveranno risposta quando  noterà nascoste per la lussuosa abitazione nella quale abita numerose lettere di un uomo che dovrebbe essere il suo amante: ma come rintracciarlo dato che si firma con uno pseudonimo? 

Jennifer è intenzionata a ritrovarlo, anche se non se lo ricorda, e nello stesso tempo cercherà di saperne di più sul suo incidente che l'ha vista coinvolta: perchè nessuno dei suoi familiari vuole spiegarle quello che le è realmente accaduto quel giorno? Cosa vogliono tenerle nascosto? E il suo amante sa in che condizioni si trova? Tra questi interrogativi si sviluppa la storia di questa donna che, nei lontani anni Sessanta, cercherà di coronare il suo amore, con la speranza di poter viverlo pienamente e sotto gli occhi di tutti. Ma gli ostacoli da superare saranno molti e, a un certo punto, passato e presente si uniranno per dar vita a un finale insperato ed emozionante.

Non aggiungerò di più per non rovinare la lettura, ma ciò che vi ho anticipato è solo una piccola parte dei numerosi eventi presenti nel libro, che conta quasi 500 pagine! Nonostante la mole l'autrice è stata molto abile nel riuscire a mantenere desta l'attenzione del lettore per tutto il tempo, proponendo svolte e colpi di scena che hanno aggiunto valore alla narrazione. Ho trovato la storia di Jennifer più intrigante rispetto a quella di Ellie che, a mio parere, ho trovato a tratti un po' monotona e ripetitiva, ma ho apprezzato molto la capacità dell'autrice di presentare queste due donne così diverse sia per il carattere sia per l'estrazione sociale sia per il contesto storico, ma accomunate dalla voglia di amare e di essere amate, presentando così l'amore come un sentimento universale. 

Molto azzeccata l'idea di iniziare ogni capitolo con frammenti di lettere tratte dalla vita reale e nota positiva anche per lo stile dell'autrice, scorrevole, semplice ma efficace nel riprodurre fedelmente la psicologia dei suoi personaggi, i loro dialoghi e le varie descrizioni. Insomma, una storia che merita di essere letta!

martedì 19 luglio 2016

Dove l'acqua è più blu

Cari lettori, oggi vi voglio consigliare un altro romanzo di Jane Heller, un'autrice poco conosciuta ma a mio parere molto brava nell'unire due dei miei generi letterari preferiti, il rosa e il giallo. Questo romanzo è ambientato su una nave da crociera e ha per protagoniste tre donne, molto amiche fra di loro... buona lettura!

TRAMA (da amazon)

Jackie, Pat e io siamo tre donne attraenti, intelligenti e divorziate. Tra noi ci sono più differenze che somiglianze, a cominciare dal nostro atteggiamento verso gli uomini: Jackie cerca di attrarli per lenire il suo dolore, io li evito per lenire il mio, mentre Pat... be', per lei esisterà sempre e solo il suo Bill. Ci siamo conosciute casualmente il giorno della sentenza e da allora, ogni anno, trascorriamo insieme una breve vacanza. Questa volta la nostra scelta è caduta su una crociera di una settimana nei Caraibi, nonostante le mie resistenze a rimanere intrappolata per dei giorni su uno di quegli enormi condomini galleggianti dove il cibo è pessimo, gli uomini portano sandali con calzini e il personale ti intrattiene con giochini idioti. Insomma, mi aspettavo il peggio... e invece ho vissuto l'avventura più incredibile, terrorizzante e meravigliosa della mia vita.

sabato 16 luglio 2016

Programmi tv book tag

Buon sabato a tutti, oggi ho deciso che mi dedicherò a un tag che ho visto tempo fa sul blog di Alisya (qui il link http://unlibronelcassetto.blogspot.it/2016/05/programmi-tv-book-tag.html), nel quale cercherò di abbinare un libro a un programma televisivo, carino vero?

CHI L'HA VISTO: un thriller o un mistery talmente coinvolgente da farti perdere tra le sue pagine



Un romanzo molto avvincente, con protagonista una ragazza di buona famiglia, a tratti snob e viziata ma che non fatica a conquistarsi il tifo del lettore. Essa dovrà indagare per scagionarsi dall'accusa di aver ucciso la propria madre. Madre che nasconde un segreto legato a una vita precedente, del quale nessuno sembra sapere nulla...


LA VITA IN DIRETTA: un romanzo di narrativa in cui si racconta la vita del protagonista



Una storia molto delicata, quasi fiabesca, che racconta la vita della protagonista con tutte le gioie e i dolori a essa connessi. Filo conduttore è l'amore, da quello provato per la propria famiglia, passando per gli amici, il marito, i figli e gli animali. La storia ha vinto un premio come miglior autobiografia a un concorso letterario.


DETTO FATTO: un libro in cui il protagonista ha delle abilità innate che padroneggia al meglio



Una storia intensa e commovente, nella quale la protagonista ha la facoltà di sognare il futuro che avrebbe vissuto se non avesse perduto il marito in un incidente d'auto. 


L'EREDITA': un singolo libro che lasceresti in eredità ai posteri


Il romanzo più emblematico che racconta le persecuzioni avvenute durante la seconda guerra mondiale.Per non dimenticare mai.


ELISIR: un libro in cui si parla di incantesimi e di magia



Una storia molto antica che, secondo alcuni, rappresenterebbe il punto di partenza di tutte le storie d'amore della letteratura occidentale.


PORTA A PORTA: una saga o un libro di cui sei venuta a conoscenza grazie al passaparola




Un romanzo che affronta un fatto doloroso della Storia, sul quale ancora oggi aleggiano più ombre che luci. L'ho scoperto proprio grazie alle varie recensioni trovate sui blog, in primis quella di Jasmine di "Stoffe d'inchiostro". Ne consiglio a tutti la lettura perchè solo con la conoscenza si possono evitare gli errori del passato.


REAL TIME - ALTA INFEDELTA': una storia d'amore in cui hai tanto sperato e che non è mai avvenuta


Una storia molto antica ma che mi è sempre piaciuta... peccato per il triste finale!


LE IENE: un cattivo che ami


Non so perchè ma, nonostante tutto, i vampiri hanno sempre il loro fascino, per lo meno nella nostra fantasia!


X FACTOR: un libro in cui il protagonista insegue i propri sogni


Una storia vera, nella quale la protagonista con fatica cercherà di capire quello che desidera di più nella vita.


Per questo tag nomino:

Angela di "Chicchi di pensieri"
Ely de "Il regno dei libri"
Nik di "Gli alberi da libri"

ma se anche altri vogliono cimentarsi a rispondere, così come ho fatto io, divertitevi e lasciate il link nei commenti a questo post, così potrò darci un'occhiata ;-)

giovedì 14 luglio 2016

Ho il tuo numero

Cari lettori, oggi, per la mia rubrica di consigli, vi voglio segnalare uno dei romanzi che più mi sono piaciuti di Sophie Kinsella, al di fuori della serie "I love shopping":


TRAMA (da amazon)

Cosa accade se ti scippano il telefonino e tutta la tua vita è lì dentro? Ti senti persa, naturalmente. È quello che capita a Poppy, una scombinata fisioterapista prossima alle nozze con un affascinante docente universitario. Proprio quando il telefono le serve per una faccenda a dir poco urgente! Perché tra le altre cose, nel bel mezzo di una festa con le amiche ha appena perso il suo prezioso anello di fidanzamento, uno smeraldo come non ne ha mai visti nella sua intera esistenza. Poppy è nel panico, e mentre cerca affannosamente l'anello perduto cosa vede in un cestino dei rifiuti? Un cellulare nuovo di zecca che sembra aspettare proprio lei. È un attimo. Ed è suo.
Non può permettersi il lusso di rimanere scollegata, non in questo momento. Ma di chi è quel telefono? E a cosa si riferiscono gli strani messaggi che riceve? Poppy non ha il tempo di farsi troppe domande. Ha un anello da ritrovare, un matrimonio da organizzare e qualche cosuccia in sospeso con i suoi futuri suoceri. Ma ancora non sa che quel telefono e lo sconosciuto con cui si troverà a condividerlo le metteranno a soqquadro la vita.
Ancora una volta Sophie Kinsella supera se stessa in questa scoppiettante commedia degli equivoci incentrata sul telefonino, protagonista assoluto della nostra vita di tutti i giorni e di questo romanzo. E soprattutto complice in un'adorabile storia romantica che diverte e fa sognare.

mercoledì 13 luglio 2016

Tag: "I più e i meno"

Ciao a tutti, oggi mi cimenterò nel tag "I più e i meno": grazie a Ely del blog "Il regno dei libri" per avermi taggato (queste sono le sue risposte http://ilregnodeilibri.blogspot.it/2016/07/tag-3-i-piu-e-i-meno.html).

Ma procediamo subito con le domande :-)

1) Le citazioni alle quali sei più legata 

In realtà non tendo a segnare e/o ricordare particolari citazioni: ciò che più mi colpisce in un romanzo è la trama, l'originalità e la capacità di coinvolgimento, più che delle frasi particolari. Comunque al momento mi vengono in mente due citazioni, una tratta da un romanzo che avevo nominato in un altro tag, "Io & Marley", e l'altra presa da uno dei più grandi classici della nostra letteratura, "I promessi sposi": 

Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti fermati... Un bastone marcio per lui è sufficiente. A un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido... Se gli dai il tuo cuore, lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone possono farti sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire... Straordinario?

Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! 


2) I libri che ti hanno strappato il cuore

In questa categoria mi sento di far rientrare "Jane Eyre" di Charlotte Bronte; "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen; "Il cacciatore di aquiloni" di Hosseini; "L'amico ritrovato" di Ulman; "La bambina numero otto" di Van Alkemade; "Il bambino con il pigiama a righe" e "Il bambino in cima alla montagna" di Boine. Probabilmente ce ne sarebbero altri, ma questi sono i primi libri a cui ho pensato!

3) I libri che hai odiato con tutta te stessa

Odiato è un po' una parola grossa: diciamo che tendenzialmente mi capita di non apprezzare un romanzo o perchè non sono riuscita a entrare in sintonia con i personaggi (come, per es, "Tutta colpa di un libro"; "A neve ferma"; "Il profumo del te e dell'amore"; "Io che amo solo te") o per lo stile lento ("La collezionista di ricette segrete" e alcuni libri della Sanchez) o perchè trasmettono dei messaggi o una visione della società che non condivido (come "Tre metri sopra il cielo").

4) I libri che ti hanno fatto sognare

Tutti romanzi rosa, soprattutto perchè il protagonista maschile è sempre giovane, bello, ricco, simpatico, intelligente, generoso, premuroso... e dove lo si trova uno così nella realtà?
Tra tutti i romanzi letti nell'ultimo periodo consiglio, a questo scopo, la "Notting Hill's Trilogy" di Ali McNamara.

5) Gli autori che ami di più

Per quanto riguarda i romanzi rosa mi piacciono molto Sophie Kinsella, Ali McNamara, Gemma Tonwley, Jane Heller, Anna Premoli, Melissa Hill, Virginia Bramati. Poi apprezzo anche Camilla Lackberg, Carlene Thompson e Giorgio Faletti per i gialli/thriller. Ho inoltre una predilezione per Elena Ferrante, che ho avuto modo di conoscere leggendo la quadrilogia de "L'amica geniale".

6) Gli autori che proprio non ti convincono

Mi ha deluso un po' la Sanchez, perchè le trame dei suoi romanzi sono sempre avviccenti, ma lo stile è troppo lento e prolisso. In passato, poi, ho letto un libro della Gazzola ("Sindrome da cuore in sospeso") che proprio non mi è piaciuto, ma credo che darò all'autrice un'altra possibilità, perchè ne ho sempre sentito parlar bene. E poi, lo ammetto, non sono ancora riuscita a leggere integralmente "Il nome della rosa".

7) Gli autori che ti incuriosiscono

Ce ne sono un bel po', tra questi cito Andrea Camilleri, Marco Malvaldi, Chiara Gamberale, Alice Basso, ma anche Margaret Mazzantini. Di questi autori non ho mai letto nulla ma conto di farlo prima o poi!

8) I personaggi che hai amato

Tra tutti non posso non nominare Lizzy e Darcy di "Orgoglio e Pregiudizio", ma alla categoria appartengono tutti i personaggi dei romanzi che mi sono piaciuti.

9) I personaggi che hai odiato

La protagonista del romanzo "Tutta colpa di un libro", ma anche quella di "A neve ferma", perchè accettano passivamente il loro destino senza far nulla: preferisco personaggi più energici e determinati!

10) Chi taggi?

Tutti coloro che vogliono rispondere a queste domande: lasciate il vostro link nei commenti ;-)
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/frasi-film/i/io-e-marley-(2008)/citazione-122362>

martedì 12 luglio 2016

Il braccialetto della felicità

Ciao a tutti, oggi vi voglio consigliare un altro romanzo di una delle mie scrittrici preferite, Melissa Hill. Una storia delicata e dallo stile scorrevole, che affronta varie tematiche con un finale inatteso...


TRAMA (da amazon)

Una chiave di Tiffany, un piccolo uovo tempestato di diamanti, la torre Eiffel in miniatura. Sono solo alcuni dei ciondoli sul braccialetto che Holly, responsabile di un negozio di abiti vintage a Manhattan, trova nascosto nella tasca di una magnifica giacca Chanel di velluto rosso. Quando il tentativo di risalire al nome della proprietaria fallisce, Holly, al cui polso per combinazione tintinna un bracciale quasi identico, si getta in una vera e propria avventurosissima indagine. Perché ogni ciondolo, Holly ne è certa, celebra un momento speciale, un punto di svolta, un ricordo prezioso nella vita di colei che lo ha scelto. E così, studiandone i dettagli, la provenienza e le minuscole incisioni, e ricostruendone a poco a poco la storia. Holly scopre le tappe di un'esistenza vissuta intensamente, con passione e con coraggio. E si avvicina senza saperlo all'attimo fatale in cui anche la sua vita di mamma single sognatrice e un po' svagata, appassionata di vecchi film e abiti da favola, svolterà in una direzione inattesa. Regalandole, nella notte più romantica dell'anno, l'incontro con l'uomo che il destino ha scelto per lei.

venerdì 8 luglio 2016

La lingua italiana durante il fascismo

Cari lettori, oggi per la rubrica culturale del mio blog, mi piacerebbe parlarvi di un aspetto non molto noto legato al periodo fascista, ovvero la politica tenuta nei confronti della nostra lingua.

Durante questo periodo l'ideologia fascista condannò ogni forma di dialetto e di termini stranieri, cercando di proporre alla gente una  lingua nazionale, che venne inoltre introdotta nell'insegnamento scolastico. Per questo furono anche perseguitate le minoranze linguistiche. 

Sempre per raggiungere questo scopo, ovvero quello di costruire una lingua pura e nazionale, vennero consultati molti linguisti, per vagliare e sostituire i termini stranieri con degli equivalenti italiani. Queste furono le proposte di cambiamento portate avanti dagli studiosi, soprattutto da Bruno Migliorini, che coinvolsero anche termini che evocavano Stati diversi da quello italiano:

festival ----> festivale
parquet ----> parchetto
gin ----> gineprella
cognac/brandy ----> ratafià 
cocktail ----> arlecchino
hotel ----> albergo
garage ----> rimessa
bar ----> bettolino, quisibeve, taberna potoria, ber, barro, bara, mescita, liquoreria, taverna 
record ----> primato
menù ----> lista
vernissage ----> vernice
bordeaux ----> color barolo
principe di Galles ----> tessuto principe
film ----> pellicola
apache ----> teppista
clacson ----> tromba, sirena
roulotte ----> carovana
insalata russa ----> insalata tricolore
chiave inglese ----> chiave morsa


In seguito, intorno alla metà degli anni trenta, i termini stranieri furono vietati categoricamente nei giornali, nelle intestazioni delle ditte e nelle campagne pubblicitarie.  

Queste idee sono il riflesso della xenofobia dell'epoca unita alla concezione autarchica della nazione italiana, ma mi è piaciuto ricordarle perchè mi è sembrata una curiosità molto particolare: certi termini sono comunque di uso comune, come "albergo", "carovana", "rimessa" ma... chissà cosa direbbe un barista oggi se gli dovessimo ordinare un "arlecchino" o un nostro amico se lo dovessimo invitare in un "quisibeve"? 

P.s. per le informazioni qui trovate ringrazio gli autori del saggio che potete trovare a questo link: http://www.eer.cz/files/6-4-Cardia.pdf

giovedì 7 luglio 2016

Balla, sogna, ama

Cari lettori, oggi vi voglio consigliare un romanzo autobiografico scritto da una ballerina. E' una storia molto intensa, capace di raccontare il mondo della danza da parte di chi ne ha veramente preso parte, con tutte le luci e le ombre che caratterizzano questo ambiente, fatto sì da luci e successo ma anche da dedizione, sacrifico e regole ferree. 


TRAMA (da amazon)

Sul palco la sua vita è un sogno. Dietro le quinte, un incubo. È da quando ha nove anni che Hannah Ward si dedica anima e corpo alla danza. E ora, che ne ha solo diciannove, è una delle ballerine più talentuose della prestigiosa Manhattan Ballet di New York. È perfetta, la sua tecnica è impeccabile e quando balla, con le sue flessuose braccia sembra dipingere l’aria. Danzare è la sua vita, il teatro è il suo mondo, diventare prima ballerina il suo sogno. Per realizzarlo ha sacrificato tutto: famiglia, vita privata, tempo libero. Ma quando incontra Jacob, un musicista affascinante e sicuro di sé, che le mostra che esiste una vita diversa e coinvolgente anche lontano dalle luci della ribalta, tutta la sua esistenza crolla. Vuole davvero continuare a combattere e a sopportare sacrifici, diete e competizione? O forse è arrivato il momento di scoprire cosa si nasconde oltre l’elegante sipario rosso? Hannah non sa se sarà capace di rompere la sua gabbia dorata e conquistare una vita normale. Lasciarsi andare infatti è molto difficile. Per riuscirci dovrà aprire il suo cuore e riscoprire quella parte di sé che aveva dimenticato durante la sua ostinata ricerca della perfezione. Anche a costo di perdere tutto.

mercoledì 6 luglio 2016

L'importanza di chiamarti amore

Ciao a tutti, oggi il mio post è dedicato alla recensione dell'ultimo romanzo di Anna Premoli, "L'importanza di chiamarti amore", edito da Newton Compton.

La storia raccontata in questo libro è incentrata su Giada, una delle migliori amiche di Lavinia, protagonista di "L'amore non è mai una cosa semplice", anch'esso recensito sul mio blog. Giada è una ragazza che ama essere trasgressiva, eccentrica e anticonformista, a costo di essere giudicata antipatica. Odia l'ambiente benestante in cui è cresciuta e si trova in perenne conflitto con i propri genitori. Inoltre è fidanzata da sette anni con un ragazzo per il quale non prova più nulla.

Già alla fine del precedente romanzo si era visto come Giada, una sera in discoteca, avesse conosciuto Ariberto, un ragazzo per lei emblema di tutta quella parte di mondo che non sopporta. Il ragazzo infatti è di buona famiglia, vestito alla moda, tranquillo e apparentemente normalissimo e comunissimo. Dopo aver rifiutato le sue avances, Giada sembrava esserselo dimenticato, fino a quando non se lo ritrova come collega di stage.

Il rapporto tra i due non sarà facile, anche perchè Giada è molto prevenuta nei suoi confronti e non perde occasione di prenderlo in giro, mentre in realtà Ariberto è una persona molto gentile e ricca di buone qualità, che non nasconde tutti i buoni sentimenti che prova, nonostante tutto, nei suoi confronti.

Tra le giornate in ufficio, incontri al parco Sempione per "lavorare" e varie disavventure, Giada si renderà conto che è inutile negare quello che prova per lui, anche se Ariberto rappresenta il tipo di ragazzo che la sua famiglia sogna per lei (e lei non sopporta accontentare i suoi) e nonostante rappresenti un mondo che ha sempre snobbato. Ma potrà funzionare una relazione formata da una coppia così diversa? E' questo il dubbio più grande che tormenta la ragazza, soprattutto perchè Ariberto non cerca di certo una storia passeggera...

Ancora una volta la Premoli ci regala una commedia romantica in cui si incontrano e scontrano due protagonisti dalla psicologia ben delineata. Nonostante si capisca facilmente dove l'autrice voglia condurre i suoi personaggi la storia è molto accattivante e lo stile semplice e scorrevole cattura il lettore dalla prima all'ultima pagina. Gradirei però fare una piccola osservazione: dato che penso che questa scrittrice sia molto brava e talentuosa, mi piacerebbe che in futuro provasse a cimentarsi in storie che si discostano dal consueto clichè amore/odio, per proporre qualcosa di diverso ai suoi lettori. 

Comunque, nell'attesa di un suo prossimo romanzo, vi invito a leggere questa storia, che ho trovato bella tanto quanto "L'amore non è mai una cosa semplice": sono sicura che il protagonista maschile catturerà sin da subito la vostra simpatia ;-)
 
 
DELLA STESSA AUTRICE: