mercoledì 22 ottobre 2025

L'amore al posto giusto al momento giusto

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata all'ultimo romanzo di Ali McNamara, "L'amore al posto giusto al momento giusto", edito da Newton Compton.

Protagonista della storia è Eve, che lavora come antiquaria nel negozio lasciatole in eredità dai nonni in Clockmaker Court, una zona di Cambridge. Avvolta da un passato oscuro del quale preferisce non parlare, nel corso degli anni ha stretto una forte amicizia con i suoi vicini negozianti, assieme ai quali condivide gran parte della quotidianità. 

Profondamente amante delle storie di tutti gli oggetti che vende, un giorno le si presenta l'occasione di occuparsi dello sgombero di una villa antica, il cui proprietario è morto. La giovane si troverà costretta a interagire con il nipote, Adam, con il quale Eve instaurerà un rapporto un po' conflittuale. Con il passare dei giorni, però, i due si avvicineranno a tal punto che Adam, il quale sogna di dare una svolta alla propria vita dopo un tragico evento, deciderà di aprire una libreria proprio nel negozio accanto a quello di Eve.

E sarà proprio durante i lavori di sistemazione che i due si troveranno a vivere un'esperienza incredibile, che affonda le proprie radici su diversi eventi, i quali destabilizzeranno i due giovani e comprendono foto storiche molto particolari, formule incomprensibili nascoste sui libri del nonno di Adam, un negozio nascosto tra i loro due e, infine, una camera segreta che pare abbandonata dal periodo del secondo conflitto mondiale.

Nel corso delle loro indagini, Eve e Adam scopriranno inoltre che le storie dei loro antenati, ricche di misteri mai svelati, s'intrecciano e che anche il loro incontro parrebbe essere destinato da anni...

Chi legge il mio blog sa che non amo le storie che hanno alla base una componente fantastica, ma per quanto riguarda i romanzi di Ali McNamara faccio sempre un'eccezione. Le sue trame, infatti, mi piacciono sempre molto perchè, oltra alla componente irreale, è sempre presente una storia d'amore unita a tematiche più serie, sempre trattate con sensibilità e delicatezza. In questo caso, trattasi della disabilità (affrontata attraverso la presenza di Barney, collaboratore e amico di Eve) e del disturbo post traumatico da stress, argomenti già molto cari alla scrittrice.

A differenza di altri suoi romanzi, la componente fantasy è molto più accentuata e devo ammettere che inizialmente ciò non mi ha fatto particolarmente impazzire, anche perchè il mistero su cui si trovano a indagare i due personaggi principali è molto intricato e complesso. Man mano che procedevo con la lettura, però, sono rimasta affascinata da questa storia e non vedevo l'ora di proseguire con la lettura per scoprire quello che sarebbe successo. 

Per quanto riguarda i personaggi, invece, ho preferito più Adam a Eve, che all'inizio mi è sembrata troppo prevenuta nei confronti dell'uomo senza un vero motivo. Continuando con la lettura, però, ho finito per apprezzare entrambi e ammirarli per la forza con cui hanno affrontato le tragiche vicende di cui sono state vittime.

Per questi motivi, consiglio la lettura del libro a chi ama trame fantastiche, ma anche a chi abbia già letto i romanzi di questa autrice e conosce la particolarità delle sue storie.


DELLA STESSA AUTRICE

Colazione a Notting Hill

Il piccolo negozio di fiori in riva al mare 

Colazione in riva al mare

L'estate delle coincidenze 

Un'estate indimenticabile

Appuntamento in riva al mare 

Il piccolo negozio del lieto fine

Un vicino di casa molto speciale 

Come un fulmine a ciel sereno

L'incredibile storia della centenaria che salvò il Natale 

Un desiderio segreto per l'estate

 

mercoledì 8 ottobre 2025

Scandalo a Hollywood

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Felicia Kingsley, "Scandalo a Hollywood", edito da Newton Compton.

La storia è raccontata attraverso i punti di vista di Sofia e Hayden. La prima è una giornalista d'inchiesta e lavora per una testata che sta per fallire. Per questo il suo capo la obbliga a dedicarsi al gossip, che la giovane odia. Al contrario, Hayden ne è il re: proveniente da un'importante famiglia che vanta legami con i politici americani più in vista, conosce tutti i segreti delle star ed è il paparazzo più conosciuto e temuto.

I due si conoscono in quanto compagni di università, ma non si sopportano a causa di vecchi rancori. Le loro strade, però, saranno destinate a incrociarsi e a percorrere un cammino insieme quando si troveranno sul luogo di un incendio, anche se per scopi diversi. 

Sofia che, nonostante il nuovo incarico, non riesce ad abbandonare la sua passione per le inchieste, comprenderà che dietro quel fatto si nasconde qualcosa di molto grosso e per questo stringerà un accordo con Hayden, il quale le offrirà i suoi spazi per pubblicare i risultati delle indagini che, a partire dalla vera causa dell'incendio, si allargherà a un prodotto ginecologico per donne capace di scatenare in loro vari effetti collaterali. 

Lavorando insieme, i due comprenderanno di possedere delle risorse complementari che faciliteranno le fasi della loro inchiesta, ma anche di provare una forte attrazione l'uno per l'altra... davvero quello che ha caratterizzato i loro anni universitari era vero odio? 

Peccato, però, che Sofia sia fidanzata con Rafael, un attivista che da mesi viaggia tra i paesi più poveri per realizzare reportage, e nella casa di Hayden siano presenti vari oggetti femminili... come conciliare tutto questo con i sentimenti che si fanno sempre più strada loro cuore? Senza contare le pressioni della potente famiglia di Hayden, così diversa dall'ambiente da cui proviene Sofia...

Anche in questo caso, la scrittrice ci offre una storia d'amore molto intrigante e spassosa, venata da ironia e dialoghi brillanti. Ho notato che nelle ultime pubblicazioni tende a essere un po' prolissa, aumentando in questo modo il numero delle scene un po' più statiche, però devo ammettere che il suo stile, capace di ben delineare non solo le caratteristiche dei personaggi ma anche il contesto in cui si svolgono le loro storie (in questo caso Los Angeles e dintorni), compensa molto bene quei momenti in cui è presente meno azione. Lo spicy è ben amalgamato e non tirato troppo per le lunghe mentre il finale è un po' sopra le righe ma ugualmente piacevole.

Ho apprezzato tantissimo l'inserimento e l'approfondimento dell'inchiesta che coinvolge i due protagonisti e che, nella nota finale, l'autrice ci spiega essere basata su un fatto realmente accaduto. Personalmente non conoscevo questo fatto e mi fa piacere che l'autrice abbia colto l'opportunità di parlarne attraverso un romanzo d'evasione che, al di là di questo tema, si presenta come un libro leggero e divertente, capace quindi non solo di affrontare argomenti di interesse sociala, ma anche di far sognare i suoi lettori attraverso la meravigliosa storia d'amore tra due protagonisti che non faranno fatica a conquistare la vostra simpatia. Lettura, quindi, che promuovo a pieni voti.


DELLA STESSA AUTRICE

Due cuori in affitto

Appuntamento in terrazzo (novella) 

La verità è che non ti odio abbastanza

Prima regola: non innamorarsi 

Una Cenerentola a Manhattan

Stronze si nasce 

Bugiarde si diventa 

Matrimonio di convenienza 

Non è un paese per single 

Il mio regalo inaspettato (novella) 

Ti aspetto a Central Park 

Innamorati pazzi 

Una ragazza d'altri tempi 

Lo spezzacuori 

Una conquista fuori menù 

L'amante perduta di Shakespeare 

mercoledì 24 settembre 2025

Nuovi inizi a Strawberry Patch Pancake House

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Nuovi inizi a Strawberry Patch Pancake House", scritto da Laurie Gilmore ed edito da Newton Compton.

Trattasi del terzo romanzo (tradotto in italiano, perchè in lingua originale sarebbe il quarto) della serie dedicata agli abitanti di Dream Harbor, immaginario paesino americano. 

Protagonisti sono Archer e Iris. Il primo è appena giunto in paese direttamente da Parigi: chef di successo, dopo aver saputo di essere padre di una bambina di cinque anni e che sua madre, una sua vecchia fiamma, è morta, si precipita subito a Dream Harbor per conoscere la piccola Olive.

Investito dall'inedito ruolo di padre, l'uomo deciderà di stabilirsi temporaneamente nel paesino per aiutare la bambina a eleborare il lutto e ad abituarsi a lui, il padre che, per volere della madre, la quale non voleva intralciare la sua carriere, non ha mai conosciuto.

Iris è invece una giovane abitante di Dream Harbor che non ha ancora ben chiaro che cosa fare della propria vita. Cambia continuamente lavoro, passa da una relazione fugace a un'altra attrettanto breve ed è perennemente senza soldi. Così, quando una conoscente le dirà che il nuovo arrivato Archer cerca una tata per la figlia, seppur con molte titubanze per la sua scarsa conoscenza del mondo infantile, si candiderà per il lavoro, venendo poi assunta.

Come nuova tata, avrà diritto a vivere nella stessa casa di Archer, quel giovane molto carino che ha già avuto modo di incontrare, anzi di scontrarsi, pochi giorni prima di essere assunta. Riuscirà a resistere al suo fascino?

D'altra parte, anche Archer subirà l'appeal di quella giovane esuberante, peccato però che sia proprio la tata di Olive e che la bambina sembra apprezzare molto la sua compagnia. Vale davvero la pena rischiare di rovinare il loro bel rapporto per una mera attrazione fisica?

Sarà questo il dilemma che tormenterà i due protagonisti, alle prese non solo con questo sentimento dirompente ma anche con nuove consapevolezze che a poco a poco inizieranno a farsi strada nel loro animo. E' così importante per Archer tornare a Parigi con la bambina e inseguire le stelle Michelen oppure lavorare con orari più umani nella tavola calda del paese, alla ricerca della ricetta di pancake tanto amata dagli abitanti, sapendo di avere una famiglia che lo aspetta a casa, lo fa sentire più appagato?

E davvero per Iris la famiglia non è così importante oppure vivere con Archer e Olive le sta facendo venire qualche dubbio? E' perchè si è affezionata così tanto a Iris, lei che non si è mai ritenuta una persona materna?

E' stato molto piacevole leggere questa storia: la trama non è particolarmente originale e lo schema padre single - bambina - tata è ampiamente sfruttato sia nei libri sia in ambito cinematografico ma, nonostante questo, ho apprezzato molto i due personaggi e il loro percorso di crescita e maturazione. 

Il ritmo è scorrevole e l'ambientazione, già presente nei primi due romanzi, è molto suggestiva e trasmette un senso di pace e di rilassatezza. L'autrice ha inoltre inserito alcuni temi profondi, come il lutto in età infantile e il senso di maternità, affrontandoli in modo delicato e senza compromettere il tono leggero della storia. Sono presenti scene spicy ma sono contenute e non volgari, inoltre la comparsa dei precedenti protagonisti della serie è un espediente sempre da me molto gradito.

Per questi motivi, sono rimasta soddisfatta della lettura di questo terzo romanzo e lo consiglio sia a chi abbia già letto i primi due libri della serie sia a chi abbia voglia di una lettura di evasione ricca di buoni sentimenti.



DELLA STESSA AUTRICE

Amori e segreti al Pumpkin Spice Cafè

Dolci misteri alla libreria Cinnamon Bun

giovedì 18 settembre 2025

Domani, domani

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo di Francesca Giannone, "Domani, domani", edito da Nord.

La storia è incentrata sul saponificio della famiglia Rizzo. Il nonno, Renato Rizzo, lo ha fondato con grande spirito imprenditoriale e una forte passione. Interesse, però, del tutto assente nel figlio Giuseppe, che ha dovuto soffocare il suo desiderio di realizzarsi nel mondo delle barche per assecondare il volere del genitore e lavorare in fabbrica.

Quando Renato e la moglie moriranno a seguito di un incidente, Giuseppe faticherà a prendere le redini dell'azienda, al contrario dei suoi due figli, Lorenzo e Agnese, i quali nutrono la stessa passione del nonno. Nel momento in cui, però, il padre deciderà di vendere l'azienda a un loro concorrente senza metterli al corrente, il loro mondo si sgretolerà di punto in bianco.

Lorenzo, che da sempre sogna di continuare a occuparsi della grafica e della promozione dei prodotti Rizzo con al fianco la storica fidanzata Angela, sarà pervaso da una rabbia così potente che lo porterà a rivoluzionare completamente la sua vita. Il suo unico obiettivo diverrà quello di accumulare così tanti soldi per poter ricomprare la fabbrica.

Più concreto sarà invece lo scopo di Agnese. Timida e insicura, deciderà di rimanere a lavorare nell'azienda come una semplice dipendente. Per lei, che non esiste altro posto al di fuori di quello che è sempre stato il suo posto di lavoro, non esiste un'altra opzione, anche se ciò significa guadagnarsi l'ostilità del fratello con il quale ha sempre avuto un rapporto speciale e che non condivide la sua idea di creare un piccolo saponificio tutto loro. 

Riusciranno i due fratelli a raggiungere i loro obiettivi? Le loro strade si divideranno per sempre oppure riusciranno a comprendere l'uno le ragioni dell'altro?

Dopo aver letto e apprezzato questo inverno il romanzo "La portalettere", ero molto curiosa di dedicarmi anche a questa storia, della quale avevo letto pareri constrastanti. A lettura ultimata, posso affermare che questo secondo romanzo non ha nulla di meno rispetto al primo. 

Sono rimasta coinvolta da questa storia sin dalle prime pagine e mi è piaciuto tantissimo immergermi nella vita dei due fratelli Rizzo: ho ammirato molto il personaggio di Agnese, che non è per nulla remissivo come si potrebbe pensare in un primo momento ma, anzi, la giovane dimostrerà una forte resilienza e, grazie all'incontro con un giovane marinaio, vivrà la sua prima esperienza d'amore. Al contrario, Lorenzo è un ragazzo sicuro di sè e con un destino che sembra già tracciato, ma la rabbia verso il padre e l'ossessione per la fabbrica lo accecheranno a tal punto da fargli scordare i valori più importanti della vita.

Lo stile dell'autrice è semplice, scorrevole e curato, oltre che molto evocativo nel tratteggiare il contesto socio culturale in cui vivono i due protagonisti. Ci troviamo infatti in un piccolo paese del Salento, tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi del Sessanta, nel pieno del boom economico, caratterizzato anche dalle canzoni più significative della musica italiana, come "Tintarella di luna" di Mina, "Il cielo in una stanza" di Gino Paoli, "Il tuo bacio è come rock" di Adriano Celentano.

Devo ammettere, però, che sono rimasta un po' delusa dalle ultime pagine: ovviamente non farò spoiler ma vi anticipo che, in realtà, non è presente un vero e proprio finale, molte questioni rimangono in sospeso e ciò che viene scritto, invece che colmarli, fa aumentare i dubbi del lettore. Forse perchè è previso un seguito? 

Se così fosse ne sarei molto contenta e di certo lo leggerei con gran curiosità, nel frattempo, però, vi invito a recuperare questo libro che, sono certa, vi coinvolgerà sia per quanto riguarda le vicende legate ai due fratelli sia per le riflessioni che le tematiche affrontate sapranno suscitarvi.



DELLA STESSA AUTRICE

La portalettere

giovedì 4 settembre 2025

Ritorno sull'isola delle Camelie

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo libro della serie de "L'isola delle Camelie", "Ritorno all'isola delle Camelie", scritto da Tabea Bach ed edito da Giunti.

Il lettore potrà ritrovare Sylvia in procinto di diventare madre per la prima volta, ma ancora una volta la sua vita e il suo amore per Mael saranno messi alla prova da due eventi sconvolgenti. La madre di Mael, che lo ha abbandonato da ragazzino, infatti, è affetta da demenza senile e non è più in grado di badare a sè stessa. Ricoverata in ospedale, la dottoressa che la segue metterà Mael di fronte a una scelta: o trovarle una sistemazione oppure abbandonarla nel reparto psichiatrico dell'ospedale. 

Combattuto tra sentimenti contrastanti, il marito di Sylvia deciderà di lasciare temporaneamente l'isola per occuparsi della madre. Nel frattempo, però, una violenta tempesta si abbatterà sulla loro casa e sulle loro proprietà, comprese le magnifiche coltivazioni di camelie che negli ultimi tempi hanno attratto sempre più visitatori. 

E sarà proprio durante una terribile notte di pioggia e vento che Sylvia, incinta all'ottavo mese, si troverà coinvolta in un incidente...

Dalle mie parole potete comprendere che, dopo le difficoltà legate all'arrivo di Chloè e del piccolo Noah narrate nel libro precedente, per Sylvia e Mael non vi è proprio un attimo di pace: la ricomparsa della madre costringerà Mael a confrontarsi con sentimenti che ha tenuti sepolti nel proprio animo per tanti anni, evitando di parlarne pure con la moglie.

Sylvia invece si troverà a dover fare i conti con la distruzione dell'isola (privata anche della passerella che la collegava con la terraferma nei periodi di bassa marea) in un frangente in cui le persone sulle quali fare affidamento sono lontane (non solo il marito, ma anche Solenn, che vive in Olanda con la nuova compagna, e l'anziano Pierrick, colpito da un ictus e per questo ricoverato in ospedale). Senza tener conto che, bloccate tutte le attività, rischiano il fallimento dato che sia la banca sia l'assicurazione non sembrano disposte a venirle incontro. 

Riuscirà ancora una volta a salvare l'isola? E come si rifletterà tutto ciò sul suo rapporto con Mael e gli altri abitanti di quel posto meraviglioso?

E' stato molto piacevole dedicare l'intero mese di agosto a questa trilogia, che ha saputo trasportarmi in un luogo quasi magico e lasciarmi coinvolgere dalle vicende di tutti i suoi abitanti. Avrei preferito che, in tutti e tre i libri, l'autrice dedicasse uno spazio maggiore a Mael, in quanto spesso mi è sembrata una figura un po' troppo messa in ombra dalla forza e dalla determinazione della moglie ma, a parte questo, ho apprezzato davvero tanto questa storia, che ha saputo catturarmi anche per la sua semplicità, lo stile scorrevole e curato dell'autrice, che ha saputo ben dosare le parti narrative con quelle descrittive, e i buoni sentimenti che trionfano sulle difficoltà.

Una trilogia, quindi, che a lettura ultimata non posso che consigliarvi, soprattutto se avete voglia di lasciarvi trasportare in un ambiente da sogno in compagni di personaggi che non faticheranno a incuriosirvi. Una serie che è anche capace di rilassarvi e di farvi trascorrere momenti lieti.

Vi confesso che mi sono già segnata i titoli degli altri due libri dell'autrice, legati tra loro, per la prossima estate...


DELLA STESSA AUTRICE

L'isola delle Camelie

Le signore dell'isola delle Camelie

mercoledì 27 agosto 2025

Le signore dell'isola delle Camelie

Cari lettori, oggi vi parlerò del secondo libro della trilogia de "L'isola delle Camelie", "Le signore dell'isola delle Camelie", scritto da Tabea Bach ed edito da Giunti. Trattandosi di un seguito, segnalo la presenza di spoiler del primo romanzo.

Finalmente, dopo le vicissitudini narrate nel primo romanzo, Sylvia e Mael possono godersi l'isola e il loro amore, coronato in un festoso matrimonio. La donna deciderà di mettere all'asta la camelia che porta il suo nome, ereditata dalla zia, per poter finanziare dei progetti di ampliamento della loro attività. L'isola, infatti, dopo la serie di proteste degli abitanti per evitarne la vendita, è diventata molto famosa e molti la vogliono visitare.

Negli stessi giorni, Mael manifesterà a Sylvia il suo desiderio di paternità e la donna, dopo un iniziale tentennamento, sentirà emergere il desiderio di diventare madre. Ma la ricerca di un figlio si rivelerà più tortuosa del previsto e presto altre difficoltà faranno capolino al loro orizzonte. 

Sull'isola, infatti, comparirà Chloé, una ex di Mael, che rivelerà loro che il padre di suo figlio Noah è proprio lui. Questa rivelazione getterà tutti nella confusione più totale: Mael, che apprenderà così di avere già un bambino; Sylvia, che per questo inizierà a temere per la sua relazione; Noah, che si sente frastornato da tutti quegli avvenimenti e sente la mancanza dell'uomo che credeva fosse suo padre; Solenn, che non tollera Chloè, ma con la quale è costretta a dividere la sua abitazione.

Le relazioni tra i vari abitanti si faranno così sempre più tese e non sarà facile per nessuno riuscire a trovare un accordo che possa soddisfare tutti. Senza contare la presenza di un personaggio molto particolare, già presente nel primo libro che, animato da un'insana passione per la nostra protagonista, tramerà una rete di inganni per poter incastrare lei e chi le sta vicino.

Insomma, per Sylvia non saranno mesi facili e le varie dinamiche, unite alla splendida ambientazione già amata in precedenza, attraggono il lettore. La donna si troverà ad affrontare situazioni molto difficili e per questo ho ammirato molto la sua forza di volontà, unita alla capacità di addattarsi a una situazione molto complessa. Al contrario, mi ha stupito in negativo Mael, che spesso ho trovato troppo ingenuo e sottomesso alla travolgente e astuta Chloé. Pensavo che avrebbe reagito in modo più determinato e Sylvia è stata davvero tollerante e paziente nei suoi confronti. 

Se già il primo libro mi aveva coinvolto, questo secondo lo ha fatto ancora di più, tanto che spesso mi sono trovata a leggere molte pagine senza riuscire a smettere. Lo stile scorrevole e il giusto equilibrio tra parti narrative e dialogate contribuiscono alla fluidità della narrazione.

Per questo, vi consiglio anche la lettura di questo secondo romanzo con la voglia di scoprire come si concluderà la trilogia, della quale mi accingo a iniziare subito il terzo e ultimo volume. 

 

DELLA STESSA AUTRICE 

L'isola delle camelie

venerdì 22 agosto 2025

L'isola delle camelie

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "L'isola delle camelie", scritto da Tabea Bach ed edito da Giunti.

Trattasi del primo libro di una trilogia che ha per protagonista Sylvia, una trentacinquenne tedesca che sembra aver raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissata nella vita: un lavoro che le consente una vita agiata e le permette di viaggiare molto e un marito con il quale, pur non essendoci una passione bruciante, condivide la passione per il lusso e la carriera.

Un giorno, di ritorno dall'ennesima trasferta di lavoro, scoprirà per puro caso dal marito di aver ereditato un'abitazione su un'isola bretone da parte di sua zia Lucie, della quale conserva ricordi frammentati di quando, da piccola, trascorreva assieme a lei le vacanze al mare. Per un motivo sconosciuto i rapporti si sono poi diradati per perdersi del tutto anche per gli impegni di Sylvia. 

Senza pensarci troppo, credendo di trovarsi di fronte a un rudere e a un'isola abbandonata, la nostra protagonista incaricherà il marito di occuparsi della vendita, ma sarà quando si troverà inaspettatamente ad avere un mese libero che, spinta dalla curiosità, deciderà di recarsi sul posto. 

Lì si troverà di fronte a uno spettacolo magnifico, tra i colori del mare, del cielo, delle rocce ma, soprattutto, per l'infinita distesa di camelie che vengono coltivate con amore e attenzione da Mael, un giovane floricoltore. Nella villa farà invece la conoscenza di Solenn, una donna bretone dai modi un po' bruschi che le racconterà la verità su sua zia senza nascondere la preoccupazione, sua e di tutte le persone che gravitano attorno all'isola, per l'imminente vendita.

Sylvia non farà alcuna fatica ad ambientarsi in quel posto meraviglioso e deciderà di annullare la vendita. Peccato che il marito sia di tutt'altro avviso e abbia già avviato le pratiche, nello stesso momento in cui la donna inzierà a provare un sentimento dirompente per il giovane esperto di camelie...

Era da un po' che desideravo leggere questa trilogia, alla quale ho deciso di dedicare tutto il mese di agosto, un periodo perfetto per immergersi in questa ambientazione così suggestiva. E' proprio il contesto, infatti, a essere il punto forte di questo libro. L'autrice è stata bravissima a trasmettere al lettore la bellezza di quest'isola bretone, con i suoi colori e profumi, il mare calmo prima e impetuoso poi, le maree che in certi momenti separano del tutto l'isola dalla terraferma.

Ho apprezzato molto l'evoluzione del personaggio di Sylvia, una ragazza che a trentacinque anni comprende il vero significato della ricchezza e rivoluziona tutta la sua vita alla ricerca della vera felicità, a lungo erroneamente negata. 

Interessante anche tutta la vicenda legata alla vendita della villa e dell'isola. Sylvia tenterà in tutti i modi di bloccarla, ma per scoprire se riuscirà in questa impresa, vi rimando alla lettura del romanzo.

Per quanto riguarda invece il suo rapporto con Mael, devo ammettere che non ho gradito pienamente questo "instant love", ma tenendo conto che non ci troviamo di fronte a un romance e che la storia prosegue per altri due libri, non mi sono soffermata troppo sulla questione.

La lettura di questo romanzo mi ha comunque soddisfatta e sono già curiosa di proseguire con il seguito, per scoprire come evolverà la vita di Sylvia e di tutti coloro che fanno parte della sua quotidianità. 

Un romanzo consigliato a tutti coloro che abbiano voglia di una lettura leggera e dallo stile scorrevole, capace di far viaggiare in una meta da sogno.