sabato 29 settembre 2018

Arabesque

Cari lettori, il post di oggi è dedicato alla recensione di "Arabesque" di Alessia Gazzola, edito da Longanesi.

Ultimo episodio della serie di Alice Allevi (prima della prossima uscita), in questo libro ritroviamo la protagonista un po' più matura, almeno dal punto di vista professionale, dato che ormai ha abbandonato il suo appellativo di "allieva".

Tra un concorso per il dottorato nell'istituto di medicina legale che l'ha vista crescere e nuovi incarichi come Specialista presso una pm molto puntigliosa, la nostra protagonista dovrà affrontare la separazione da Arthur e i soliti sentimenti che prova per l'affascinante Claudio Conforti, che non sempre pare tenere a lei e del quale, si rende conto, conosce poco e nulla.

Il caso giallo di questo libro è incentrato sulla morte misteriosa di un'ex danzatrice e insegnante in una scuola di danza. Quello che in un primo momento sembrerebbe una morte naturale, diventa invece un nuovo caso di omicidio, sul quale Alice si troverà a investigare nelle vesti di aiutante del commissario Calligaris, ora promosso di grado. 

Attorno alla vita della vittima ruotano varie persone, come la cugina con la quale gestiva la scuola di danza; l'ex marito e la figlia; un primo amore mai dimenticato e un nuovo compagno, ex allieve... ma anche dei bigliettini minacciosi, che alludono a un vecchio caso archiviato come suicidio. Che la donna ne fosse in qualche modo coinvolta?

Tra misteri, rivelazioni, e colpi di scena, ancora una volta il lettore si troverà immerso sia nel mistero principale del romanzo sia nello svolgersi della vita privata di Alice, il tutto narrato con uno stile semplice, scorrevole, ma sempre corretto e armonioso. Per questo, la lettura si è rivelata molto piacevole, e ho trovato il caso giallo ben strutturato e non banale. La vita amorosa della protagonista è sempre un po' altalenante, e la fine lascia trapelare un nuovo colpo di scena... proprio per questo sono già curiosa di sapere che cosa le accadrà!
 
 
DELLA STESSA AUTRICE:
 

 

 

venerdì 28 settembre 2018

My World Award 2018 #2

Cari lettori, con il post di oggi risponderò alle domande del blog "Ci provo gusto alle avventure" https://ciprovogustoalleavventure.blogspot.com/2018/09/my-world-award-2018.html, che mi ha nominata per il "My World Award 2018". Dato che ho già scritto qualche tempo fa il post completo (http://langolodiariel.blogspot.com/2018/04/my-world-award.html), oggi mi limiterò a rispondere alle sue dieci domande:




1. Dove sei stata in vacanza quest'anno?

Sono stata una decina di giorni al mare, sulla riviera romagnola, una vacanza di tutto relax!

2. Viaggi in gruppo o in solitaria?

Non sono mai stata in vacanza da sola, ma penso possa essere una bella esperienza, anche se forse un po' malinconica...

3. Da quanto tempo curi il tuo blog?

Da quasi tre anni: ho inaugurato il mio blog il 1 gennaio del 2016!

4. Segnalibro, matita o orecchia in fondo alla pagina?

Rigorosamento segnalibro: odio metterci le matite, ma soprattutto non sopporto quelle bruttissime orecchie in fondo alla pagina!

5. Ti piace fare il rewatch delle serie tv?

In realtà no, anche nelle letture raramente riprendo in mano una storia...

6. Cinema o streaming?

Streaming, dove abito purtroppo nemmeno esiste il cinema :-(

7. Cosa ti fa "compagnia" mentre leggi?

Generalmente nulla, ma non disdegno un the freddo in estate o una deliziosa tisana in inverno.

8. Compri i libri usati?

In passato l'ho fatto con qualche testo universitario, per risparmiare qualche soldino. Per quanto riguarda i romanzi, tendo a prenderli in prestito in biblioteca.

9. Quale genere di film ti piace?

Gradisco le commedie, i film romantici ma non troppo zuccherosi, i thriller e i musical.

10. La copertina di un libro ti influenza nell'acquisto?

Di certo mi colpisce, ma è la trama ad aver sempre l'ultima parola!

giovedì 27 settembre 2018

La collezionista di meraviglie

Cari lettori, tra le uscite più recenti, questa settimana vi voglio segnalare questo romanzo: cosa ne pensate? Lo leggerete?

TRAMA (da amazon)

Dafne è solo una bambina quando, in un vecchio baule di casa, trova una spazzola d’argento. È così brillante che non riesce a distogliere lo sguardo. Quando la prende in mano le appare una donna che, seduta davanti a uno specchio, si spazzola la lunga chioma bruna. È così che scopre di avere un dono straordinario: le basta sfiorare oggetti antichi per vedere la storia dei loro proprietari. Da allora sono passati anni, in cui ha cercato di ignorare questa capacità, che le parla di un passato che ha fatto di tutto per dimenticare. Ma ora che la sua vita non la soddisfa più, non può fare finta di niente: devetornare a Torralta, dove tutto è cominciato. Solo lì potrà sperare in un nuovo inizio. Ad aspettarla c’è la bottega antiquaria di nonno Levante. Appena vi mette piede, si rivede bambina mentre corre tra gli scatoloni ingombri di chincaglierie di ogni genere. E soprattutto ritrova il familiare odore di polvere e vernice. Troppo familiare per non farle venir voglia di riaprire il negozio e riportarlo all’antico splendore. Con l’aiuto dell’amorevole nonna Clelia e di Milan, un insolito collaboratore che ha trovato rifugio proprio nel negozio vuoto, Dafne trasforma la bottega in un ospedale per oggetti dimenticati, dando loro nuova vita. Ma un giorno, tra gli scaffali polverosi, si imbatte in un vecchio orologio da taschino che le parla di una coppia e del loro amore contrastato. Dafne non sa a chi sia appartenuto, né per quale motivo sua nonna ne conservi uno identico. Sente però che, in qualche modo, quell’orologio ha a che fare con la sua famiglia e con il dono che è tornato a farle visita. Per questo, è pronta a scoprire la verità sul mistero che lo avvolge. Perché solo così, ascoltando ciò che il passato ha da dirle, potrà ritrovare sé stessa.
Valentina Cebeni è una delle autrici italiane più amate in Germania. La collezionista di meraviglie è un romanzo prezioso. È la storia di una donna risoluta e indipendente che impara a guardare oltre ciò che la circonda per scoprire che spesso, nelle piccole cose di ogni giorno, si nascondo tesori.

mercoledì 26 settembre 2018

Progetto giovani (NPS Edizioni)

Cari lettori, il post di oggi è dedicato alla segnalazione del "Progetto giovani" di NPS Edizioni, volto a proporre delle letture dedicate al mondo giovanile, con lo scopo di "far breccia nel cuore tecnologizzato dei giovani lettori".

Fanno parte del progetto due uscite di NPS: "Giovani inversi. Poesie in tempi di bullismo e altre prepotenze" di Romina Lombardi (illustrazioni di Alice Walczer Baldinazzo) e "Anime contro" di Alessio Del Debbio. Scopriamole insieme:


Di bullismo si è parlato molto negli ultimi anni. E non sempre nei termini giusti. La strada per la demolizione di questo fenomeno è ancora lunga e tortuosa, ma è necessario partire da una consapevolezza: il bullismo è sempre esistito e esisterà a lungo. In passato frutto di soprusi accettati e resi leciti nel mondo di allora, nel presente e nel futuro frutto di sempre minor attenzione a processi quali empatia, inclusione, condivisione e socialità. 
Ecco allora una testimonianza viva e forte, di quando ancora di bullismo non si parlava. Una voce che ha scelto la Poesia come mezzo di racconto e che riporta il genere nello scenario dell'attualità, facendone il protagonista di una contestazione interiore che porti avanti il cambiamento. 
In questo piccolo, prezioso libro si combatte il bullismo con la grazia, le texture floreali, i colori e la simbologia semplice ma diretta racchiusi nelle illustrazioni che racchiudono i versi. Declinate in un linguaggio pop, le immagini assorbono il senso della giovinezza e dell'immediatezza, mitigando la durezza di certe parole e lasciando un senso di consapevolezza che colpirà anche le menti più adulte. 

"Senza questioni di tempi o di spazi,
mentre il sole  mi dipinge e il vento mi cancella,
sapendo finalmente restare
nell'impronta che la vita ha fatto per me" 

Il libro rappresenta anche la prima uscita della collana "Gli straordinari", di NPS Edizioni, un progetto congiunto dell'Associazione Nati Per Scrivere e del magazine "L'ordinario", volto alla valorizzazione delle persone e delle loro storie.

E' Natale e in una Viareggio addobbata a festa si incrociano le vite di quattro ragazzi in bilico tra adolescenza e età adulta, quattro anime in cerca del loro posto nel mondo. Jonathan, l'amico che tutti vorrebbero e che teme di non essere niente più di quello che gli altri si aspettano da lui; Francesca, saggia e riflessiva, schiava di un doloroso passato da cui non riesce a liberarsi; Leonardo, il grande correttore, costretto a reggere sulle sue giovani spalle il peso di una famiglia che non funziona, e Veronica, solare e pasticciona, innamorata della vita e di un sogno d'amore. 
Quattro storie che si intrecciano, si influenzano, si sostengono l'un l'altra, tra incontri e feste al bar del gruppo, l'amato "Delafia", amori non corrisposti e sogni per un futuro incerto. "Anime contro" sono loro, i ragazzi di oggi, contro se stessi e contro la vita, che a volte non è come l'avevano immaginata. Ma non per questo hanno rinunciato a credere e a lottare. 

I sogni. Cosa sono davvero? Chimere che tentiamo di cavalcare nelle nostre notti senza sonno? Favole che ci vengono raccontate fin dall'infanzia, per spingerci a credere in qualcosa, per spingerci a credere nel futuro, che esista un futuro? O forse solo illusioni? Fuochi fatui destinati a non scaldarci mai?


Entrambi i volumi sono già ordinabili dal sito NPS Edizioni e saranno in distribuzione, nelle librerie e su tutti gli store, a partire dal 1 ottobre.
Piccoli ma potenti volumi che porteranno gli autori NPS a incontrare i lettori in varie parti d'Italia e nelle scuole: si parte a Lucca, sabato 22 settembre, alle 18.00, presentazione di "Giovani inversi" alla Libreria Ubik in via Fillungo a Lucca; sabato 6 ottobre, nel pomeriggio, presentazione di NPS Edizioni a Lido di Camaiore, in occasione della Festa del Libro; domenica 14 ottobre, alle 14.15, presentazione del "Progetto Giovani" di NPS Edizioni, a Libri in Baia, la fiera del libro a Sestri Levante. Il 21 ottobre sarà la volta di Porto Burci a Vicenza e poi, a novembre, Brescia.

Per rimanere aggiornati, sono in rete il sito e la pagina Facebook di NPS Edizioni e le pagine dei vari autori.

martedì 25 settembre 2018

In lettura... #36

Cari lettori, con il post di oggi ecco qualche informazione sul romanzo che sto leggendo in questi giorni:

In realtà non è cambiato nulla dalla settimana precedente, dato che il libro che sto leggendo è sempre lo stesso, ovvero l'ultimo di Alessia Gazzola. Complici impegni vari, la lettura è proceduta più a rilento del solito, anche se ora mi mancano davvero poche pagine per concludere la storia, e probabilmente è quasi intuile scrivere che sono molto curiosa di scoprire l'identità dell'assassino. Il bello della serie della Gazzola è il suo saper mixare la giusta dose di giallo, rosa e narrativa, dando vita a storie davvero piacevoli e rilassanti... provare per credere!






Appuntamento alla prossima settimana con il nuovo post di questa rubrica!

lunedì 24 settembre 2018

Tag: Conosciamoci un po' meglio

Cari lettori, il post di oggi è dedicato al tag "Conosciamoci un po' meglio", per il quale ringrazio le blogger Alisya (https://unlibronelcassetto.blogspot.com/2018/08/tag-conosciamoci-un-po-meglio.html) e Diletta (http://lacantastoriedeiboschi.blogspot.com/2018/09/tag-conosciamoci-un-po-meglio.html) per la nomina.


Le regole del tag sono:
1. Seguire il blog che ti ha nominato
2. Rispondere alle dieci domande
3. Nominare dieci blogger
4. Formulare dieci domande per i blogger nominati (le domande potranno essere su vita privata, viaggi, musica, cinema, serie tv, libri e cibo)
5. Taggare nel post il blog che ti ha nominato

Ecco le risposte alle domande di Alisya:

1. Qual è la tua vacanza ideale?

Se per due o tre giorni adoro le vacanze culturali, se per più tempo allora mare, spiaggia e relax!

2. Qual è la tua stagione preferita?

Una volta avrei risposto l'estate ora, con l'afa degl'ultimi anni, i miei gusti sono virati verso le stagioni più temperate, come autunno e primavera (quest'ultima però non dev'essere troppo piovosa!)

3. Se potessi diventare per un giorno il personaggio di un romanzo quale sarebbe?

Mi piacerebbe provare a essere Elizabeth Bennet, e immergermi nell'Inghilterra di quell'epoca.

4. Guardi serie tv? Se sì qual è la tua preferita?

Guardo diverse serie italiane, come "Le tre rose di Eva", "L'onore e il rispetto", "La mafia uccide solo d'estate", "L'allieva", "Tutto può succedere"... Per quanto riguardo quelle straniere, in questi ultimi anni ho iniziato a seguire e ad apprezzare "Once upon a time" e "Poldark". Non ne ho una preferita, perchè ognuna di questa ha i suoi punti di forza.

5. Che lavori sognavi di fare quando eri bambina?

La maestra e la scrittrice, come il mio autore preferito dell'epoca, Angelo Petrosino.

6. Quali sono le tre qualità che apprezzi di più in un amico/a?

La lealtà, l'onestà, la fiducia.

7. Preferisci i racconti brevi o le saghe?

Non ho particolari preferenze, più che la lunghezza in una storia valuto trama e stile.

8. Qual è la vacanza più brutta che hai fatto?

Per fortuna ho sempre fatto vacanze piacevoli, anche se ricordo, qualche volta, di aver soggiornato in hotel "da incubo", ma per fortuna erano solo bed and breakfast e per pochi giorni ;-)

9. Sei mai stata a un concerto?

Non amo particolarmente i concerti, ma mi è capitato di sentir cantare Irene Grandi, Caparezza, Fedez, Nek... in qualche evento gratuito.

10. Quale libro ti piacerebbe vedere diventare un film?

I gialli di Carlene Thompson o i romanzi gialli/umoristici di Jane Heller, due autrici poco conosciute ma che secondo me scrivono storie davvero belle.


Queste, invece, sono le risposte alle domande di Diletta:

1. Qual è il tuo autore preferito?

Non è ho uno in particolare, ma mi piacciono molto Sophie Kinsella, Gemma Towley, Jane Heller, Carlene Thopson, Lorenzo Marone, Salvatore Basile, Alice Basso, Virginia Bramati...

2. Descriviti con tre aggettivi

Curiosa, testarda, determinata.

3. Come preferisci trascorrere il tempo libero?

Mi piace leggere, scrivere, aggiornare il mio blog, guardare serie tv. Amo anche andare alle mostre d'arte, fare una semplice passeggiata, collezionare monete, giocare a carte, curare i miei fiori.

4. Quale superpotere vorresti possedere?

Mi piacerebbe poter essere invisibile, ma anche viaggiare nel tempo ;-)

5. Preferisci un libro in copertina rigida o flessibile?

Sinceramente non ha importanza, per me, l'aspetto esterno di un libro. Ben vengano tutte le copertine, l'importante che la storia sappia appassionarmi!

6. In quale divinità greca ti identifichi?

Identificarmi non lo so, ma ho sempre apprezzato Atena.

7. Qual è il personaggio cattivo della Disney che prediligi?

Non ho mai avuto particolari simpatie per i cattivi, al massimo posso citarti Ursula de "La Sirenetta" perchè da piccola mi piacevano le canzoni che intrepretava nel cartone animato ;-)

8. Qual è l'abito che indossi con maggiore frequenza?

I jeans: lunghi d'inverno e corti d'estate!

9. Se fossi nata nell'epoca medievale saresti stata una principessa o una guerriera?

Una principessa... il coraggio non è una delle mie qualità!

10. Qual è il personaggio in cui ti ritrovi maggiormente?

Intendi dei romanzi? Se sì, penso a un mix tra Jo di "Piccole donne" ed Elizabeth Bennet.

Dato che ho letto  più volte questo tag sui blog che seguo, questa volta ho deciso di non taggare nessuno, ma di lasciare libero chiunque abbia voglia di rispondere alle mie dieci domande:

1. Qual è il tuo segno zodiacale?
2. Con quale cantante ti piacerebbe duettare al karaoke?
3. Di quale cibo non riesci a fare a meno?
4. Quale libro, da tutti apprezzato, non ti è piaciuto?
5. Quale libro, al contrario, a te è piaciuto ma dai più ha ricevuto solo critiche?
6. Preferisci il mare o la neve?
7. Sei mai stato/a in crociera?
8. Quale città italiana a tuo parere tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita?
9. Quale libro vorresti leggere ma non sei riuscito/a ancora a farlo?
10. Qual è l'ultimo visto che hai visto (al cinema o in tv)?

Immagine presa dal blog di Alisya

sabato 22 settembre 2018

L'estate delle coincidenze

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "L'estate delle coincidenze" di Ali McNamara, edito da Newton Compton.

La storia è ambientata in Irlanda e protagonista è Serendipity detta Ren, una procacciatrice immobiliare che, assieme alla sua aiutante Kiki, si reca nel paesino di Ballykiltara alla ricerca della casa perfetta per il suo ultimo cliente.

Dopo qualche giorno di ricerca, le due s'imbatteranno in un'abitazione che sembrerebbe davvero perfetta: peccato però che nessuno conosca il proprietario della struttura, la quale secondo una leggenda sarebbe sempre aperta perchè a disposizione di chiunque voglia usufruirne. Nell'abitacolo non mancano nemmeno cibo e bevande fresche, che qualcuno è solito rifornire in gran segreto.

Assieme a Kiki e all'affascinante (e altrettanto misterioso) gestore dell'albergo in cui soggiorna, Ren darà il via a una vera e propria indagine, che la porterà a vivere esperienze al limite del soprannaturale. Inoltre, la ragazza sentirà di avere un legame magico con quel posto, e proprio per questo compirà delle scelte fondamentali per il suo futuro.

Purtroppo, pur amando le storie di Ali McNamara, devo ammettere che questo romanzo non ha suscitato molto entusiasmo da parte mia: non ho apprezzato l'inserimento del soprannaturale e ho trovato sciocco il fatto che per tanti anni qualcuno abbia rifornito la casa misteriosa senza che nessuno se ne accorgesse. Inoltre la storia d'amore presente nella vicenda mi è apparsa, soprattutto all'inizio, poco naturale, frettolosa e forzata; per non parlare dell'amica della protagonista, che nei primi capitoli viene decantata come una ragazza sveglia, ma che in seguito mostra un modo di fare veramente ingenuo e a tratti insopportabile.

A difesa del romanzo, posso dire di aver apprezzato le vicende personali che si portano dietro Ren e il ragazzo di cui s'innamorerà, oltre che l'ambientazione. Infine, nella storia è riservato un piccolo cameo a Darcy e Dermot, protagonisti del primo romanzo dell'autrice, "Colazione da Darcy", ed è stato piacevole ritrovare due protagonisti che in passato avevo letto e apprezzato.

Purtroppo questi elementi positivi non sono bastati per farmi apprezzare il romanzo, non mi resta perciò che confidare nella prossima storia di quest'autrice che, comunque, continuerò a leggere e stimare. 
 
 
DELLA STESSA AUTRICE:
 

 

venerdì 21 settembre 2018

L'autunno nell'arte

Cari lettori, essendo oggi il primo giorno d'autunno, ecco un post tutto dedicato a questa stagione:


Nei post precedenti abbiamo visto il quadro dedicato alla primavera e quello all'estate dello stesso autore. In questo dipinto dedicato invece all'autunno (1572), il pittore Arcimboldo ha realizzato un volto sorretto da una botte tenuta insieme da rami di salici, e composto da frutti tipici di questo periodo, come le pere, le zucche, i funghi, i tralci d'uva...  Nel complesso la figura appare burbera e dalla barba ribelle.









Anche Monet, il padre dell'impressionismo, realizzò opere dedicate a questa stagione, tra cui questo quadro, datato 1873. In esso i colori pastello dell'autunno si fondono con il riflesso dell'acqua dando vita a un'immagine che trasmette quiete e silenzio.



Van Gogh dipinse questo quadro ad Arles (1888), luogo nel quale realizzò anche i suoi paesaggi più famosi, e dove litigherà con Gauguin. L'opera rappresenta una necropoli, dove l'artista amava passeggiare e dipingere e del quale realizzerà più versioni. 







Anche il pittore Alfons Mucha, esponente dell'art nouveau, dedicò un'opera all'autunno (1896), nella quale appare un'elegante e raffinata figura femminile adornata da fiori. L'abito ricorda il periodo neoclassico.











In uno dei pochi quadri rappresentanti un paesaggio (1912), Shiele proietta nelle raffigurazione dell'autunno (rappresentato con due alberi dalla forma particolare) la sua angoscia verso il decadimento dell'animo umano, di cui i due alberi diventano emblema.  Nell'anno in cui dipinse quest'opera, l'artista si trovava in prigione, con l'accusa di aver sedotto e rapito la figlia non ancora quattordicenne.





Questo quadro fu realizzato da Kandinsky attorno al 1917, quando ancora studiava all'accademia di Monaco, prima di diventare un esponente dell'astrattismo. Nell'opera si può notare un forte uso dei colori, soprattutto quelli freddi: basti notare il forte azzurro del fiume e il verde del prato. Solo il rosso rimanda ai colori caldi tipici dell'autunno.


Quale, tra queste opere, vi è piaciuta di più? Ne conoscete altre che volete citare? Fatelo pure nei commenti!

Fonti (testo e immagini):

https://www.fanpage.it/cinque-bellissime-opere-d-arte-sull-autunno/

https://libreriamo.it/arte/5-opere-darte-che-evocano-lautunno/

https://www.stilearte.it/buon-primo-giorno-di-autunno-con-claude-monet/

giovedì 20 settembre 2018

Cercasi amore vista lago

Cari lettori, tra le uscite della settimana vi voglio segnalare il nuovo romanzo di Virginia Bramati:

TRAMA (da amazon)

Bianca Maffei: 33 anni, una laurea in architettura e una passione per i cantieri. Nonostante lavori in uno studio importante, non perde tempo in riunione con i capi, ma adora mettersi scarponcini e caschetto e andare dove le gru lavorano e i carpentieri danno forma allo spazio. Lei riesce a sentire la forma che la casa prenderà, a vederla quando ancora è fatta di pochi segni tracciati sul terreno, e questo la rende felice. Fino a che, con la crisi, non capita anche a lei di essere vittima di una “riorganizzazione”…
Il solo lavoro che riesce a trovare è in un’agenzia immobiliare fuori città, nel paesino di Verate.
Lascia così Milano per mettersi alle dipendenze del geometra Volpe, pittoresco individuo dalle cravatte sgargianti e dall’etica discutibile. Eppure, appena arrivata a Verate, Bianca trova per sé un incantevole abbaino con vista sul fiume, proprio sopra la mitica Osteria Moretti dove le oche bianche chiacchierano con gli avventori e basta ascoltare attentamente per sapere tutto quello che accade in paese.
Sarà proprio lì, all’ombra della plumbago in fiore, che Bianca scoprirà che cosa cercano davvero le persone, quando “cercano casa”: e quanto pericoloso sia giocare senza scrupoli con i loro desideri. Armata solo del suo “fiuto” specialissimo, dovrà fare i conti con monolocali all’apparenza tristissimi, grandi metrature cui nessuno sembra interessato e con la terribile sensazione di essere finita in un vicolo cieco. Senza rendersi conto di essere invece partita per una grande avventura che la condurrà fino alla casa più meravigliosa che potesse immaginare…

mercoledì 19 settembre 2018

Vorrei ma non posto #top5summer2018

Cari lettori, l'estate ormai ha i giorni contati, ma c'è ancora tempo per un tag dal sapore estivo... grazie a Vanessa per avermi taggato (qui le sue risposte) nel giochino creato da Elisabetta Grafica. 
Ecco il regolamento:



1. Scegli la colonna sonora della tua estate: una sola traccia, quella che metteresti a palla in auto per partire in vacanza! Può essere la tua canzone preferita, quella che ti dà un senso di libertà, quella energizzante che ascolteresti per andare a correre, quella che alzi a tutto volume quando per caso la trovi alla radio nel tragitto di ritorno dal lavoro o che canti a squarciagola aspettando il semaforo verde, quella che non ti fa rimanere ferma quando la ascolti, quella che ti fa assaporare l'estate, anche senza vacanze. Non importa che sia nuova, di tanto tempo fa, di autori conosciuti o non... a te la scelta!

Per me l'estate è sinonimo di canzone allegre, spensierate, leggere e latine. Per questo non posso non citare l'ultima canzone di Alvaro Soler, "La Cintura":



2. Proponi un luogo del cuore da visitare, un posto che hai già visto, che ti ispira, che ti piace e che non vedi l'ora di rivedere. Può essere un luogo di villeggiatura ma, ancor meglio, una bellezza nascosta della tua città o nelle tue vicinanze, un itinerario nella tua zona, dietro l'angolo.

Se si parla di mare, adoro la riviera romagnola; mentre, per un viaggio culturale, consiglio la bellissima città di Firenze (foto presa da Wikipedia), ma anche i piccoli paesi che le stanno intorno, come Fiesole. Per quanto riguarda, invece, le bellezze della mia città, consiglio di leggere questo mio post pubblicato sul mio blog qualche anno fa http://langolodiariel.blogspot.com/2016/12/attrattive-culturali-di-milano.html



3. Una frase, un motto ("quots"), un pensiero che senti tuo e che sussurreresti all'orecchio di una persona cara per farla sorridere della vita.

Non amo parlare per frasi fatte, perciò non ho un motto particolare che sento mio.

4. Invita almeno un'altra persona (anche di più, non c'è un limite) a giocare insieme (e avvisala!). E se questa persona, per qualsiasi motivo, non accetta l'invito e non prosegue, fa nulla, non c'è offesa... ognuno fa quello che può! Se invece non sei stata nominata e vuoi partecipare comunque, fatti avanti tu! Insomma, su questo punto c'è parecchia elasticità...

Dato che sono fuori tempo massimo con il tag (ho letto che "scadeva" il 31 agosto) ho deciso di non nominare nessuno, ma se qualcuno dovesse aver voglia di farlo, anche se "in ritardo", non esiti a riproporlo sul suo blog ;-)

5. Condividi sul tuo blog (se ne hai uno) e suoi social questa iniziativa con #top5summer

martedì 18 settembre 2018

In lettura... #35

Cari lettori, come ogni martedì, ecco il post in cui vi racconto quale libro sto leggendo:

Dopo aver recuperato tutti i romanzi precedenti, eccomi alle prese con l'ultimo romanzo della serie di Alessia Gazzola, proprio poco prima dell'uscita del nuovo volume. In quest'episodio, Alice sta cominciando a far pratica fuori dall'isituto di medicina legale che l'ha vista crescere e imparare giorno dopo giorno a cimentarsi con le autopsie: la sua relazione con Arthur sembra essere archiviata, perciò sono molto curiosa di capire come si evolverà il suo rapporto con il fascinoso Claudio Conforti, oltre che con la morte misteriosa di un'ex danzatrice... che cosa ci sarà sotto? Lo stile della Gazzola è molto scorrevole, perciò mi sa che non passeranno molti giorni prima di scoprire cosa succederà!




Appuntamento a martedì prossimo con i nuovi aggiornamenti sulle mie letture!

lunedì 17 settembre 2018

Fiabe & Curiosità: Il gatto con gli stivali

Cari lettori, oggi ritorna la mia rubrica mensile dedicata alle origini e alle curiosità sulle fiabe più famose: questo mese ho deciso di parlarvi de "Il gatto con gli stivali".




Pur esistendo varie versioni, la trama più celebre si rifà alla versione di Perrault e parla di un mugnaio che decide di dividere la sua eredità ai tre figli: al primo lascia il mulino, al secondo un asino, e al terzo un gatto. Il felino, dopo aver indossato cappello e stivali e aver promesso all'ultimogenito, abbastanza deluso dalla scelta del padre, di farlo diventare ricco, inizia ad andare in giro per il paese e a portare cacciagione in regalo al re, spargendo la voce che il suo padrone è il ricchissimo marchese di Carabas. Infine, si reca nel castello di un orco, capace di trasformarsi in vari animali, e con uno stratagemma lo convince a trasformarsi in un topolino, riuscendo così a catturarlo e a mangiarselo. Il castello, ormai vuoto, e tutte le sue ricchezze, diventeranno in questo modo del suo padrone che, essendo quindi diventato realmente ricco, finirà anche per sposare la figlia del re. 

La più antica attestazione di questa fiaba, con il titolo di "Costantino Fortunato" risale al 1550, anno di pubblicazione de "Le piacevoli notti" del bergamasco Giovanni Francesco Straparola. Non si sa se l'autore l'abbia inventata o rielaborata da una tradizione orale: da notare che nel suo testo il gatto era una femmina, e non possedeva stivali. L'orco inoltre non esisteva, dato che il castello era semplicemente abbandonato. Nel XVII secolo, anche Giambattista Basile ne proporrà una versione, dal titolo "Cagliuso". In seguito la fiaba si diffuse in Europa, con la versione di Ludwing Tieck, di Perrault (che cambiò sesso al gatto e introdusse gli stivali e l'orco) e dei fratelli Grimm.

La fiaba è stata più volte adattata a versioni cinematografiche: la più antica risale al 1969, la più recente al 2011. 

Fonti:




(sito da cui è tratta anche l'immagine)

venerdì 14 settembre 2018

Dieci curiosità su Federico II di Svevia

Cari lettori, oggi vorrei riprendere la mia rubrica culturale del venerdì, parlandovi di un sovrano dell'epoca medievale molto importante e particolare, Federico II di Svevia. Ecco dieci curiosità sulla sua persona:



1. Era figlio di Enrico VI (imperatore del Sacro Romano Impero e figlio del Barbarossa) e di Costanza d'Altavilla (di stirpe normanna), che morirono quando era solo un bambino. Per questo, prima di diventare imperatore, venne affidato alla tutela dell'allora Papa Innocenzo III;
 
2. Fu una figura talmente particolare per l'epoca che venne soprannominato "Stupor mundi";
 
3. Attorno alla sua residenza fece allestire un lussureggiante giardino zoologico, con leoni, scimmie, pappagalli...;
 
4. La sua curiosità lo portò a compiere anche azioni brutali: famoso il suo esperimento su due condannati a morte, che fece letteralmente a pezzi per studiarne i loro processi di digestione, oppure quello di isolare neonati per comprendere se fossero in grado o meno di sviluppare un linguaggio;
 
5. Era molto attratto dal mondo e dalla cultura araba;
 
6. Grazie alle sue amicizie con i sovrani arabi, fu l'unico a vincere una crociata solo grazie a trattative diplomatiche, senza alcun spargimento di sangue. Nonostante questo, però, entrò in conflitto con il Papa;
 
7. Nel 1224 fondò l'università di Napoli, che ancora oggi porta il suo nome;
 
8. Attorno alla sua corte nacque la prima scuola poetica della letteratura italiana, la cosiddetta "scuola poetica siciliana";
 
9. Anch'egli fu autore, in particolare di un trattato sulla caccia del falcone;
 
10. Appassionato di cucina, era famoso per i suoi sontuosi banchetti, e per aver introdotto dolci come la cassata e i canditi.

giovedì 13 settembre 2018

Il gusto speziato dell'amore

Cari lettori, oggi vi voglio segnalare l'uscita di un romanzo che mescola amore e cucina, una storia perfetta per questi giorni ancora estivi...

TRAMA (da amazon)

Stella si è trasferita da Firenze a Roma per dimenticare il suo ex e aprire una libreria galleggiante sul Tevere specializzata in arte culinaria: Il sapore dei libri. Proprio dalla fusione di queste passioni è nato Florario rock, il ricettario che Stella ha firmato con lo pseudonimo Josephine Alcott, best-seller e caso editoriale dell’anno. Per superare il divorzio, Gabriele ha deciso di trasferirsi da New York a Roma, dove gestisce una società di format tv e si dedica alla sua passione segreta: la cucina. Il giorno in cui si imbatte nella lettura di Florario rock, gli eventi prendono una piega inattesa. Ne è talmente entusiasta da scrivere all’autrice dando inizio a una fitta corrispondenza. Ma il giorno in cui organizza un evento per incontrare l’acclamata scrittrice, Gabriele scoprirà che non esiste alcuna Josephine Alcott... Un romanzo frizzante, romantico e ironico, che fonde sapientemente musica, letteratura e cucina.

martedì 11 settembre 2018

In lettura... #34

Cari lettori, con il post di oggi ecco qualche informazione sul romanzo che sto leggendo in questi giorni:

Ho già oltrepassato la metà dell'ultimo libro di Ali McNamara, scrittrice che amo moltissimo, ma questa volta purtroppo non posso dire di essere particolarmente soddisfatta del romanzo. Trovo che la storia d'amore tra i due protagonisti sia nata troppo in fretta, peccando così di irrealtà, e che il mistero che ruota attorno a una casa misteriosa sia eccessivamente irreale e un po' "campato in aria", per non parlare dell'amica della protagonista, davvero insopportabile! Nonostante questo, però, credo che arriverò alla fine, perchè comunque non nego di essere curiosa di capire come terminerà la storia! Peccato, perchè quest'autrice ha saputo scrivere delle storie davvero carine! 




Voi avete letto questo romanzo? Cosa ne pensate?

lunedì 10 settembre 2018

La tentazione di essere felici

Cari lettori, iniziamo la settimana con la recensione del romanzo di Lorenzo Marone "La tentazione di essere felici", edito da Longanesi.

Protagonista del romanzo è Cesare, un anziano cinico e disilluso, insoddisfatto della sua vita passata, che vive in un condominio a Napoli. Vedovo da qualche anno, intrattiene una relazione carnale con la sua ex infermiera, contatti saltuari con un paio di condomini, e un rapporto distaccato con i figli Dante, che sembra non trovare il coraggio di confessargli di essere omosessuale; e Sveva, il cui matrimonio sta andando a rotoli.

A scalfire il suo animo così burbero ci penserà Emma, la nuova condomina, che si è trasferita assieme al marito in un appartamento del suo pianerottolo: la donna custodisce un segreto terribile, che verrà a galla abbastanza facilmente, e che farà emergere in Cesare un'inaspettata umanità.

Il nostro protagonista si troverà per questo coinvolto in un qualcosa più grande di lui, che lo cambierà nel profondo, oltre a portarlo a modificare anche il rapporto con i suoi figli. 

Una storia molto realistica, con un protagonista inusuale, che racconta uno spaccato di vita con delicatezza, ma anche ironia e crudezza. All'inizio, avendo letto i romanzi più recenti dell'autore, non ho ben riconosciuto lo stile che lo contraddistingue, ma proseguendo nella lettura ho rinvenuto il suo modo tutto particolare di scrivere prosa con un linguaggio poetico e a tratti filosofico. 

Un romanzo diverso dai soliti, che consiglio a chi vuole leggere una storia ben scritta, densa di temi scottanti e di spunti di riflessione. 
 
 
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